Capitolo 340

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Mum? Oh mio Dio! Avevo capito che non poteva essere reale,ma per fortuna ora ho la conferma del fatto che sia un sogno.

B: amore fammi un cenno se é tutto ok!

Finalmente tutto inizia a farsi molto più chiaro e riesco a dire qualcosa.

E: sto bene tranquillo! - noto i loro sguardi fissi su di me - Ho solo preso un piccolo colpo dietro la testa.

Nemmeno il tempo di farmi finire di parlare che quella piccola testolina,si butta tra le braccia di Simone,che rimane subito leggermente sorpreso.

A: mi dispiace papà! Scusa! - inizia a piangere - I'm so sorry!

B: shh! Calma adesso! - mi guarda sorridendo - Hai sentito la mamma:ora sta bene!

Lo tiene stretto al suo petto,accarezzandogli i capelli e dandogli un bacio sulla fronte,lo allontana.

B: vai dalla mamma adesso dai!

Gli sorride e con la mano gli fa segno di venire da me,anche se io sono ancora lievemente stordita.

A: ti ho fatto male,non sei arrabbiata con me vero?

Si volta verso di me,guardandomi con gli occhi pieni di lacrime,appoggiando quelle piccole manine sulle mie ginocchia.

E: non preoccuparti! Mi fa solo male un pochino.

B: scommetto che se le dai un bacino le passa tutto.

Mi viene naturale sorridere ad entrambi,e appena vede il mio sorriso,il piccolo si fionda tra le mie braccia,salendo con un saltello sulle mie gambe. Mi stringe forte e riesco a sentire la sua dolce risata vicino al mio orecchio.

A: I love you mommy!

Mi sorride e prendendomi il viso tra le mani,mi da un bacio sulla fronte,per poi girarsi verso Simone.

A: adesso sta meglio papà?

B: sicuro! Ma ora le bolle le vai a fare in giardino!

A: posso andare mamma?

Mi guarda e io non so davvero cosa dire o cosa fare.

E: sì....sì vai!

Scende dalle mie gambe e corre verso una stanza,da cui proviene molta luce:sarà sicuramente il giardino immagino. Provo a guardarmi intorno,ma non riconosco il posto in cui mi trovo. Non é né casa mia,né casa di Simone. Faccio per alzarmi,ma Simone,mi fa subito sedere.

B: ehy,stai ferma! Aspetta di riprenderti un attimo!

E: sto bene tranquillo!

B: ti credo,ma aspetta qui solo qualche secondo - mi indica una stanza - vado a prenderti un bicchiere d'acqua.

Gli sorrido e dopo avermi dato un bacio,va nell'altra stanza. Ne approfitto per osservare le mura intorno a me e sembra essere un normale corridoio. Allora mi alzo e vado a vedere: ho una porta davanti,così esco. C'é un breve vialetto,ma mentre sto per fare un passo in avanti,sento una mano prendermi la vita.

B: sei testarda eh! Che ti costava aspettare un secondo?

Mi sorride dandomi un bacio e porgendomi il bicchiere d'acqua che era andato a prendermi.

E: dove...

Gli indico la porta,per farmi dire dove fossimo,ma lui capisce tutt'altro.

B: tranquilla! É di là che gioca in giardino! Ma finite quelle bolle,aspetteró a prendergliene delle altre! Finchè cado io ok,ma tu... - mi sorride - non é proprio il caso.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora