Capitolo 377

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E: spero di non averti ferito.

B: e come avresti potuto?

E: ti ho ricordato tutto ancora una volta.

Abbassa lo sguardo,così con il naso vado a sollevare il suo,sfiorandoglielo e sorridendole.

B: non dire stupidate. Non potrei mai scordarmelo e comunque non ho pianto per la tristezza.

E: for what?

B: non lo so! - le sorrido,sfiorandole la guancia con le dita - Credo che sapere che in fondo non hai mai smesso di amarmi,nonostante tutto quello che ti ho fatto...

Questa volta sono io ad abbassare lo sguardo: per quanto riguarda questo argomento,mi sentiró sempre in debito con lei.

E: ehy... - Emma si abbassa di poco per catturare di nuovo il mio sguardo - io ti amo.

La porta più vicina a me,per quanto sia ancora possibile,e la bacio.

B: ti amo anche io Emma! Ti amo da morire credimi.

E: lo so! - si mette a ridere - Come mai sei così strano?

B: io non so come ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me,non solo perdonandomi,ma dal primo momento che mi sei stata accanto.

E: Simo mi preoccupi così.

Emma sposta le mani sulle mie braccia,ancora salde sulla sua vita.

E: é successo qualcosa?

B: nulla principessa. - la porto ancora vicino a me - Voglio solo che tu sappia quanto sei importante per me.

Emma mi sorride,avvicinandosi e dandomi un bacio,per poi appoggiare la testa sul mio petto e raccogliersi tra le mie braccia. Ci lasciamo cullare per qualche minuto dalla musica,fino a quando Kurt arriva da dietro le spalle di Emma.

K: posso rubartela qualche minuto?

So benissimo il motivo per cui é qui,così lo assecondo.

B: nessun problema! - lo guardo con la coda dell'occhio - Ti lascio la donna più bella del mondo.

Emma mi da una piccola pacca sul petto,per poi darmi un bacio sulla guancia.

E: non allontanarti troppo che dopo il discorso c'é il count down.

B: saró qui,fidati.

Kurt mi fa l'occhiolino e inizia a ballare con Emma,mentre io vado dietro il palco. Mi siedo sulla sedia che Kurt ha messo davanti allo schermo in cui le varie telecamere stanno riprendendo l'evento,immagino per averlo come ricordo. Emma sta sorridendo con suo fratello e come sempre é bellissima. Sono leggermente in ansia perché,dovendo improvvisare,non so se faró un bel discorso,ma lo spero. Dopo qualche minuto vedo Kurt salire sul palco per annunciare il discorso,mentre Emma e gli altri vanno a sedersi nei rispettivi tavoli. Appena Kurt scende dal palco,sul LED accanto all'orario,parte un conto alla rovescia di quindici minuti,accompagnato dalla base della canzone che avevamo scelto come sottofondo. Sono nervoso,ma faccio un respiro profondo e inizio a parlare.

B: buona sera a tutti. Sono Simone. Molti di voi non mi conoscono e alcuni mi hanno conosciuto proprio stasera.

Dal monitor,vedo Emma girarsi confusa verso Kurt che si é andato a sedere di fianco a lei e che subito le dice qualcosa che le fa rispuntare il sorriso.

B: per prima cosa vi chiedo scusa se non faró un discorso perfetto,ma sono leggermente emozionato,perché é la prima volta che parlo per così tante persone e per un occasione così importante.

Vedo Emma sorridere e come suo solito portare una mano davanti alla bocca per nascondere la sua risata,che io invece renderei patrimonio dell'umanità. Immagino abbia capito il mio imbarazzo,perché ormai riusciamo a capirci anche solo dal tono di voce.

B: non ho molto tempo quindi inizio con il ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a questa bellissima serata e soprattutto Kurt che ha organizzato tutto nel migliore dei modi.

Parte un forte applauso che riesco a sentire chiaramente anche da dietro il sipario e Kurt si alza in piedi qualche secondo ringraziando,mentre Emma lo applaude e una volta seduto,gli da un bacio sulla guancia.

B: quest'anno per quanto mi riguarda é stato davvero strano: é iniziato come un banalissimo mucchio di nuovi giorni da vivere,poi piano piano si é rivelato il migliore che io abbia mai avuto il piacere di vivere.

Pensavo che trovare le parole da dire sarebbe stato difficile,ma ora che sono qui seduto,mi sembra una delle cose più naturali del mondo.

B: ho provato a buttarmi in una nuova avventura,senza avere tante persone che credevano in me e alla fine sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo.

Entrare ad Amici,mi aveva salvato:tutto con mio padre stava andando a rotoli e la musica era stata la mia sola valvola di sfogo. Grazie a quella scuola avevo potuto allontanarmi da lui per un po',provando ad essere solo io e il mio modo di pensare.

B: questo nuovo viaggio,non é stato dei più facili,ma poi é arrivato qualcos'altro che l'ha reso migliore,o meglio qualcun'altro.

Noto che Emma porta la mano sopra la metà di cuore con la mia iniziale che le pende dal collo e questo mi fa inevitabilmente sorridere.

B: ogni volta che arrivava questo giorno,ripensavo a tutte le cose che avrei voluto andassero in modo diverso e a tutti gli errori che avevo commesso durante l'anno e non appena scattava la mezzanotte azzeravo tutto. Volevo dimenticare e cancellare ogni cosa,per poi poter ricominciare e fare le scelte giuste. Tuttavia quest'anno non lo faró perché ho capito qual é la cosa più giusta da fare: ripartire da dove si é arrivati. Non ha senso cancellare tutto o dimenticare gli sbagli fatti: bisogna ripartire da quegli errori e fissarli bene nella nostra memoria.

Vedo che molti sguardi concordano con le mie parole,compresi quelli di Emma e Kurt.

B: alcuni di voi potranno dire che invece ricordarli puó farci male e farci solo ritornare in mente l'occasione che abbiamo perso,ma io credo che invece possano aiutarci. Possono aiutarci a capire il perché continuiamo a lottare per qualcosa,ma ci aiuta soprattutto quando l'abbiamo ottenuta.

Emma alza la mano sul tavolo arrivando a stringere quella del fratello ed entrambi si scambiano un dolce sorriso.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora