Capitolo 366

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B: contaci. - mi metto anche io un grembiule - Ah amore?

Si volta guardandomi con aria molto sospetta,facendomi quasi scoppiare a ridere.

E: che c'é? - mi guarda storto - Non ti faró vincere.

B: tranquilla! Volevo solo dirti... - indico la sua ciotola - che le uova le devi sbattere senza il guscio.

Emma mi da una spinta fortissima,che quasi mi fa cadere,dicendomi non so che insulto in inglese.

B: non vincerai mai senza il mio ingrediente segreto.

Ci mettiamo entrambi a cucinare molto concentrati,nonostante io veda che Emma ogni tanto mi guarda con la coda dell'occhio. Dopo qualche minuto,avverto la presenza di una mano sul mio bicipite destro, e una voce provenire da dietro di me.

E: Simo...

B: mh?

Faccio finta di nulla,dandole si é no un segno per farle capire che la sto ascoltando.

E: mi ami non é vero?

Capisco subito il suo gioco e il problema é che lei sa sempre usare le carte giuste.

B: non ti diró qual é il segreto Emma!

Si mette di fianco a me e nonostante io rimanga concentrato sul banco,inizia a darmi tanti piccoli bacini sulla guancia,per poi arrivare al collo.

B: non riuscirai a distrarmi Emma! Anzi,visto che provochi... - appoggio tutto quello che ho in mano,voltandomi verso di lei - ora me la paghi!

Inizio a farle solletico sulla pancia,dove lei lo soffre di più. Siamo letteralmente piegati in due e mentre io continuo a farle il solletico,lei prova a farmelo dietro le ginocchia,senza riuscire nel suo scopo. Mentre ride,sento un piccolo rumore: come se qualcosa fosse caduto. Emma alza subito lo sguardo verso il piano della cucina,guardando che non manchi niente. Io do uno sguardo in giro e per terra a pochi passi da me,vedo la scatolina con l'anello,così mi precipito a prenderla.

E: hai trovato cosa é caduto?

La sento rivolgersi a me,mentre di spalle cerco di inventare qualcosa.

B: no...pensavo di aver visto qualcosa,ma niente.

E: allora abbiamo solo sbattuto contro qualcosa.

B: già.

E: niente segreto?

B: no. Vado a lavarmi un attimo le mani e torno.

Mi sorride,così vado in camera mia e nascondo l'anello sotto i vestiti. Appena torno in cucina,mi da un bacio sulla guancia e torniamo entrambi a cucinare,finendo dopo poco. Prendiamo i nostri piatti e andiamo a sederci sul divano. Li appoggio sul tavolino e vado a prendere da bere,mentre noto che Emma sta guardando la mia creazione.

B: la mia é la più buona!

E: ti piacerebbe.

Torno a sedermi con lei, accendendo la TV giusto per avere un sottofondo.

E: adesso vediamo chi é il più bravo.

Emma prende il mio piatto e,porgendomi il suo,da il primo morso. Fa un'espressione indecifrabile agli occhi di chiunque,ma non ai miei. Faccio finta di nulla e assaggio la sua.

E: com'é?

B: dimmelo tu!

E: no....dimmi prima com'é la mia!

B: facciamo una cosa...

Mi alzo e prendo due biro e due pezzi di carta,tornando poi da lei.

B: mangiamo e poi scriviamo qui. - le allungo il biglietto e la biro - Poi ci scambiamo i biglietti.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora