Va alla porta e rientra quasi subito con il vassoio,mentre io mi sono seduta sul letto ad aspettarlo.
E: potevi metterti qualcosa però!
B: per cosa?
Appoggia il vassoio sul letto sdraiandosi vicino a me,mentre io prendo subito un cornetto per addentarlo.
E: sei praticamente svestito!
B: ma se ho i boxer e la canottiera! Tra i due sono il più presentabile! - si mette a ridere - Non sarai gelosa del cameriere?
E: maybe!
B: no grazie! - fa finta di niente - Sono innamorato di un'altra persona!
E: e chi sarebbe?
B: non la conosci!
Gli viene da sorridere,allora mentre lui si volta dalla parte opposta per non farmelo notare,io mi avvicino lentamente, sfiorando il suo collo con la punta del mio naso. Non riesce a nascondere di più la sua risata,anche perché probabilmente gli sto facendo un po' di solletico,così mi prende e mi bacia.
B: vieni qui!
Mi lascio completamente cadere su di lui e per poco non rovescio tutto.
B: attenta!
Mi blocca le gambe con una mano e scoppiamo a ridere.
E: scusa - continuiamo a ridere - non ci ho fatto caso!
B: allora paghi pegno!
Da un morso enorme al mio cornetto,soffiandomi addosso un po' di zucchero a velo.
E: ehy!
B: che c'è? - parla in modo strano visto che ha la bocca piena - Ti ho detto che avevo fame! E visto che ci interrompono sempre,qualcosa dovrò pur mangiare.
Ho capito il gioco che vuole fare,ma si dimentica con chi ha a che fare: sono una donna e provocare è nel mio DNA.
E: non è colpa mia se ci hanno interrotti!
B: invece sì:hai chiamato tu la colazione!
E: beh... - apro leggermente l'accappatoio - se hai così tanta fame...mangia!
Lo vedo guardarmi con la coda dell'occhio,mentre prova a mandare giù il cornetto che mi ha rubato e capisco di aver messo a segno il primo punto,ma visto che ha cominciato lui,ho tutta l'intenzione di finire io.
E: my God! - mi faccio aria con l'accappatoio - Non hai caldo tu?
Mi volto verso di lui guardandolo in modo serio come se volessi davvero una risposta,mentre lui si sforza di guardarmi negli occhi.
B: in realtà.... - noto subito la sua difficoltà nel parlare a causa della situazione molto tesa - io credo di stare bene così.
Mi alzo facendo finta di essere veramente infastidita dal caldo,che in realtà non c'è affatto.
E: mentre tu mangi...ti spiace se apro un po' la finestra?
Lo vedo completamente intento a guardare la mia gamba,che con furbizia ho fatto uscire dall'accappatoio piegandola leggermente.
E: allora?
B: eh... - ritorna in sé - cosa?
E: posso aprire la finestra?
B: in realtà...
Si alza venendo verso di me,non smettendo un secondo di fissarmi;ma io lo fermo subito,mettendo una mano avanti.
E: yes or not?
B: ti interessa davvero la finestra in questo momento?
Infila le mani dentro l'accappatoio prendendomi per la vita e tirandomi verso di lui,inizia a baciarmi il collo. Io però lo spingo via subito.
E: non avevi fame?
B: non ho mai detto di cosa...
Si avvicina di nuovo,cercando di slegare la cintura dell'accappatoio con le dita,ma io gli sposto la mano.
E: hai perso il tuo treno Baldasseroni!
B: Baldasseroni? - si allontana scoppiando a ridere - Davvero?
E: certo!
B: e sentiamo perché usi il mio cognome ora?
E: quando non sei carino con me ti chiamo così!
B: e quand'è che non sarei stato carino con te?
E: non mi hai ancora risposto! - raccolgo tutte le mie forze per rimanere o almeno sembrare seria - E io sto morendo dal caldo!
B: perfetto!
E: allora?
B: ho un metodo molto più efficente per sentire meno caldo.... - si avvicina al mio orecchio - Muscat!
In un secondo le sue mani sfiorandomi le spalle,fanno cadere a terra il mio accappatoio,lasciandomi in intimo davanti a lui. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e poi con un movimento fulmineo,Simone mi prende in braccio. Io allaccio subito le mie gambe attorno al suo bacino,mentre le nostre bocche si incollano dal primo secondo. Mi perdo nella sue labbra e quando ci stacchiamo per riprendere fiato,vedo che siamo davanti alla doccia.
E: Simo...
B: shh...avevi caldo giusto?
Mi indica il suo collo con lo sguardo,dicendomi di tenermi forte e con una mano apre le ante della doccia. Entriamo e siccome lui è di spalle e si fionda subito sulle mie labbra,le chiudo io. Mi appoggia con la schiena al muro e le sue labbra scendono lungo il mio collo per poi arrivare alla piega del mio seno. Inevitabilmente il contatto tra la mia pelle e le sue labbra,mi provoca mille sensazioni diverse e dalla mia bocca escono diversi gemiti,che ogni tanto Simone placa con un bacio. Sono completamente sotto il suo controllo e quasi non ho più nemmeno il controllo del mio corpo.
B: Emma...
E: mmm...
B: stai andando a fuoco!
E: definitely!
Lo bacio con molta foga,mettendogli una mano dietro ai capelli per tenerlo ancora più legato a me,poi lo sento sorridere compiaciuto mentre mi rimette delicatamente con i piedi a terra,tenendomi stretta forte a lui. Facendo scivolare la mano lungo la parete,trovo la manopola dell'acqua e la apro: Simone quasi nemmeno si accorge del getto d'acqua che gli cade addosso,tanto è concentrato su di me.
B: ti voglio Emma!
Queste sue parole,pronunciate con un unica emissione di voce, vicino al mio orecchio,mi lasciano molto sorpresa. Mi sposto leggermente, per averlo di fronte e riuscire a guardarlo negli occhi. Gli accarezzo il collo fino a stendere la mia mano sul suo torace,ormai coperto da una canottiera fradicia. Sento il suo cuore e adoro quel battito così confortante,nonostante sia notevolmente accelerato.
E: I love you!
B: me too!
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...