Lui inizia a sorridere e Simone fa per andare avanti trascinandomi con lui,ma suo padre mi prende per il polso. Di nuovo.
X: allora eri tu! Potevi dirmelo,non avrei messo i cartelloni in giro!
Appena Simone si accorge del motivo per cui mi sono fermata,si volta chiaramente arrabbiato.
B: non toccarla!
Gli toglie la mano dal mio polso e suo padre lo guarda confuso.
X: d'accordo calma! - alza le mani, poi mi guarda - Non credo di averti fatto male!
E' vero,ma Simone non mi fa nemmeno rispondere e mi tira indietro.
B: cosa vuoi?
X: parlare forse! Come sempre non rispondi mai ai messaggi!
Simone alza gli occhi al cielo e spostandosi davanti a me,mi da le chiavi della macchina.
B: vai in macchina che arrivo subito.
Odio il tono freddo con cui mi sta parlando. Odio come il solo fatto di rivedere suo padre,lo faccia diventare così triste.
E: ma io voglio rimanere con te!
Gli accarezzo il viso e lui,prendendo le mie mani,mi bacia.
B: arrivo subito! Dammi un secondo! - vede che non accenno a muovere un passo - Per favore!
Nonostante il suo tono di voce,gli occhi ora sono molto dolci,così prendo le chiavi e mi avvio vedendo che mi guarda,sicuro che arrivi al parcheggio dietro l'angolo. Tuttavia io mi fermo proprio lì dietro per ascoltarli.
B: che ci fai qua?
X: sono arrivato stamattina e lo sai che devo organizzati quell'evento!
B: ti ho già detto che non voglio farlo chiaro?
X: e io ti ho fatto vedere che mi hai detto di sì e non ho tempo per i tuoi sbalzi d'umore!
B: ascolta io non verrò mettitelo in testa! Trova un altro fenomeno da baraccone da far esibire.
X: cos'è? La ragazza ti ha già rimbambito?
B: lasciala perdere! Lei non c'entra nulla!
Lo vedo girarsi in modo molto aggressivo verso di lui,mentre gli punta il dito addosso.
X: oh andiamo! Qui si tratta della tua carriera! Non puoi mandare tutto all'aria solo per una notte con quella avanti!
B: non devi parlare di lei ti ho detto!
X: è perché è una della scuola? Tranquillo non credo dirà che è stata con te,infatti non mi ha nemmeno voluto dire che era lei quando l'ho riconosciuta l'altro giorno.
B: si chiama Emma!
X: wow! Ti sei ricordato anche il nome incredibile! Beh anche io me lo sono ricordato...vedo che hai sempre ottimi gusti!
B: smettila!
Gli fa un applauso e gli dice di tornare alla realtà e rimanere ad organizzare quell'evento con lui.
B: no! E non scrivermi più ok? Non mi interessano più queste stronzate.
X: ma che ti prende? E' la stessa stronzata per cui sei entrato ad Amici! Pensavo fosse uno di quei momenti storti di voi artisti,ma ora stai degenerando.
B: devi smetterla di darmi il tormento! E soprattutto lascia stare Emma!
X: sono venuto apposta per organizzarti quella serata! Lo capisci che ho rinunciato ad un incontro di lavoro a Berlino per essere qui?
B: oh e lasciami indovinare il tuo incontro di lavoro prevedeva una stangona mora che ti gira attorno?
X: bionda in realtà! Per questo approvo i tuoi gusti...ma questo non è il punto.
Simone lo interrompe bruscamente.
B: no oggi mettiamo davvero un punto! Sono stanco!
X: ascolta dobbiamo approfittarne ora che sei ancora al pomeridiano! Quando andrai al serale non potrai uscire! - lo vedo indicare nella mia direzione,così mi nascondo ancora di più per evitare che mi vedano - Se il problema è quella Emma te ne trovo quante ne vuoi,ma ora dobbiamo parlare con i responsabili dell'hotel.
Lo prende per il braccio,cercando di portarlo dentro,ma Simone si stacca venendo via. Non faccio nemmeno in tempo a spostarmi che con pochi passi Simone è lì davanti a me. Immagino non si aspettasse di trovarmi,perché per poco non mi viene addosso.
B: Emma!
Non gli lascio modo di dire altro,perché mi fiondo subito tra le sue braccia. Il mio gesto lo lascia senza parole e molto sorpreso, perché ci mette qualche secondo a realizzare il tutto e a ricambiare il mio abbraccio.
E: scusa non volevo ascoltare.
Non mi risponde,ma si limita a stringermi ancora di più,affondando la testa nei miei capelli. Ci stacchiamo e accennandomi un piccolo sorriso,mi accarezza la guancia con due dita. Mi prende la mano e ci avviamo alla macchina nel silenzio più totale. Saliamo in macchina e anche se vorrei fargli tante domande, ormai so che in questi momenti è meglio lasciarlo da solo. Mi limito soltanto ad appoggiare la testa sulla sua spalla e ogni tanto lui si volta dandomi un bacio sui capelli. Arriviamo nella sua via e mentre lui prende il telecomando del cancello per aprirlo,mi indica la tasca della sua giacca. Non mi dice nient'altro,allora lo guardo confusa.
B: le chiavi - mi indica ancora la tasca - così intanto entri,mentre spengo la macchina.
Le prime parole dopo quello che mi è sembrato davvero troppo tempo,ma è meglio di nulla. Così sorridendogli,le prendo e mentre il cancello finisce di aprirsi,scendo andando verso la porta. Appena entro,cerco subito l'interruttore della luce e quando viene tutto illuminato,mi sento estremamente felice. Mi sento davvero a casa. Appoggio le borse e la giacca,alzando le tapparelle per poter vedere senza la luce e dopo qualche minuto entra anche Simone. Si toglie la giacca buttandola sulla sedia e viene subito in cucina a bere un bicchiere d'acqua. In questi momenti non so bene come comportarmi,perché da un lato non voglio che pensi che gli sto troppo addosso,ma nemmeno che non me ne freghi nulla. Allora gli vado di fianco,accarezzandogli il braccio.
E: stai bene?
Si volta sorridendomi per poi darmi un bacio sulla guancia e abbracciarmi.
B: ora sì!
Rimane avvolto su di me per un po',per poi allontanarsi.
B: vado a farmi una doccia veloce!
Prima che vada,lo trattengo per la mano.
E: vuoi che venga con te?
No glielo chiedo con chissà quale finalità:voglio solo stargli vicino. Sorride abbassando lo sguardo,portando la mia mano alle sue labbra.
B: no tranquilla!
Mentre è a farsi la doccia,do uno sguardo al telefono e noto due chiamate di mio padre.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...