Non mi risponde.
Rimane in silenzio con lo sguardo basso.
Prova a prendermi la mano, ma mi sposto più lontano da lui in modo che lui non possa toccarmi.
Solleva lo sguardo cercando di incrociare il mio ma mi volto.
Non è quello che conosco, non so cosa gli sia successo ma è cambiato, me ne rendo conto sempre di più, non lo riconosco più.
Il taxi ci lascia davanti l'hotel dopo un tragitto interminabile, lo pago e corro in camera senza nemmeno accertarmi che stia venendo anche Mario.
Inizio a fare le valigie, ma lui mi blocca.
"Non te ne andare via da me ti prego"
"Mi spieghi che cazzo ti prende? Sembra che stare con me ti stia facendo male, non sei più tu" gli urlo scoppiando in lacrime.
"Scusami cazzo scusami, sto impazzendo a pensare che ti possa succedere qualcosa, se perdessi anche te dopo Celeste non me lo perdonerei mai, ti prego perdonami, tutto ciò che faccio è perché voglio proteggerti, non lo accetto che qualcuno possa volerti fare del male sei tutto ciò che ho, ti prego scusami, non ce la faccio ad andare avanti, ho sempre il rimorso di non aver fatto abbastanza per lei, di non essere stato in grado di difendervi..."
"Mario smettila, non è colpa tua, levati questo pensiero dalla testa, sei stato il padre migliore che lei abbia potuto avere, tu non c'entri niente"
"Ho comunque mille sensi di colpa, forse se fossi arrivato prima, se non le avessimo cambiato scuola per colpa mia..."
"Smettila di farti mille pare ok?" Gli accarezzo una guancia delicatamente "non te lo meriti"
Mi guarda con i suoi occhioni carichi di lacrime e io non resisto.
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio intensamente, mi stringe tra le sue braccia senza lasciarmi andare.
Mi afferra saldamente reggendomi le gambe ai suoi fianchi e spingendomi contro il vetro della finestra enorme da cui si vede tutta New York.
"Ci vedono" scoppio a ridere mentre mi spoglia.
"Non mi interessa" mi bacia mentre entra dentro di me.
Mi fa venire e poi mi fa voltare, col visto contro il vetro che appanno col tesoro profondo finché non vengo di nuovo.
Mi prende in braccio e mi porta a letto mentre mi riempie di coccole, non dormo per tutta la notte, rimaniamo in silenzio ad accarezzarci e baciarci finché lui non si avvicina un po' più a me e mi sussurra che mi ama.
"Ti amo anche io, però smettila di fare calzate che potrebbero farti finire nei guai"
"Darei pure la vita per te se fosse necessario non mi interessa"