Ci penso tanto, forse troppo, non ci dormo tutta la notte e quando finalmente è mattina mi decido, non me ne frega nulla di Nicolò, se ho ancora un'ultima possibilità con lei voglio giocarmela fino alla fine prima che sia davvero troppo tardi.
Mi ritrovo a sbattere disperatamente i pugni alla sua porta e a suonare ininterrottamente finché non mi apre.LOL'S POV
"Mario cazzo la smetti! Così la svegli!" Lo rimprovero.
Mi dispiace averlo trattato così male ieri, ma penso che l'unico modo per dimenticarlo davvero sia allontanarmi da lui, non mi fa bene essere in buoni rapporti.
"Senti, cosa eri venuta a dirmi l'altro giorno? Quando sei arrivata prestissimo a casa mia, io ti ho bloccata? Forse avrei dovuto lasciarti parlare prima"
"Niente, non importa" faccio per chiudere la porta, ma lui la blocca mettendosi in mezzo.
"C'è Nico?"
"No... è in studio"
"Ti prego, dimmi ciò che volevi dirmi, davvero sto cercando di comportarmi nel modo migliore per farti essere felice, ma non riesco a capire cosa davvero ti renda felice, non riesco a capire cosa vuoi che io ti dica"
"Dimmi la verità" gli dico calma.
"Vuoi la verità? Ok, non riesco ad andare avanti, non ce la faccio a dimenticarti, ti amo ancora come il primo giorno e quando ti ho detto che non lo pensavo davvero era solo perché credevo che tu fossi felice con Nicolò, non volevo farti pesare questa cosa, non volevo farti tornare alla mente cose o farti sentire male per me, ho solo pensato che mentendoti avrei fatto il tuo bene e a quanto pare ho fatto solo un casino"
Lo guardo con le lacrime agli occhi senza riuscire a dirgli ciò che vorrei dirgli.
Gli getto le braccia al collo e inizio a baciarlo.
"Ti amo" mi ripete tra un bacio e l'altro.
"Ti amo anche io, sei uno stupido" gli dico ridendo tra le lacrime.
Mi stringe forte e chiudendo la porta dietro di sé con un calcio, senza staccarsi da me mi porta in salotto.
"Non voglio correre però" gli sussurro mentre mi prende in braccio, contraddicendomi da sola mentre incrocio le gambe ai suoi fianchi e continuo a baciarlo.
Si siede sul divano e mi attira a sè.
"Ok, non corriamo" mi prende per la vita sollevandomi la maglietta e mi posa un bacio sullo stomaco guardandomi.
Le sue mani mi reggono fermamente mentre scende lentamente più giù tentandomi fino ad arrivare alla zip dei jeans.
Continua a guardarmi aspettando che io lo fermi.
"Fanculo ormai sono mesi che aspetto di farlo con te" lo bacio pensando a tutti i baci che avrei voluto dargli quando al posto suo c'era Nicolò.
Mi fa stendere sul divano e sale su di me, mi tiene la mano e mi guarda mentre entra dentro di me e inizia a spingere lentamente per poi accelerare fino a farmi venire.
Si stende su di me appoggiando la testa al mio seno e io scoppio a piangere mentre lo stringo forte.
"Pensavo di averti perso" gli sussurro tra le lacrime che lui cerca di asciugarmi.
"Sono qui, non ti lascio più per nessuna ragione"