Solo colpa tua

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Torno a casa in lacrime e mi rannicchio sul divano per non svegliare celeste piangendo.
Quando si alza per andare a scuola viene in sala e trovandomi con il trucco colato e vestita ancora come il giorno prima mi abbraccia.
"Ti amo tantissimo" la abbraccio stretta.
"Papà? Quando viene?"
"Piccola mi dispiace, papà non torna da noi" le dico con le lacrime.
"Non è giusto! È colpa tua! Sei cattiva! Se papà non mi vuole bene è solo colpa tua!" Corre via tornando in camera.
La rincorro per casa e mi siedo sul letto affianco a lei cercando di consolarla.
"Papà ti vorrà sempre bene, anche se non ne vuole più alla mamma, ci sarà sempre per te"
"Non è vero, quando litigate non ci sta mai con me"
"Dopo lo chiamiamo ok? Ora devi andare a scuola"
"Non ci voglio andare a scuola!"
"Celeste devi andarci"
"Non voglio"
Ci raggiunge la mamma di Mario che cerca di convincerla.
"Ce la accompagno io" mi dice
Annuisco.
"Grazie, oggi dovrebbe essere il mio primo giorno di lavoro"
"Non puoi andarci così, tu pensa a cambiarti a lei ci penso io"
"Non mi interessa, non ci vado, ne troverò un altro"
Le spiego la situazione e lei cerca in tutti i modi di convincermi finché non ci rinuncio, mi preparo ed esco.
Mi trovo benissimo, è proprio come me lo aspettavo, ma tornata a casa è tutto un inferno.
Celeste non mi rivolge parola per giorni, finisco per saltare i pasti e andarmene a dormire prestissimo perché sono troppo stanca.
Per fortuna la madre di Mario mi aiuta con lei, ogni mattina è una tragedia convincerla ad andare a scuola e nonostante io insista, con me non vuole venire.

Torno da lavoro e riconosco la voce di Mario.
"Non è colpa della mamma ok? Ti vuole bene e se insiste lo fa per il tuo bene, è papà che si è comportato male con la mamma e se lei non può perdonarlo non fa niente, papà ci sarà sempre per te, quando vuoi dì alla mamma di farmi chiamare e vengo a prenderti d'accordo?"
"Voglio venire con te"
"E vuoi lasciare la mamma da sola?"
"Si, è cattiva con te se non ti perdona"
"Beh però è colpa mia, non prendertela con lei"
Si accorge che sono tornata e si gira verso di me.
"Dai vai dalla mamma e dille che gli vuoi bene" dice a Celeste.
"Papà, ma tu mi vuoi bene lo stesso?"
"Ma certo!"
Lei ci pensa un po' e poi viene ad abbracciarmi.
"Grazie" dico a Mario quando Celeste ci lascia da soli.
"Di niente, come stai?
"Devo andare, sto bene tranquillo"
"Sei dimagrita tantissimo, sembri stanchissima, che hai?"
"Senti Mario te l'ho già detto, sto bene, la mia vita non ti riguarda"
Lo lascio lì andando in camera.
Mi rannicchio sotto le coperte e mi addormento.
Accompagno Celeste a scuola e poi torno a dorme.
Oggi lavoro di pomeriggio.
Mi hanno incaricata di fare un'intervista, non mi dicono chi debba intervistare, so che è un cantante perché si parla di musica ma ci sono anche tantissime domande sull'amore.
Forse hanno pensato che potessi conoscerlo dato che sanno della mia storia con Mario,
Arrivo sul posto, la redazione ha affittato questa Suite sul Duomo per fare foto, mi avvertono che lo shooting è già stato fatto e che mi aspettano lì.
Sono sola, nell'attesa faccio un giro e mi soffermo a guardare la piazza dal balcone.
"Scusami il ritardo ero uscito un attimo a fumare, non sapevo fossi già arrivata".
Non ci credo.
Non può essere lui.
Ho paura a girarmi ma quando prendo coraggio il mio incubo si avvera.
Mario.

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