Capitolo 226

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E: no...irrilevant!

X: allora entra! Cosa c'è scritto sulla porta.

E: Kenau!

Non appena le sento pronunciare quel nome,mi sento come se mi avessero fatto una doccia fredda. Sapevo che Emma lo aveva lasciato più o meno quando era arrivata qui,ma non ne avevamo mai parlato. Non che avessimo mai parlato del nostro passato amoroso.

X: chi è?

E: my ex!

X: non ti va di entrare perché hai paura?

E: no - la vedo sorridere - solo non mi interessa! Ma se vuole apro la porta.

X: sì dai! Prova a dirmi cosa vedi...sono curioso!

E: non mi stupisco che la porta sia nera!

X: è stata una brutta storia?

Il dottore mi guarda velocemente come per scusarsi di dover fare tutte quelle domande,ma io lo rassicuro con un piccolo sorriso.

E: good story,bad guy!

X: che intendi?

E: ecco! - indica un punto qualunque della stanza - lì è quando mi ha lasciata da sola davanti al cinema!

X: dovevate vedervi?

E: sì, ma lui mi ha chiamato un'ora dopo dicendo che era ammalato.

X: ed era vero?

E: no! - sorride quasi come se quella domanda fosse stata stupida - mentre tornavo a casa lo trovai con i suoi amici.

X: quando vi siete conosciuti?

E: prima media. Mi ha iniziato a girare intorno fin da subito,ma a me non piaceva molto.

X: cosa è cambiato?

E: io! Non mi piaceva molto,ma l'idea di avere una persona vicino,mi faceva sentire meno sola.

Odio il fatto che abbia potuto sentirsi sola.

X: sola? Perché ti sentivi sola?

E: avevo solo la mia famiglia. Ero sempre stata molto felice con gli altri bambini,ma poi non so perché tutto è cambiato e a parte qualche amica non volevo parlare con nessuno.

Questo mi fa subito pensare al grande segreto che suo padre mi aveva rivelato giorni prima:forse era per quello che si era chiusa con gli altri. Anche se i suoi genitori non le avevano detto niente,questo non significava che lei non lo avesse capito.

X: e lui ti dava attenzioni?

E: sì,ma non quelle giuste. 

X: in che senso?

E: stavamo quasi tutti i giorni nel parco a baciarci,poi lui mi salutava e andava dai suoi amici.

X: tu lo amavi?

Chiudo gli occhi aspettando la risposta.

E: no! That wasn't love! - fa un bellissimo sorriso - Con Simone è amore!

Immediatamente la stretta che mi era venuta al cuore se ne va e mi sembra di tornare a respirare.

E: a me bastava quello: sapere che lui era lì per dirmi che ero bella e che ero carina con lui.

X: poi però lo hai lasciato.

E: sì è proprio lì - indica un punto mentre vede tutto nella sua testa - I was so relieved!

X: vedi te stessa?

E: sì, sono seduta su una sedia e sono sollevata di averlo lasciato.

X: anche se saresti tornata a sentirti sola?

E: non ero più così sola! Avevo conosciuto i ragazzi della scuola:certo alcune ragazze mi hanno odiato fin da subito,ma stavo bene.

X: e..Kenau... giusto? Lo hai più visto?

E: no e nemmeno voglio vederlo!

X: sei già uscita dalla porta?

E: sì! Quando l'ho lasciato mi ha solo riempito di insulti!

X: magari era solo arrabbiato!

E: he was always angry! - vedo che con le mani stringe il bordo del letto - io sarei rimasta sua amica,ma lui mi voleva solo come un premio.

X: però hai detto che gli piacevi fin da subito!

E: sì e ha fatto il carino fino a quando non mi sono messa con lui,poi ha iniziato a trattarmi male.

X: trattarti male?

E: sì! He always used to say I was just a childish girl and that my fortune was being so pretty!

X: lui...ti ha fatto del male?

E: no! Non in quel senso,ma voleva sempre di più da me,ma io non ero pronta a stare con lui,così si arrabbiava sempre.

Mentre Emma parla riesco a malapena a trattenere il nervosismo: non mi aveva mai detto di come quello scemo l'aveva trattata e avrei voluto solo prendere un aereo per Malta per tirargli un pugno.

E: i miei genitori me lo dicevano sempre,ma io non volevo aprire gli occhi.

X: cosa è scattato in te per convincerti a finire tutto?

E: la distanza! Prima di venire qui pensavo che non sarei mai riuscita a stare da sola,invece ho scoperto di stare bene,anzi benissimo e che non era lui a farmi stare meglio,ma l'idea che mi ero fatta di lui. 

X: ok! Quindi quello che c'è dietro a quella porta non ti spaventa!

E: no,anzi da un lato mi fa piacere,perché grazie a lui ho capito quello che non volevo più.

X: se tornassi indietro quindi rifaresti tutto?

E: no!

X: ma hai appena detto che ti ha fatto capire molto. 

E: sì ma se tornassi indietro verrei in Italia molto prima!

X: perché?

E: per incontrare Simone!

Senza volere mi viene da sorridere,ma sto attento a non disturbarli.

X: che ne dici di entrare in un'altra porta? Questa volta scegli tu!

E: non so...there're so many doors here!

X: scegli quella che preferisci!

E: posso entrare in quella di Simone?

Le sue labbra si allungano in un bellissimo sorriso,mostrando i suoi denti brillanti.

X: non sei curiosa di vederne delle altre?

E: d'accordo,ma poi vorrei entrarci perché sono sicura che sarà bellissima!

X: di che colore è?

E: in realtà non la vedo.

Il fatto che Emma non veda la "nostra" porta mi fa provare una brutta sensazione,ma cerco di non darlo a vedere.

X: forse è solo lontano da dove ti trovi.

Il dottore continua a scrivere tutto quello che Emma dice.

X: allora proviamo ad entrare da un'altra parte.

E: oh my God Kurt!

Il dottore si volta verso di me con aria interrogativa e io gli dico con il labiale che è suo fratello.

X: tuo fratello!

E: sì! I'm so happy to see him again!

X: ti manca tanto?

E: da morire! Da quando sono qui ho solo potuto scrivergli lettere,ma la verità è che lui è quello che mi è mancato di più.

X: non puoi sentirlo in nessun modo?

E: no... - il suo sguardo si fa molto triste - non fino a Natale!

X: anche se siete maschio e femmina andate molto d'accordo da quanto ho capito.

E: molto! I miei genitori ci volevano molto bene,ma spesso erano fuori per lavoro,così quando finivo scuola,lo aspettavo,andavamo a casa e stavamo da soli fino all'ora di cena quando tornavano i miei.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora