Capitolo 274

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E: cosa ti piacerebbe che facessero?

B: lascerei decidere a loro!

E: lo so,ma è per immaginare!

B: non quello che facciamo noi.

E: perché?

B: non so...ma è sempre meglio che i figli non facciano quello che fanno i genitori...o almeno così dicono!

E: beh dipende dai genitori che hanno! - mi volto leggermente per dargli un piccolo bacio - we would be perfect!

B: tu di sicuro! - mi sposta leggermente i capelli per farmi dei piccoli baci sul collo - in quanti potrebbero dire di avere una mamma sexy come te!

E: dai scemo!

B: è vero! La mamma più bella del mondo!

E: e tu il papà più bugiardo!

B: a proposito di papà....Sei sempre decisa ad andare là oggi?

E: se per te non è un problema...

B: assolutamente! Ma voglio dire sei sicura di questo passo? Probabilmente avrai tutte le risposte che stai cercando!

E: sì voglio sapere la verità! - mi intristisco - anche se forse farà male!

Simone mi stringe dandomi dei baci sulla testa.

B: spero che questo possa bastare a renderti felice!

Dal suo tono percepisco un suo probabile dubbio.

E: la verità è sempre la cosa migliore! Non potrei tollerare altre bugie! Da parte di nessuno!

Rimango tra le sue braccia, mentre guardiamo la TV e piano piano le mie palpebre si abbassano.

Mi sento scuotere leggermente e sento dei piccoli baci sulla spalla.

B: Emma...

Apro leggermente gli occhi e mi ritrovo con la testa sul suo petto,ma non capisco bene come mai mi ritrovo messa così.

E: ehy...ma...

B: tranquilla! - mi accarezza la guancia - ti sei addormentata tra le mie braccia! Ha dormito più o meno un'oretta.

E: oddio scusa! - mi metto seduta bene allontanandomi da lui - non volevo...

B: non preoccuparti ero comodo! E poi ho guardato un pezzo di partita sai!

Ho gli occhi ancora un po' pesanti e faccio un paio di sbadigli.

E: che ore sono?

Simone si volta leggendo l'orario sul suo cellulare e mi dice che sono già le tre.

E: va bene se vado a farmi una doccia prima di andare?

B: sì tranquilla! Io vado a fare un paio di cose nel box mentre ti aspetto.

E: farò veloce!

B: certo!

Mi sorride,mettendo chiaramente in dubbio la mia capacità di essere veloce;allora mi alzo e vado a lavarmi. Una volta finito,vado in camera a vestirmi: aver lasciato molte cose qui ha i suoi vantaggi. Mi metto un normale vestito rosa cipria e dopo essermi truccata in bagno,scendo. Vado in box da Simone e lo trovo di schiena dentro alla macchina,intento a lucidare i sedili.

E: amore ma che fai?

Sporge di poco la testa fuori sorridendomi.

B: ho finito tranquilla! Adesso andiamo subito! Ho voluto solo ridare il mio tocco alla mia auto.

E: oh ma che bravo!

B: porto fuori la macchina! Se vai dentro prendi quello che ti serve e chiudi tutto! Ti aspetto nel vialetto.

E: ti serve qualcosa?

B: sì il portafoglio! Credo di averlo lasciato sul piano in cucina.

E: d'accordo!

Rientro e prendo tutte le ultime cose che ci servono,poi faccio il giro di tutte le stanze per chiudere le finestre e in dieci minuti sono fuori. Esco dal cancelletto e me lo ritrovo appoggiato al muretto.

B: ehy prima non avevo visto quanto eri elegante!

Mi prende il braccio facendomi girare per guardarmi.

E: elegante? Ma se è un normalissimo vestito!

B: oh dai lo sappiamo che sei tu ad essere bellissima,non c'è bisogno di fare sempre la vanitosa!

Gli tiro un piccolo pugno sulla spalla mentre lui mi abbraccia e dandomi un bacio sulla guancia, mi fa cenno di entrare in auto.

E: sai dove si trova? Perché io non so se mi ricordo la strada,ci sono andata solo una volta con mio padre.

B: don't worry babe! - fa la sua tipica scenetta da figo - Useremo il navigatore!

Simo lo imposta e pochi secondi dopo partiamo. Mentre andiamo accendo la radio e ascoltiamo molte canzoni,poi dopo circa venti minuti arriviamo e Simone parcheggia. Una volta spenta la macchina,so che dovrei scendere,ma non riesco a muovere un muscolo. Simone nota il mio momento di difficoltà e mi mette una mano sulla gamba per tranquillizzarmi.

B: amore sei pronta?

Guardo fisso davanti a me l'entrata di quel grande edificio che in cima ha la bandiera italiana che sventola insieme a quella maltese. Ci sono:sono qui e non posso fare un passo indietro. Mi volto verso di lui,guardandolo negli occhi.

E: let's do it!

Scendiamo e prendendomi la mano,Simone mi accompagna davanti all'entrata. Saliamo la scalinata ed entriamo. Vado subito al punto di informazione per i cittadini e mi metto in fila. Non ci sono molte persone,ma come sempre più sono meno più ci mettono tanto. Sono in fila da un po' e ad un tratto mi squilla il cellulare,così passo la borsa a Simone,che è in piedi ad aspettare vicino a me e rispondo,senza nemmeno guardare lo schermo.

E: pronto?

L: hey sis!

E: Lauren!

Appena Simone mi sente pronunciare il suo nome,alza gli occhi al cielo sbuffando. Immagino perché Lauren è molto lunga quando deve parlare al telefono.

L: allora? Dai racconta!

E: Lauren ora non è proprio il momento adatto...

L: oh come on!

E: sono in strada in mezzo a molte persone...

Non le dico davvero dove sono,ma appena avrei avuto un momento gliene avrei parlato. Simone mi guarda in modo strano,ma credo abbia capito cosa voglia sapere Lauren e nel frattempo ha iniziato a messaggiare anche lui.

L: oh dai ti prego! Sono quasi le quattro e sappiamo entrambe che fino a domani non mi avresti chiamata.

E: ma...

L: just a few questions! Devi solo dire sì o no!

E: d'accordo! Hai vinto!

L: Irama ed Einar ci hanno detto tutto! Come è stato?

E: non posso rispondere solo con un sì o con un no!

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora