Rimanerci male di nuovo

156 8 4
                                    

Mi sveglio e trascinandomi in cucina trovo un biglietto con la scrittura di Mario.
"Ciao, stai tranquilla per Celeste, quando vuoi sai dove trovarci, prenditi cura di te stessa, per qualunque cosa ci sono"
Lo accartoccio e lo butto nel cestino ricominciando a piangere.
Prendo il telefono e scorrendo su Instagram li vedo, loro due, insieme, con Celeste, il quadretto perfetto.
Quasi vorrei sparire perché intanto ormai non sono nemmeno più in grado di proteggere mia figlia.
Prima di andare a lavoro passo in studio da Mario, mi presento alla porta e appena mi apre gli porgo le carte del divorzio firmate.
Ci avevo pensato da un po' ma dopo ieri forse è il modo migliore per scusarmi e rimediare.
"Forse ti serviranno queste, state davvero bene insieme... scusami ancora"
Scappo via senza lasciarlo parlare.
Sono già in ritardo al lavoro per cui corro in macchina fino al bar e attacco il mio turno.
Il tempo non passa mai, forse anche meglio perché tornare a casa e non avere nemmeno più Celeste mi dispiacerebbe ancora di più.
Quando ormai è tardi vedo entrare Mario.
"Senti... hai un minuto?" Mi chiede bloccandomi per un braccio.
"Stacco tra un'ora e mezza ma vai dimmi" mi sposto una ciocca di capelli dal viso per l'ansia.
Mi prende per i fianchi e mi bacia davanti a tutti.
"E lei?" Mi sposto guardandolo negli occhi.
"L'ho lasciata"
"No Mario, non devi rinunciare alla tua felicità per me"
"Chi ti dice che lei sia la mia felicità?" Posa la fronte contro la mia.
"È bella e... ti tratta bene... è gentile... è brava con Celeste..."
"Ma non è te"
"Che ci trovi in me vorrei proprio saperlo" gioco con i suoi capelli mentre lo bacio di nuovo.
"Celeste dov'è?"
"Da mia madre"
"Mmh ok... allora mi aspetti? Mangiamo qualcosa insieme?"
Annuisce e mi bacia di nuovo, ma mentre siamo avvinghiati incuranti degli occhi di tutti su di noi vedo entrare Alessandro.
"Merda" dico a denti stretti mentre lo vedo venire verso di noi e sferrare un pugno colpendo Mario sul viso.
Mario lo atterra e lo riempie di botte con talmente tanta forza che non gli ho visto usare nemmeno contro Nicolò.
Arriva il mio capo che li caccia subito entrambi e mi licenzia lì davanti a tutti.
"Cazzo... e sono due" mi dice per strada.
"Cosa?"
"Lavori che ti faccio perdere perché non so trattenermi"
"Beh questa volta sei giustificato" gli do una leggera spinta.
Prendiamo due birre e ce le beviamo seduti su un muretto.
"Non sai da quanto tempo volevo farlo" ride toccandosi la ferita sul viso che gli ha fatto Alessandro.
"Lo so" rido avvicinandomi a lui.
"Non ci credo che tu l'abbia fatto comunque... sei un pazzo"
"Cosa?"
"Lasciare lei, per una come me"
"Beh è successo, vuoi continuare a pensare a lei o mi baci?"
"Hai ragione" mi sporgo verso di lui.
Passiamo tutta la notte in giro e quando è mattina presto mi riaccompagna a casa.
"Sali?" Gli chiedo accarezzandogli il viso mentre lo bacio.
"Meglio se andiamo con calma ok?" Mi prende la mano e me la bacia.
"Baby ti prego, fammi ricordare come ci si sente ad essere amati" gli chiedo strofinando il mio naso contro il suo.
"Fanculo l'andare con calma" ride prendendomi in braccio e portandomi dentro casa.
"Ssssh svegli tutti" rido.
Mi spoglia lentamente, facendomi attendere e riempiendomi di baci per poi farlo dolcemente, rimaniamo a letto a coccolarci mentre lui si riposa appoggiato al mio seno.
Gli squilla il telefono e si sporge a prenderlo.
La madre dall'altro lato del telefono gli ricorda di passare a prendere Celeste.
"Cazzo è vero... sono stato distratto" mi scappa una risata mentre si china a baciarmi il ventre senza chiudere la chiamata.
"No non stiamo più insieme io e lei, ho cambiato idea" gli risponde.
Non riesco a capire cosa gli stia dicendo mentre Mario nel frattempo mi guarda mentre mi riempie di baci.
Le urlo un ciao sperando che mi senta e quando capisce che sono io vedo Mario sorridere.
"Ha detto che aspetta un altro nipotino" mi riferisce Mario.
"Speriamo" rispondo.
Quando attacca poco dopo mi bacia.
"Speriamo?"
"Tu non lo vuoi?"
"Non voglio rimanerci male di nuovo"
"Ti prometto che non mi opporrò e ti lascerò essere appiccicoso e premuroso quanto ti pare, giuro" lo bacio.
"Mi sei mancata talmente tanto che ti ribalterei in dieci posizioni finché non ti reggi più in piedi" scherza.
"Mi sei mancato anche tu cazzo"
"Io o il mio cazzo?" Mi prende in giro.
"Entrambi" gli rispondo facendolo ridere.
"Beh su... tua madre ci aspetta tra tre ore e non ho nessuna intenzione di dormire"

Destiny 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora