Prendo velocemente il telefono e lascio dei soldi,probabilmente più di quanti servano,sul tavolo,facendo un cenno al cameriere. Esco e inizio letteralmente a correre: forse avrei dovuto prendere la macchina,perché senza volerlo,mi sono allontanato troppo. Riesco a fare un pezzo di corsa,ma poi sono costretto a continuare camminando,tuttavia cerco di tenere il passo svelto. Mentre cammino continuo a leggere quell'unica parola e a contare quanti minuti sono passati da quando mi é arrivato il messaggio. Arrivo a pochi passi da casa che sono le 13.58. Entro e mi ritrovo davanti a un vero casino. Conrad é seduto sullo sgabello in cucina con la testa tra le mani e a terra vedo di tutto: piatti rotti,bicchieri,posate e fogli sparsi. Appena Conrad mi vede entrare,alza lo sguardo su di me ed é assolutamente evidente il fatto che abbia appena smesso di piangere.
B: lei dov'é?
Conrad riabbassa lo sguardo e con la mano mi fa segno di andare di sopra,così salgo. L'unica porta chiusa é quella della mia camera: deve essere per forza lì. Provo ad aprire,ma la porta é chiusa a chiave.
E: stay away!
Non credo di averla mai sentita urlare in quel modo: sta piangendo,ma per un attimo sembra aver raccolto ogni singola forza per gridare quelle due parole.
B: amore sono io.
Sento solo silenzio per qualche secondo,ma la serratura della porta non scatta.
B: Emma sono qui!
E: Simo....
Ho la sensazione che si sia avvicinata alla porta,perché sento la sua voce molto bene,nonostante non stia urlando.
B: ti va di aprirmi e raccontarmi come é andata?
E: no.
B: sono venuto prima che potevo,scusa.
E: lo so... - il suo tono si fa molto dolce come se volesse rincuorarmi - voglio solo stare da sola ora!
B: sei sicura?
E: puoi fare una cosa per me?
B: certo,ma perché non apri così ti posso guardare in faccia?
Sentire la sua voce rotta dal pianto mi preoccupa: soprattutto dopo il casino che ho visto giù. Nonostante io la stia praticamente pregando,Emma non si decide ad aprire,anche se io vorrei solo vederla.
B: amore calmati peró! Respira!
Non sembra ascoltarmi e mi rifa la domanda di prima.
B: dimmi!
E: portalo via per favore.
B: Emma non...
E: portalo via!
B: ma dove lo porto?
E: anywhere away from here!
Quella poca calma che le sono riuscito a far mantenere per pochi minuti,se ne va subito.
B: potrei portarlo in un hotel e poi portargli la sua roba.
E: no,portalo via subito tanto i soldi non gli mancano.
B: Emma ci vorrà un po',non puoi rimanere lì tutto il tempo. Fammi entrare,almeno di vedo.
E: non voglio adesso,non così!
B: amore voglio starti vicino,anche solo il tempo di un abbraccio.
E: vieni quando se ne é andato! Lo voglio lontano da me!
Quest'ultima frase mi fa capire quando male potesse essere andata la loro conversazione.
B: allora vedo cosa riesco a fare e poi vengo da te ok?
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...