Capitolo 329

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Prendo velocemente il telefono e lascio dei soldi,probabilmente più di quanti servano,sul tavolo,facendo un cenno al cameriere. Esco e inizio letteralmente a correre: forse avrei dovuto prendere la macchina,perché senza volerlo,mi sono allontanato troppo. Riesco a fare un pezzo di corsa,ma poi sono costretto a continuare camminando,tuttavia cerco di tenere il passo svelto. Mentre cammino continuo a leggere quell'unica parola e a contare quanti minuti sono passati da quando mi é arrivato il messaggio. Arrivo a pochi passi da casa che sono le 13.58. Entro e mi ritrovo davanti a un vero casino. Conrad é seduto sullo sgabello in cucina con la testa tra le mani e a terra vedo di tutto: piatti rotti,bicchieri,posate e fogli sparsi. Appena Conrad mi vede entrare,alza lo sguardo su di me ed é assolutamente evidente il fatto che abbia appena smesso di piangere.

B: lei dov'é?

Conrad riabbassa lo sguardo e con la mano mi fa segno di andare di sopra,così salgo. L'unica porta chiusa é quella della mia camera: deve essere per forza lì. Provo ad aprire,ma la porta é chiusa a chiave.

E: stay away!

Non credo di averla mai sentita urlare in quel modo: sta piangendo,ma per un attimo sembra aver raccolto ogni singola forza per gridare quelle due parole.

B: amore sono io.

Sento solo silenzio per qualche secondo,ma la serratura della porta non scatta.

B: Emma sono qui!

E: Simo....

Ho la sensazione che si sia avvicinata alla porta,perché sento la sua voce molto bene,nonostante non stia urlando.

B: ti va di aprirmi e raccontarmi come é andata?

E: no.

B: sono venuto prima che potevo,scusa.

E: lo so... - il suo tono si fa molto dolce come se volesse rincuorarmi - voglio solo stare da sola ora!

B: sei sicura?

E: puoi fare una cosa per me?

B: certo,ma perché non apri così ti posso guardare in faccia?

Sentire la sua voce rotta dal pianto mi preoccupa: soprattutto dopo il casino che ho visto giù. Nonostante io la stia praticamente pregando,Emma non si decide ad aprire,anche se io vorrei solo vederla.

B: amore calmati peró! Respira!

Non sembra ascoltarmi e mi rifa la domanda di prima.

B: dimmi!

E: portalo via per favore.

B: Emma non...

E: portalo via!

B: ma dove lo porto?

E: anywhere away from here!

Quella poca calma che le sono riuscito a far mantenere per pochi minuti,se ne va subito.

B: potrei portarlo in un hotel e poi portargli la sua roba.

E: no,portalo via subito tanto i soldi non gli mancano.

B: Emma ci vorrà un po',non puoi rimanere lì tutto il tempo. Fammi entrare,almeno di vedo.

E: non voglio adesso,non così!

B: amore voglio starti vicino,anche solo il tempo di un abbraccio.

E: vieni quando se ne é andato! Lo voglio lontano da me!

Quest'ultima frase mi fa capire quando male potesse essere andata la loro conversazione.

B: allora vedo cosa riesco a fare e poi vengo da te ok?

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora