Mia nonna inizia a ridere nel suo solito modo composto:era da lei che avevo preso questo modo molto "elegante" di comportarmi.
X: sei sempre la solita Emma: fai le domande e poi ti rispondi da sola.
E: e tu sei sempre la solita enigmatica.
Lei era sempre così: parlava in modo criptico anche solo per darti una parola,ma le lezioni che dava lei,non era in grado di darle nessuno.
X: vuoi davvero sapere cose ne penso?
Annuisco,mettendo le mani sulle ginocchia,come se stessi aspettando l'esito di non so quale esame.
X: anche se non é quello che pensi tu?
Muovo di nuovo la testa su e giù,degludendo molto lentamente e completamente terrorizzata. Mia nonna mi aveva sempre adorata e qualunque scelta io prendessi,per lei era quella giusta,anche se poi si rivelava sbagliata: diceva che in quel momento avevo sentito il bisogno di sbagliare. Questa volta peró,temo proprio che non sia d'accordo con il mio sì,per tutta una serie di ragioni che potrei benissimo capire,prima tra cui il fatto che siamo troppo giovani.
X: io penso che ció che ci rende felice,non puó essere sbagliato.
La sua risposta mi spiazza,perché tutto mi aspettavo tranne che fosse d'accordo.
E: pensavo mi avresti detto che mi sarei solo rovinata la vita.
X: senza dubbio il matrimonio é un grande impegno e dovrai essere pronta ad assumerti molte responsabilità. Per quanto si cresca,rimaniamo sempre tutti un po' bambini.
E: anche Kurt é d'accordo.
Mia nonna si mette a ridere,probabilmente per tutti i buffi ricordi che la lega a Kurt. Lui era una vera e propria peste,e con mia nonna ne combinava una diversa ogni giorno,cercando di coinvolgere anche me nei suoi piani. Stavamo delle ore ad accordarci su cosa dire per rendere il più veritiere possibili le nostre bugie. Bugie che puntualmente mia nonna scopriva subito.
X: se é d'accordo Kurt allora! - mi sorride - Simone ha passato tutti i test.
E: pensi che saró all'altezza?
X: hai paura di non esserlo?
Un'altra cosa che mi dava i nervi di mia nonna era il fatto che rispondesse ad una mia domanda con un'altra domanda. Trovavo questa cosa davvero irritante,tuttavia non so cosa darei per averla con me anche solo per rispondermi con altre domande.
E: non lo so nonna. Sono sicurissima di quello che io e Simone proviamo e sono convinta della mia scelta. Non posso negare peró che a forza di pensare a tutti i ma...io inizi leggermente a farmi delle domande.
X: ho sposato tuo nonno che avevo diciasette anni.
E: nonno Rob?
Lei lo chiamava sempre così,ma una volta mi aveva detto che il suo nome era Robert. Era morto che io avevo sette anni e giustamente non avevo nessun ricordo di lui. Se mi sforzavo ricordavo qualche piccolo dettaglio,ma nulla di chè.
X: siamo stati spostati trenta cinque anni,fino a quando... - sul suo viso compare un sorriso malinconico - ha deciso di lasciarmi.
Ascolto le sue parole,cosciente del fatto che non sia la realtà,ma gustandomi ogni singolo suono che esce dalle sue labbra. Quando una persona cara ti lascia,é vero che il ricordo é sempre con te,ma dimentichi le piccole cose,come le inclinazioni che era solita dare alla voce quando parlava.
X: erano tempi in cui ci si sposava molto presto,tuttavia non sono molte le coppie di queste nuove generazioni a durare molti anni. La base di una relazione duratura é e sarà sempre l'amore.
Si mette una mano sul cuore,guardandomi dritta negli occhi,senza far passare il suo sguardo attraverso le lenti dei suoi piccoli occhiali rotondi.
X: se tu e Simone vi amate veramente,non sarà un pezzo di carta e qualche responsabilità in più a darvi fastidio. Tuttavia....
Ritorna seria,togliendo quella espressione che aveva sempre quando doveva raccontare qualcosa.
X: non sono qui perché eri curiosa di sapere la mia opinione sul tuo matrimonio Snoopy.
E: nonna io non lo so perché sei qui. - alzo le spalle - Forse mi mancavi troppo. Nonostante quello che é successo,tu rimarrai sempre la mia nonna.
I genitori di mamma erano morti molti anni prima che io nascessi e avevo solo lei. Era l'unica nonna che conoscessi.
X: certo che sono tua nonna. Non mi interessa di niente e nessuno,tu sei e sarai sempre la mia Snoopy.
Le sorrido,ma lei rimane seria:non ha lo sguardo duro,ma é ben lontana dall'essere dolce.
E: che c'é?
X: se io sono sempre tua nonna,perché tuo padre non é comunque tuo padre?
Il solo nominare Conrad mi fa drizzare la schiena,come se avessi appena ricevuto una secchiata di acqua ghiacciata.
E: che c'entra? Lui mi ha mentito e anche mamma.
X: anche io l'ho fatto. Eppure é come se tra di noi nulla fosse cambiato.
E: nonna se sai tutto come dici,sai che é diverso. Tu mi hai sempre aiutata e fatta sentire protetta,mentre loro pur di non dirmi la verità,mi hanno fatto credere di avere un problema per anni.
X: anche io conoscevo il tuo problema e anche se ti aiutavo,non ti ho mai detto la verità.
E: volevi proteggermi come sempre,come ha pensato di fare Simone quando non me lo ha detto.
X: e non pensi che é la stessa cosa che abbiano voluto fare i tuoi genitori?
Non le rispondo e scuoto semplicemente la testa,negando.
X: sai che se il mio Conrad - lo chiamava sempre così - non fosse diventato tuo padre,io non sarei tua nonna ora?
La guardo senza dire una parola,ma sa benissimo che lo so.
E: non parlo più con loro.
X: si vede.
E: in che senso?
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...