Biondo ed Emma - Ricordati di... 2

Capitolo 279

B: ti spacco la faccia! - Einar mi prende spingendomi indietro - Sai benissimo che lei non c'entra un cazzo!

I: perché Nicole cosa c'entra eh?

Ei: Nicole?

Einar ci guarda confuso,perché ormai con Nicole,Irama non si era più sentito da un mese,o almeno così credeva lui.

B: già! Va a letto con lei!

Ei: cosa?

I: ora ti ci metti pure tu?

Ei: ma perché non mi hai detto niente:insomma so che Biondo lo conosci da quando sei piccolo,ma siamo amici Bro!

B: se ti consola non lo aveva detto nemmeno a me! L'ho scoperto io!

I: sì può sapere perché ti dà così fastidio? Tu ami Emma,non te ne dovrebbe fregate un cazzo di Nicole! Sempre se - si sofferma su quel se - ami Emma ovviamente...

Ei: Irama!

B: ma sei scemo? A me non frega un cazzo di Nicole! A me importa di te e se lei non ti avesse fatto diventare un emerito deficiente lo capiresti.

Irama si ferma a fissarmi,aspirando la sua sigaretta.

Ei: lo sai che Biondo vuole solo il tuo bene.

I: no Frà! I fratelli vogliono che tu sia felice!

Ei: e lo sei?

Sia che io Einar lo guardiamo,mentre lui abbassa lo sguardo.

B: te lo dico io: no! Non sei felice e non lo sarai mai con lei!

I: tu non capisci!

B: Einar per favore puoi lasciarci da soli un attimo!

Ei: non ci penso nemmeno - ci indica - siete a un passo dal mettervi le mani addosso!

B: ho sbollito tranquillo!

Einar mi guarda molto incredulo,ma mi metto una mano sul cuore.

B: giuro su mia sorella!

Irama scoppia a ridere,mentre Einar continua a guardarmi allo stesso modo.

B: oh va bene giuro su Emma sei a posto ora! - dal suo sguardo sembra di sì - E poi perché non lo chiedi anche a lui:mi sembra volesse picchiarmi prima!

Ei: andiamo lui non farebbe del male ad una mosca!

I: se la smetti di dire stronzate forse!

Ei: io vi lascio qui,ma rimango nella hall e se vi sento...

I: non ci picchieremo!

Einar se ne va,non senza tirarci una serie di occhiate storte. Io vado a sedermi sul muretto mentre Irama si posiziona davanti a me.

I: perché hai reagito così?

B: hai nominato Emma e non ...

I: no intendo per Nicole! Perché non riesci ad accettarlo?

La sua frase mi lascia senza parole,perché avrei risposto meglio alla domanda se fosse stata riguardo ad Emma.

B: non lo so:é che ti vedo diverso!

I: lo sai che non è vero! L'ultima volta vi ho detto che al di là di tutto,non condivido il suo comportamento.

B: il Filippo che conosco io - mi guarda sorpreso perché di rado lo chiamo con il suo vero nome - non sarebbe mai diventato come....

I: come chi?

B: come me!

I: ma che dici?

B: guardati! Ero io quello che stava con le ragazze solo per il sesso,mentre tu sei sempre stato il romantico tra i due. Tu - scendo dal muretto andandogli davanti - eri quello che faceva sempre la cosa giusta!

I: beh forse ora sono stanco di fare la cosa giusta!

B: non si può essere stanchi di fare la cosa giusta!

I: ah no?

Si mette sulla difensiva,alzando un po' la voce.

B: no! La si fa e basta! Tu non sei felice così,io lo so!

I: non puoi sapere quello che provo!

B: invece sì! E tu lo sai che nessuno meglio di me può saperlo!

Vado pochi passi in avanti,superandolo per poi voltarmi verso di lui.

B: tu sei stato con me tutti questi anni e sai che non ero felice! Quel tipo di rapporti non ti può rendere felice.

I: vedi è per questo che mi dai fastidio! Noi non ci siamo mai giudicati e anche se io ti consigliavo di cambiare,non ti ho mai detto nulla per come ti comportavi.

B: esatto! Ma eri sempre lì a dirmi quando fermarmi! E ora io sono qui per dirti di fermarti!

I: è per come si comporta con Emma?

La sua domanda mi lascia perplesso perché è come se non avesse capito nulla di quello che gli ho appena detto.

B: cosa?

I: Emma ha detto che non era un problema!

B: ascolta in questo momento Emma non c'entra! Se Nicole fosse la ragazza giusta,non mi interesserebbe nulla: potrebbe offendere Emma fin che le pare che sarebbe lei a difendersi da sola,senza il mio aiuto.

I: e allora cosa vuoi!

B: voglio indietro mio fratello: quello che diceva che stare con una ragazza solo per sesso è da stupidi,quello che diceva che aspettava la ragazza giusta,quello che diceva che ero un vero idiota.

I: mi dispiace...questo sono sempre io! Ti sono stato vicino per vent'anni,penso che potrai farlo tu per qualche settimana.

B: ma ti senti? Tu non avresti mai nemmeno affiancato a un rapporto le parole " qualche settimana". Non credi nemmeno tu che possa durare.

Le nostre voci si alzano leggermente,ma senza far sì che gli altri ci sentano.

B: se le vuoi davvero bene,sapresti che tutto questo è sbagliato soprattutto verso di lei!

I: mi arrendo - alza le mani - hai vinto:ora io sono lo sbandato insensibile e tu il ragazzo perfetto che è innamorato perso della sua ragazza,che ha imparato a non ferirla mai e renderla sempre felice....sei impeccabile!

Interrompo subito la sfilza di cavolate che sta sparando.

B: lo sai che non è così!

I: oh andiamo lo sappiamo tutti che vincerai il premio per il ragazzo dell'anno: in un mese sei cambiato in meglio e hai trovato una persona che si fida ciecamente di te e....

B: non ho mai detto ad Emma che suo padre non è davvero suo padre!

I nostri urli finiscono subito con quella mia frase. L'ho buttata fuori senza pensarci,ma era ormai diventato un peso troppo grande e forse in cuor mio ho pensato fosse un modo per dimostrargli che non sono poi così perfetto. Gli occhi di Irama sono spalancati e fissi su di me.

I: tu cosa?

B: non sono perfetto come credi! Emma sta malissimo perché ha scoperto che la sua famiglia le ha mentito e sai cosa mi ha chiesto di prometterle?

Non mi risponde ma capisco dalla sua espressione che vuole saperlo,così torno vicino al muretto per appoggiarmi.