Capitolo 369

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B: no. - la interrompo - mamma non si interesserà minimamente,come ha fatto da sette anni a questa parte e papà pure. In ogni caso non fanno parte delle mie preoccupazioni. A me importa che lo sappia tu.

S: e la sua famiglia? Nonostante quello che é successo,merita di sapere. E se non dovesse essere d'accordo,andresti davvero contro il loro volere?

B: mi dispiacerebbe da morire,ma l'unico volere che devo ascoltare é quello di Emma. Mi sembra di aver dimostrato loro di amare Emma,a tal punto da mentirle per proteggerla.

S: ora non puoi incolpare loro.

B: non lo faccio. La scelta di non dirle niente é stata mia,ma ho capito suo padre fin dal primo momento e ho rispettato il suo volere,pagando un prezzo alto...troppo alto.

S: ma un matrimonio dovrebbe essere il giorno più bello nella vita di una persona,e tu vuoi davvero farglielo passare senza la sua famiglia?

B: non ho detto che non li voglio,sarà una scelta sua,anzi io sarei davvero contento che lei chiarisse con loro,ma non posso più mettere qualcuno prima di Emma.

S: ma dovrebbe essere il padre ad accompagnare la sposa all'altare.

B: Sà adesso non dobbiamo mica organizzarlo! - le sorrido,nonostante io la senta rimanere seria - Devo ancora chiederglielo e non é detto che mi dica di sì.

S: fossi in te capirei: siete tornati insieme da nemmeno una settimana.

B: lo so che non ti piace come idea....

S: non é vero! - mi interrompe - Adoro Emma e sono sicura del fatto che vi amate da morire,solo cerca di capire:mi hai preso alla sprovvista.

B: ti ho dato una bella sveglia dai.

La sento finalmente sorridere: sapevo che non sarebbe stata proprio contraria,tuttavia mi aspettavo tutte quelle domande.

S: quando glielo chiederai?

B: il prima possibile! Pensavo oggi.

S: l'ultimo dell'anno! - fa una risatina - Almeno hai buon gusto! E vuoi chiederglielo sotto i fuochi d'artificio?

B: il problema é che non so esattamente quando chiederglielo: stasera il college di suo fratello organizza una festa e lei dovrà esibirsi.

S: quindi? Tu non vai a vederla?

B: e farmi vedere da suo fratello? Sarebbe capace di spaccarmi la faccia.

S: beh direi che avresti dovuto pensarci,se vuoi chiederle di sposarti domani.

B: gli parleró.

S: e come glielo chiederai scusa?

B: Sà mo' nun me mette ansia. Vedró come si sviluppa la cosa... - guardo l'ora alla parete - ora vado da lei,poi vedremo.

Le domande di Sara mi fanno agitare più di tutto quello che devo fare.

S: d'accordo,stai tranquillo. Fammi sapere peró.

B: ti chiamo io.

Faccio per salutarla,ma lei mi blocca,così faccio un verso per farle capire che la ascolto.

S: ti voglio bene.

B: anche io.

Mi saluta di nuovo e riattacco,poi sistemo velocemente la cucina,visto che é rimasto tutto lì da ieri sera. Mi vesto,mettendomi anche l'orologio di Emma ed esco. Mi fermo in un bar e anche se non so se Emma ha già fatto colazione o no,prendo due brioches alla crema. Dopo circa dieci minuti arrivo davanti al college e il cortile é già pieno di ragazzi. Faccio qualche passo in avanti,facendomi strada tra di loro e provando a vedere se intravedo Emma. Chiedo a un paio di ragazzi se l'hanno vista,ma tutti l'hanno incontrata in posti diversi,perché immagino che si sia subito messa a preparare tutto con gli altri da mattina presto. Dopo qualche minuto in mezzo a quei ragazzi, sento due mani avvolgermi il torace e una bellissima voce nell'orecchio.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora