"Beh?" Lo guardo incazzata.
"È stata lei a baciarmi, io l'ho solo scansata"
"E non ti è minimamente venuto in mente di dirmelo?"
"Non volevo rovinarci la giornata, so come sei fatta, non volevo te la prendessi per nulla"
"Per nulla? Mario smettila di sminuire, ti ha baciato"
"Ma abbiamo chiarito tranquilla"
"Chiarito? E secondo te io faccio rimanere in casa mia una che ci prova con mio marito?"
"Dai non è successo nulla, ha capito che non doveva farlo"
"La stai difendendo? Davvero ti interessa così tanto che resti?" Lo guardo malissimo e vado fuori prima che lui possa fermarmi.
"Ma non la sto difendendo dai" mi segue "è solo che.. Celeste ci sta bene, dovremmo trovarne un'altra, tra poco devo tornare qualche giorno a Milano e mi dispiace lasciarti sola, almeno hai qualcuno che ti aiuti con lei se vuoi uscire un po'... e soprattutto so che con te c'è qualcuno"
"Possiamo venire a Milano con te"
"Baby non voglio stressarvi, chi la tiene Celeste in macchina tutto quel tempo" ride e mi bacia.
"D'accordo..."
"E poi le scappatelle al mare possiamo farle più spesso, se non ci fosse lei avremmo sempre Celeste intorno" scherza.
"Già... a proposito, vado a vedere hai visto mai si sveglia e non ci trova in casa" mi allontano.
Mi metto a letto e quando viene anche lui mi abbraccia.
"Celeste dorme?" Mi chiede.
"Pare di sì"
"Che dici se..." inizia a baciarmi il collo.
"Mario no... se si sveglia..."
"Chiudiamo la porta..."
"No!" Rido "che padre sei! Chiudi tua figlia fuori" lo prendo in giro.
"Lo so... era solo un'idea"
"Un po' stupida però..."
"Forse si..." mi accarezza addormentandosi abbracciato a me.
Celeste ci sveglia nel cuore della notte piangendo e io corro a vedere cosa abbia fatto.
Mi racconta che ha fatto un incubo e che non vuole più dormire per cui la porto nel letto matrimoniale e lì si addormenta in mezzo a noi dopo pochi minuti.
Ci svegliamo e decidiamo di andare tutto insieme al mare, mi rilasso prendendo il sole mentre guardo Mario assecondare ogni desiderio di Celeste aiutandola a costruire castelli di sabbia e portandola a fare il bagno.
È bravissimo con lei e lei lo adora, forse più di me.
Quando tornano Mario si butta addosso a me bagnandomi tutta e io urlo ridendo.
Finiamo per fare la lotta mentre Celeste ci guarda divertita e quando si unisce a noi la prendo in braccio e la riempio di bacini.
Quando la faccio addormentare all'ombra sul lettino io e Mario fumiamo mentre parliamo un po'.
"Stasera ti porto a cena fuori, solo noi due, ti va?"
"Mario non so se sia il caso" faccio un cenno con il capo indicando Celeste.
"Sta bene con Martina, la possiamo lasciare, voglio stare un po' con te"
"Va bene" ci rinuncio.
Quando ormai è tardi torniamo a casa, Celeste dorme sul seggiolino sul sedile posteriore e io e Mario stiamo in silenzio per non svegliarla.
Fa tutto il viaggio con la mano sulla mia coscia e mi fa sorridere pensando ai vecchi tempi in cui eravamo solo noi.
Quando arriviamo a casa faccio una doccia e mi preparo, ma una volta scesa in salotto dove Mario sta ancora giocando con Celeste in attesa di Martina, lei mi corre incontro e cerca di afferrarmi la mano.
"Mamma dove vai?" Mi chiede preoccupata.
"Io e papà usciamo, torniamo più tardi, ok?"
"No rimani qui! Non voglio stare con Martina" scoppia a piangere.
Guardo Mario che mi ricambia con una faccia esasperata.
"Ho capito, disdico" sospira scocciato e chiama il ristorante, mentre io avverto la baby sitter.
Mi cambio e ordino la pizza mentre Celeste gioca affianco a me.
Passiamo la serata a guardare i cartoni e mi addormento con Celeste in braccio.
Evidentemente Mario ci porta entrambe in camera perché quando mi sveglio ho Celeste addosso e Mario che dorme affianco a noi nel lettone.
"Mi sa che ti sbagliavi su Martina, Celeste non la vuole..." gli dico sorseggiando il mio caffè con lui in cucina mentre mostra figlia dorme ancora.
"Ci abbiamo provato..."
"E abbiamo fallito..."
"Troveremo un modo dai" mi abbraccia.
"Quando devi partire?"
"Stasera"
Annuisco.
"Ti aiuto con le valige?"
"No stai tranquilla"I giorni senza Mario sono distruttivi, Celeste è un terremoto e non riesco nemmeno ad andare a fare la spesa senza che lei distrugga il negozio.
"Mario quando torni?" Gli chiedo al telefono dopo più di una settimana che è via.
"Non lo so baby, è successo un casino, mi sa che devo rimanere ancora qualche giorno, perché?"
"No niente, tranquillo, qui con Celeste è un po' complicato"
"Baby resisti, appena posso torno"
"Va bene... ok... tranquillo, fai quello che devi fare"
Lo saluto e torno di là a guardare i cartoni con mia figlia.
"Che ha fatto papà? Perchè non torna? Ce l'ha con noi?"
"No, papà ha da fare, è al lavoro" la stringo forte.
Quando la guardo mi sembra di guardare lui, ha i suoi stessi occhioni grandi ed espressivi e i boccoletti che le ricadono sul viso.
Ci addormentiamo sul divano abbracciate e quando mi sveglio mi viene in mente di fare una sorpresa a Mario.
Preparo le valigie e dato che ci ha lasciato la macchina penso di tornare a Milano.
Fortunatamente Celeste si addormenta e riesco a farmi il viaggio tranquillamente.
Arrivo a casa e Mario non c'è.
Lo chiamo e mi liquida subito.
"Baby sono in studio" mi dice prima di chiudere.
"Ok tranquillo, ci sentiamo dopo" mento.
Sfascio la valigia e dato che Celeste ha fame vado in cucina a preparare qualcosa da mangiare.
Trovo una bottiglia di vino e due calici e cercando indizi per casa e mettendo a soqquadro tutta la camera, per sbaglio brucio la cena e rendendomi conto di essere una stupida penso di farmi troppe paranoie.
Quando torna e si accorge che ci siamo anche noi lo vedo strano.
"Ciao, come mai siete tornate?"
"Ci mancavi" gli dico baciandolo.
"Baby sono stanco, è stata una giornataccia" mi liquida subito.
Ci rimango delusa pensando che non sia contento di vederci lì.
Quando ci mettiamo a letto ci provo con lui ma lui mi rifiuta dicendomi di nuovo di essere stanco.
"Domani hai da fare? Che dici se lasciamo Celeste dalla nonna? Con lei ci rimane volentieri"
"Piccola ho da fare, scusami" mi da una carezza.
"Posso venire in studio con te, così stiamo insieme"
"Facciamo un'altra volta? È un po' complicato"