Mi guarda con la sua solita faccia da sbruffone,che ormai amo alla follia e mi da un bacio.
E: da morire.
B: voi avete la tradizione di cambiare il cognome?
E: sì. - lo guardo confusa - In Italia no?
B: in teoria diventeresti Emma Muscat in Baldasseroni,ma sui documenti rimarrebbe il tuo cognome.
E: a Malta anche sui documenti si cambia il cognome.
B: preferisco così come facciamo qui da noi.
E: pensavo ti avrebbe fatto piacere: hai sempre detto di volermi far diventare una Baldasseroni.
B: tu sarai la mia signora Baldasseroni,ma mi piace che tu mantenga la tua identità: tu devi essere Emma Muscat o Reynolds come vuoi,non devi essere nessun'altra.
E: sei troppo carino quando dici queste cose.
B: grazie.
Si mette a ridere,come se gli avessi detto una cosa ridicola.
E: é vero. - gli accerezzo la guancia - Sono pensieri molto maturi.
B: amo proprio questo di noi: siamo dipendenti uno dall'altro in una maniera esagerata,ma riusciamo a mantenere le nostre personalità. Non so se mi sono fatto capire...
E: ti capisco benissimo. Quando stavo con Kenau mi ero totalmente annullata per lui: facevo sempre scegliere lui,non avevo quasi più un'opinione mia. Facevo tutto quello che diceva lui.
B: beh anche se sembra stupido,io non voglio che anche solo il mio cognome ti oscuri: tu sei Emma e io Simone,tu hai le tue idee ed io le mie,se siamo d'accordo bene e se non lo siamo,meglio ancora perché saremo costretti a ragionarci su,ma non voglio che ci siano compromessi tra di noi.
E: ho sempre apprezzato questa tua qualità: hai sempre avuto rispetto. Di tutti,ma soprattutto di me. Non mi hai mai imposto nulla,anzi sei sempre stato fin troppo paziente e mi hai sempre viziata,accontentandomi in tutto.
B: se devo dirti la verità,lo faccio solo perché sei tu. Non ho mai fatto così prima,con nessuno.
E: dovrò fare un regalo enorme a tua sorella.
B: perché?
E: perché ti ha convinto a venire qui da me. Se lei non fosse venuta da te,non saremmo qui e io non avrei questo bellissimo anello al dito.
B: non mi ci far pensare. Ero ormai rassegnato a lasciarti il tuo spazio e ti avrei lasciata da sola se era il modo per renderti felice.
E: meno male non lo hai fatto: senza di te non sarei mai stata felice.
B: magari a quest'ora staresti uscendo con quel James.
E: ma smettila! - lo spingo,colpendolo sulla spalla - Lo sai che non sarei riuscita nemmeno ad avvicinarmi a lui. Durante tutte le settimane che non siamo stati insieme,non sopportavo nemmeno i ragazzi della scuola.
B: stessa cosa. Ma avevo ogni secondo la paura di perderti: tu sei una persona seria,tuttavia i ragazzi sarebbero stati pronti a cercare di prendere il mio posto.
E: non ci sarebbero mai riusciti: Orion mi ha tormentato tutta la settimana,ma lo mandavo sempre via,inventando una scusa.
B: e quando avevi intenzione di dirmelo scusa?
Il suo sguardo diventa molto serio e il suo tono di voce molto duro e questo mi lascia confusa.
E: pensavo sapessi che nonostante tutto,pensavo a te.
B: parlo di Orion.
Simone si alza,facendo qualche passo in avanti. Abbiamo finito il gelato da un po',ma ci eravamo persi a parlare.
E: non sarai geloso?
Gli sorrido,ma lui rimane estremamente serio: so che solo nominarlo,lo fa ingelosire,ma non ci ho proprio pensato.
B: andiamo?
E: Simo. - gli vado vicino sorridendogli - Dai...
B: se vuoi rimanere non c'é problema... - il suo tono si fa più dolce - ma é un'ora che siamo qui.
E: guarda che non l'ho mai calcolato.
Simone fa per voltarsi,ma io gli blocco il polso. Non si volta,così vado davanti a lui.
E: mi guardi?
Simone sposta lo sguardo su di me,rimanendo comunque serio.
B: se ti ha detto qualcosa di male....
E: nulla.
B: se ha provato a sfiorarti....
E: no.
Mi viene da sorridere,ma gli rispondo in modo molto determinato,perché so che lui tiene molto a sapere queste cose: da questo punto di vista é molto protettivo.
B: se ha provato a baciarti... - provo a rispondergli,ma mi mette un dito davanti alla bocca - lo ammazzo!
E: Simo no. - non resisto e mi metto a ridere - Come al solito sei partito in quinta,senza nemmeno farmi finire di parlare.
B: non serve! Immagino! Appena avrà saputo che ci eravamo mollati,sarà corso da te.
E: probabile,ma io non sono corsa da nessuna parte,se non da te.
Gli circondo il torace con le braccia e gli do un bacio.
B: mi dici cosa ha fatto?
E: dai Simo. - gli sorrido sbuffando leggermente - Non é importante,ho detto solo per dire.
B: mi conosci amore: rimarrei con la paranoia tutto il giorno. - mi accarezza la guancia con il pollice - Ti prego.
Alzo gli occhi al cielo: non mi da fastidio che sia geloso o che voglia sapere,ma odio il fatto che possa sentirsi anche solo per un secondo minacciato da qualcuno. Simone mi prende per la vita,portandomi vicino a lui e sussurrandomi nell'orecchio.
B: scusa.
E: fa lo stesso.
B: quando é venuto la prima volta?
E: domenica.
B: non ha perso tempo. - sbuffa - E cosa ha detto?
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Storie d'amore|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...