Capitolo 338

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I: sono passato a casa per prendere un paio di cose e poi ho accompagnato Nicole in hotel.

B: come mai? - faccio un altro tiro dalla sigaretta - Avevo sentito in sala relax che parlava di andare dai suoi.

I: infatti parte domani pomeriggio,ma si trovava con le altre per salutare E...

Si ferma,ma é come se non l'avesse fatto:Emma mi aveva detto che si sarebbe vista con le ragazze.

B: tranquillo!

Abbasso lo sguardo e finisco di fumare la mia sigaretta.

B: andiamo?

I: dammi le chiavi!

Gliele lancio e saliamo in macchina.

B: come fai poi con la tua?

I: tranquillo! - mette in moto e parte - L'ho lasciata in piazza! Domani mattina prendo un taxi e la vengo a prendere.

Accendo la radio e mi metto in silenzio a guardare fuori dal finestrino: ho un leggero mal di testa,ma la zona in alto a sinistra del mio petto fa molto più male e non credo che questo dolore se ne andrà molto presto. Arriviamo a casa mia che sono da poco passate le undici. Lancio la giacca su uno sgabello della cucina e vado subito in sala. Irama mi raggiunge dopo qualche secondo.

B: mettiti comodo! Lo sai che é casa tua.

Vado verso la vetrina e prendo due bicchierini e una bottiglia di scotch.

I: non sei stanco di bere?

B: non sei stanco di non farlo?

Irama si siede sul divano,guardandomi storto e sbuffando.

B: ascolta ormai siamo qui! Ci faremo una bella dormita e domani saremo come nuovi.

I: starai comunque ancora male domani!

B: ma se mi riprendo da Dio dalle sbornie pesanti! - mi metto a ridere - Ti ricordi quella del penultimo anno di liceo!

I: non intendo per la sbornia idiota!

B: facciamo un gioco dai!

I: un gioco?

B: che c'é? Sei stato come me per un po'...ti sei già annoiato?

Provo a fare leva sul suo spirito di competizione e al suo essere un normale ragazzo di vent'anni:alla fine ha bevuto anche lui un paio di bicchieri.

I: lo faccio solo per starti vicino e perché so che é un momentaccio ok?

Gli batto la mano sulla spalla,andandomi a sedere vicino a lui.

B: vai decidi tu! Solo che deve includere la bottiglia!

I: non ho intenzione di baciarti giocando con la bottiglia ti avviso!

B: ma sei scemo? A questo punto credo che dovrei essere io quello preoccupato per te!

I: allora giochiamo a "Non ho mai"! Se lo hai fatto bevi sennó passi!

B: meno male che non volevi giocare! - metto la bottiglia appoggiata al divano e mi metto comodo - Inizia tu!

I: non ho mai...

Lo vedo pensare per un po' e sinceramente non vorrei rimanere a secco per troppo tempo.

B: avrei sete io! Vai con una stronzata per cominciare!

I: non ho mai pensato che il mio migliore amico sia un idiota!

Ci mettiamo a ridere e dopo esserci riempiti i bicchierini,brindiamo e beviamo.

I: comunque tra i due il più idiota sei sempre stato tu!

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora