Kurt non gli ha raccontato nulla della storia di mio padre,quindi ho assecondato quello che gli ha detto,cioé che siamo qui per fare il nostro primo Natale insieme da fratelli,visto che i nostri genitori lavoreranno anche durante le feste. Ci siamo seduti poi al parco e lui mi ha raccontato ancora della sua vita e della sua più grande passione,la chitarra. Ne avevo vista una vicino alla televisione,ma pensavo fosse una delle tante voglie di Ryan: quel ragazzo cambiava hobby più spesso dei vestiti da quanto mi diceva Kurt. Torniamo indietro che sono già le sei e mezza.
J: Kurt mi ha anche detto che sei venuta qui per...
Abbassa lo sguardo,quasi temesse di dovermi dire qualcosa.
E: per?
Dal modo in cui fa il misterioso,sembra che possa sapere qualcosa di mio padre,ma l'unico con cui ne aveva parlato Kurt era Ryan.
J: forget your boyfriend!
Appena sento quella parola,inevitabilmente mi viene da ripensare a Simone. Non che avessi smesso di pensarci,visto che qualunque cosa facessi mi faceva venire in mente il modo in cui la facevo con lui. James nota il mio disagio e subito si scusa con me per aver accennato alla cosa.
E: non preoccuparti! - gli sorrido per rasserenarlo - Comunque ha ragione! Avevo bisogno di allontanarmi da tutto! Cut all the bridges!
J: did he hurt you?
Faccio finta di non sentire la domanda,ma poi noto che James insegue il mio sguardo,in cerca di una risposta.
E: preferirei non parlarne se non ti dispiace!
J: certo scusami! Non volevo intromettermi!
Gli sorrido e in silenzio ritorniamo verso il college. Quando arriviamo nel cortile incontriamo Kurt con alcuni suoi amici,così ci fermiamo con loro. Mio fratello fa tutte le varie presentazioni e rimaniamo un po' fuori a parlare. Uno di loro ci propone di andare a mangiare da lui e i suoi compagni,così mio fratello accetta. Non sono proprio d'accordo,perché non amo molto la confusione,oltre al fatto che sono stanca,ma anche James insiste,così mi convinco. Il loro alloggio é praticamente uguale a quello di Kurt e a mangiare ci mettiamo tutti in salotto. Mettono della musica e a turno iniziano a parlarmi,chiedendomi di me e poi raccontandomi di loro. Un ragazzo mi é sembrato l'esatta copia di Einar,perché ha iniziato a parlarmi di quanto stare lì gli facesse sentire la mancanza della sua ragazza. Verso le dieci inizio ad essere davvero stanca,così vado da mio fratello per farmi dare le chiavi. Lui e James decidono di rimanere,mentre io me ne torno in alloggio. Appena arrivo,vado in bagno a farmi una doccia veloce,per poi mettermi il pigiama. Mi stendo sul letto a guardare la TV e prima che venga troppo tardi,decido di chiamare Lauren. Non appena sente la mia voce mi fa uno dei suoi soliti urli e mi chiede subito della mia giornata. Lei aveva passato il pomeriggio a fare i bagagli,perché sarebbe partita domani mattina presto. Mi ha anche raccontato che Simone le ha telefonato per chiederle un paio di informazioni,ma anche se ho provato a chiederle cosa,lei ha insistito con il dire che non erano importanti. Inoltre mi ha detto che é riuscita a dirgli quello che gli avevo chiesto: lui ha risposto che non era quella la frase giusta e le ha riattaccato in faccia. Probabilmente non ha preso bene la cosa,esattamente come avevo immaginato. Alla fine volevo ringraziarlo,perché stare con lui mi aveva aiutata a diventare più sicura e coraggiosa:avevo smesso di aver paura di saltare. Lauren mi ha detto che mi avrebbe scritto non appena sarebbe atterrata e che ci saremmo poi sentite verso sera;quindi dopo esserci date la buonanotte ed esserci salutate,vado a dormire.
Biondo Pov's
Inizio a muovermi,sentendo un tremendo mal di testa. Nonostante questo,sono abituato a sbronze del genere. Almeno lo ero. Mi volto e l'orologio segna le tre. All'inizio la mia mente malata mi fa quasi credere che siano le tre di notte e che alla fine non avessi nemmeno dormito,ma la luce brillante che entra dai fori della tapparella,lascia poco da immaginare. É senza dubbio già pomeriggio,a meno che avessero spostato casa mia in Brasile. Scendo dal letto e mi fiondo subito in bagno,poi molto lentamente vado giù. In sala c'é ancora tutta la roba di ieri: la bottiglia e i bicchieri,oltre alla coperta usata da Irama sul divano. Anche se avevo bevuto,avevo passato la fase in cui non mi ricordavo le cose. Infatti ripensando a quelle ore appena trascorse,alcune cose me le ricordo ancora,anche se non vorrei. Vado in cucina e trovo un piccolo pezzo di carta strappata dal rotolo di carta da cucina.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...