Fidarti di me

179 9 4
                                    

Mi sciolgo a vederlo così fragile, gli accarezzo i capelli per tranquillizzarlo e lui si sposta sul mio cuscino.
È pericolosamente vicino, mi sporgo quanto basta a raggiungere le sue labbra e lo bacio a stampo.
Gli faccio una carezza sulla guancia cercando di non svegliarlo, ma lui improvvisamente mi bacia di nuovo.
Le sue mani scendono sui miei fianchi stringendomi più a lui e le nostre labbra si uniscono in un bacio dolce e imbarazzato.
"Scusami" mi sorride.
"Si sì tranquillo, può capitare" lo bacio di nuovo e mi sposto salendo su di lui.
Riprendo a baciarlo e inizio a spogliarlo.
"No aspetta" lo fermo quando cerca di sbottonarmi il reggiseno.
"Che hai piccola?"
"Non... ci riesco... mi viene da pensare a te che tocchi lei, che baci lei, che fai sentire lei come fai sentire me..." poso la fronte contro la sua e disegno segni invisibili contro il suo petto con le dita.
"Non potrei mai..."
"Lo hai fatto"
"Nah... quello non ha significato nulla, non volevo nemmeno e avevo in testa solo te, volevo te e l'ho solo usata nel peggiore dei modi, sono stato anche uno stronzo ma solo perché per me non aveva senso, volevo solo non pensarti come tutti questi giorni e ti avevo vista con Nico, mi stavo costringendo ad andare avanti, sei l'unica cosa che conta per me, non voglio nemmeno pensare di perderti"
Annuisco.
Mi bacia di nuovo e mi sposta salendo su di me e immobilizzandomi al materasso.
"Vediamo come posso farti cambiare idea" mi guarda mentre scende a baciarmi il collo.
Mi sbottona il reggiseno e fa scivolare la lingua sul mio seno giocandoci e mordendomi senza distogliere lo sguardo da me.
Inarco la schiena al suo tocco e lui mi afferra tenendomi il bacino sollevato, per spingersi sempre più in basso.
Sorride guardandomi quando gemo al tocco della sua lingua e continua a stimolarmi finché non vengo.
Si stende affianco a me abbracciandomi mentre mi calmo e continua a coccolarmi e darmi bacini sulla testa finché non mi sposto per baciarlo.
"Direi che mi hai convinta" sorrido salendogli addosso di nuovo.
Mi prende una mano e me la bacia.
"Mi perdoni?"
Annuisco.
"Ti amo" mi sussurra riprendendo a baciarmi.
Lo facciamo dolcemente, mi abbraccia mentre mi muovo reggendolo alle sue spalle, senza allontanare le mie labbra dalle sue.
Mi addormento sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore mentre mi accarezza i capelli.

Quando mi sveglio gli chiedo di riportarmi a casa.
"Attenzione, potrei tornare a bere e fumare se te ne vai"
"L'erba te l'ho rubata io, non puoi" gli faccio la linguaccia.
"Beh devi aspettare stasera per fumartela"
"Perché stasera?"
"Perché stasera esci con me"
"Dici?"
Annuisce abbracciandomi.
Mi accompagna a casa e rimaniamo a baciarci sotto casa mia per un po'.
Gli salgo in braccio ma poi realizzo che è giorno e ci vedrebbero tutti.
"Sali da me?" Gli chiedo.
"Ho scritto a Chris che stavo andando"
"Va bene... a stasera"
"Per le 20 fatti trovare pronta"
Prendo celeste e salgo a casa.
Provo qualcosa da mettere ma non riesco a decidermi, per cui esco per fare un giro e cercare qualcosa.
Opto per un vestito corto e aderente, che mi evidenzi le curve.
Quando esco dal negozio mi sento osservata.
Cammino con Celeste e girandomi vedo un uomo dietro di me.
È abbastanza vicino da riuscire a guardarlo in viso.
Entrò in un negozio con la speranza che non mi segua ma all'uscita è di nuovo lì.
Torno a casa scossa, ricevo una chiamata da Mario per chiedermi come io stia.
Gli mento e non gli dico nulla, non voglio farlo preoccupare.
"Senti Mario stasera non mi va tanto di uscire" gli dico.
Insiste finché non mi convince e per le 20 è sotto casa mia.
"Sei strana" mi dice a metà cena.
Invento una cazzata a cui lui crede e non fa domande per il resto della serata.
Mi porta a ballare e fa lo scemo per farmi divertire, mi tiene d'occhio e mi sorride mentre va a prendere da bere per entrambi.
"Sei bellissima" mi abbraccia da dietro e balla affianco a me prendendomi per i fianchi.
Ci divertiamo come due ragazzini, ci lanciamo occhiate e io faccio la sexy per attirare la sua attenzione.
Quando torna a prendere da bere però cercandolo con lo sguardo, mi rendo conto che si è fermato a parlare con qualcuno, ma quando il suo interlocutore si gira mi rendo conto che é il tipo che questa mattina mi seguiva.
Scappo in macchina e scrivo a Mario.
"Sono in macchina, voglio tornare a casa, muoviti"
Quando dopo qualche minuto arriva non fa manco a tempo a salire in macchina che lo attacco.
"Cazzo Mario mi hai fatta seguire oggi? È questo il tuo modo di fidarti di me?"

Destiny 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora