Lo dico con un tono molto determinato e lui mi guarda molto stupito.
X: tu conosci i genitori di Emma?
B: sì in particolare suo padre! Con sua madre non ho avuto l'occasione di parlare.
X: Simone quello che sai c'entra con questa storia?
B: credo proprio di sì!
X: suo padre ti ha detto di non dirle niente?
Annuisco con la testa.
B: ma oltre quel piccolo fatto non so nulla! Non so del quadro,della foto,di quell'uomo,nulla! Lo giuro! Mi sento così in colpa a non poterle dire nulla e vederla stare così,ma...
X: ok! Tranquillo! Posso capirti,ma prima o poi verrà tutto fuori Simone!
B: lo so,ma non sta a me dirglielo!
X: questo è discutibile,lo sai vero?
B: ha detto che poteva capirmi!
X: tu hai detto che ti senti in colpa.
Mi metto le mani nei capelli,perché non so più cosa dire.
B: mi dispiace.
X: tranquillo! - alza le mani per discolparsi - Ho un segreto professionale da rispettare...ci vediamo domani!
Mi alzo,ma prima che io esca,richiama la mia attenzione.
X: Simone!
B: mi dica!
X: Emma dovrà affrontare un duro colpo! Entrambi abbiamo capito che lei potrebbe avere ragione sui suoi genitori e se sarà così,avrà bisogno di te più che mai!
B: io ci sarò! Non la lascerei mai sola!
Il dottore mi sorride e dopo aver preso le cose di Emma e averlo salutato,esco. Percorrendo il corridoio,la segretaria mi indica con il dito l'uscita. Immagino mi stia dicendo dove trovare Emma,così le sorrido e la raggiungo. La trovo con la testa fra le mani seduta sulla panchina,esattamente come aveva detto il dottore. Mi siedo vicino a lei senza dire nulla,mettendole solo un braccio attorno alle spalle e stringendola,le do un bacio sui capelli. Appena le mie labbra toccano le sue bellissime ciocche color cioccolato al latte misto miele,Emma scoppia a piangere,coprendosi gli occhi con le mani. Immediatamente si volta,buttandosi tra le mie braccia e lasciandomi molto colpito. Sta esplodendo: è sempre stata fragile, ma quello che fino a quel momento è stato il suo punto di riferimento ovvero la sua famiglia,si sta letteralmente sgretolando.
E: I don't know what to do!
B: shhh...- le accarezzo i capelli - tranquilla! Ci sono io qui con te!
E: portami a casa!
B: Emma parlami!
Emma si alza e prendendomi la mano,mi tira leggermente per farmi alzare ed andare. Camminiamo per un po' senza dire nemmeno una parola,perché lei ha tenuto lo sguardo basso tutto il tempo. Mi fermo e lei mi guarda storto,pensando che volessi chiederle ancora qualcosa,così alzo le mani in segno di resa.
B: tranquilla vorrei solo prendere un gelato!
Abbassa lo sguardo e mi segue in gelateria,insistendo ad aspettare fuori. Esco dopo un paio di minuti con il mio gelato e un frappè.
E: mangi tutto quello? Sono le sei e tra un po' c'è la cena in hotel.
Le sorrido e le allungo il frappè.
B: è per te! Banana giusto?
E: Simo non ho molta fame.
B: ti ho fatto mettere anche la panna montata sopra!
Mi guarda seria per qualche secondo per poi prendere il frappè,accennandomi un sorriso. Riprendiamo a camminare e noto subito come anche solo un banalissimo frappè riesca a renderla un po' più contenta per quanto possibile.
B: buono?
Mi guarda annuendo con la testa.
E: ti amo Simo!
B: anche io!
Continua a guardarmi per qualche secondo per poi riabbassare lo sguardo: non le farò domande perché voglio rispettare i suoi tempi. Dopo un po' arriviamo in hotel e da fuori vediamo Einar con Zic e Claudia che parlano sui divanetti della hall. Emma mi blocca prendendomi il polso,ancora prima di entrare.
E: Simo io andrei su in stanza se non ti dispiace!
B: figurati! Andiamo subito!
Mi ferma di nuovo.
E: no! - si fa strada tra le mie braccia - Non devi venire anche tu!
B: ma voglio stare con te principessa!
Le accarezzo la guancia e lei mi abbraccia forte.
E: grazie ma non voglio! Voglio stare sola.
B: lo vuoi davvero? - non mi risponde - Dai vengo su con te!
E: Simo please!
Mi da un bacio e dopo essere entrati,saluta velocemente gli altri senza dare spiegazioni e va su.
Z: tutto bene?
B: sì!
La guardo sparire mentre sale le scale.
CL: non avrete litigato proprio oggi?
B: no! - mi guarda sollevata - E poi comunque da quando non si litiga al mercoledì?
Ei: giornata storta?
B: già! Penso voglia stare un po' da sola...- mi guardo in giro - sai dov'è Ira?
Einar mi dice di no e deduco che se ne sia andato con Nicole.
Z: ragazzi io salgo per una doccia veloce che poi c'è la cena.
CL: salgo con te che vado a vedere come sta messa Vale!
Ei: a dopo raga!
Li saluto anche io e poi mi siedo con Einar.
B: tutti gli altri dove sono?
Ei: il gruppo dei simpaticoni è uscito a cena fuori e gli altri sono dispersi nelle loro stanze.
Annuisco per fargli intuire che ho capito.
Ei: perché cercavi Ira?
B: avrei bisogno di un consiglio,ma forse è meglio chiedere a te che sei più romantico.
Ei: SOS Emma?
B: domani è un mese che stiamo ufficialmente insieme.
Ei: un mese?
La sua espressione mi rivela tutta la sua incredulità.
B: che c'è? Non avresti scommesso che durava tanto?
Ei: no scemo! È che mi sembra una vita,non un misero mese!
B: sono state le quattro settimane più intense della mia vita effettivamente.
Ei: puoi dirlo forte! - si mette a ridere - E di che hai bisogno?
B: secondo te potrebbe piacerle una cena fuori?
Ei: perché non dovrebbe piacerle? Poi conosci Emma non è una ragazza da mille pretese:a lei basti anche solo tu e un panino.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romansa|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...