Capitolo 296

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La mia mano finisce sotto la sua schiena ricurva slacciandole il reggiseno: faccio scivolare lentamente le spalline baciando la sua pelle,scoprendola poco alla volta. Mi sollevo un po' stando sopra di lei con le braccia,iniziando a baciare la sua pancia,per poi salire sempre di più arrivando ai suoi seni. Questo é il punto debole di Emma: quando le mie labbra entrano in contatto con questa zona del suo corpo,sento che é assolutamente mia. Non é una delle posizioni più comode,ma con Emma non ci si accorge di nulla....beh di nulla fuorché dell'immenso piacere. Siamo entrambi molto vicini e lo capisco dal modo in cui l'intimità di Emma si stringe attorno a me,rendendomi quasi impossibile spingere,nel momento in cui invece io ho più bisogno di aumentare la velocità. Nonostante ciò amo questa cosa.

B: Emma...

Do uno sguardo proprio dove i nostri corpi si uniscono per avvisarla che non posso più resistere e come al solito Emma mi fa capire che é pronta mettendomi una mano dietro il collo,attirandomi verso di lei e baciandomi.

Emma Pov's

Socchiudo leggermente gli occhi e subito la testa inizia a farmi davvero male. Simone é steso,leggermente di lato,sul fianco. Ha la faccia vicino alla mia,con il mento appoggiato sulla mia spalla;il braccio sinistro steso lungo il mio seno e le nostre gambe sono incrociate. Chiudo gli occhi per riaddormentarmi,ma dopo quella che mi sembra una mezz'oretta,inizio a sentirmi malissimo. Ho un terribile senso di vomito dovuto alla sbornia di ieri sera,ma non vorrei svegliare Simone. Provo a trattenermi,mettendomi una mano davanti alla bocca e una sulla pancia;tuttavia mi sento sempre peggio,quindi mi giro di scatto verso il pavimento prendendo la prima cosa. Vomito nel secchiello del ghiaccio in cui c'era lo champagne. Immaginavo di vomitare una sola volta,ma credo non mi ricordassi di quanto avevo bevuto. Cerco di fare meno rumore possibile,ma dopo qualche minuto,una mano mi prende i capelli,tirandomeli all'indietro.

B: l'avevo detto che non ti saresti sentita meglio,ma hai la testa dura!

Vorrei sinceramente mandarlo a quel paese,perché può avanzare di fare il sapputello anche in questa circostanza: un buongiorno mi sarebbe bastato. Nonostante questa sua uscita inappropriata,mentre mi tiene i capelli,prende la sua camicia mettendomela appoggiata al corpo.

B: almeno sei coperta!

E: c'é il bagno?

Si guarda intorno e una volta trovato,me lo indica.

B: dai... - si strofina gli occhi,alzandosi anche lui con un probabile mal di testa - ti accompagno!

E: no!

Mi alzo,prendendo la mia biancheria e corro in bagno. Mi viene da vomitare ancora un paio di volte e la gola mi brucia a causa di tutto l'alcol della sera prima. Dopo qualche minuto anche se continuo a sentirmi malissimo,non ho più nulla da buttare fuori:ho vomitato anche l'anima. Sento bussare e la mia testa sembra sul punto di esplodere ad ogni colpo. Ovviamente é Simone.

B: amore stai bene?

E: sì! - mi sciacquo velocemente per rispondere - Arrivo subito tranquillo!

Sento due o tre passi e deduco si stia allontanando e subito mi ributto sul water. Poi mi sciaquo di nuovo,cercando di toccare il meno possibile quel bagno,ben lontano dal livello di igiene a cui siamo abituati con i nostri e mi metto la mia biancheria. Mi sistemo i capelli cercando di migliorare quel mostro che vedo allo specchio ogni mattina ed esco. Pensavo che avrei trovato Simone lì pronto a preoccuparsi come al solito,invece é steso sul divano,allora mi avvicino e noto che anche lui si é vestito,avendo almeno il buon gusto di mettersi i boxer. Non che mi potessi scandalizzare più ormai,ma diciamo che non sarebbe stata la visuale adatta al mio stato ora come ora. Per di più si é riaddormentato. Non ricordo molto di ieri sera,ma anche lui sa molto di alcol e sono più che sicura di essere stata io a ridurlo così. Mi ricordo di averlo voluto trascinare in questo locale,ma dopo aver dato il terzo bicchiere,ho poche immagini nella mente. Vado verso la mia giacca lentamente senza farmi sentire,per prendere il mio cellulare. Ho due chiamate da parte di Lauren e un messaggio dove mi scrive se la serata é andata bene. Guardo l'ora e sono già le dieci. Noto che ho anche tre chiamate di mio padre di ieri alle sette. Avendo il silenzioso non ho sentito,ma probabilmente non avrei nemmeno risposto. Invece scrivo a Lauren dicendole che tutto é andato benone e che ci saremmo viste verso il pomeriggio. Vado verso il divanetto e accarezzo dolcemente i capelli di Simone. Non mi dice nulla,ma inizia a muoversi un po': alza solo il braccio invitandomi a stendermi accanto a lui. Io mi rannicchio subito tra le sue braccia e lui mi da un bacio nei capelli.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora