Mi tiene la mano per tutto il tragitto verso casa.
Mi accompagna a prendere le mie cose e mi aiuta con le valigie per poi rimettersi in macchina.
Ogni tanto si gira a guardarmi e si porta la mia mano al viso per baciarmela.
Arriviamo a casa e mentre mi risistemo negli armadi che mi ha ancora lasciato vuoti viene ad abbracciarmi mentre mi aiuta.
"Non ti lascio più andare via" mi sussurra quando abbiamo finito, schioccandomi un bacio sulla guancia.
Sorrido e mi volto per baciarlo, mi guarda le labbra e poi si sporge per mordermele delicatamente.
"Hai fame?" Gli chiedo ridendo e lo trascino in cucina.
Mi metto ai fornelli prima che lui possa dirmi qualcosa e continua a starmi intorno e a coccolarmi mentre preparo da mangiare per entrambi.
"Mi piace vederti di nuovo qui a tuo agio come prima"
"Quando tornerà Celeste sarà ancora meglio" gli accarezzo i capelli mentre mi stringe a sé.
Lo guardo fare i piatti e poi mi sistemo sul divano.
Si stende accanto a me e mi attira a sé facendomi appoggiare contro il suo petto.
"Mi sei mancata" mi dice baciandomi la fronte "scusami ancora".
"È tutto ok..." gli dico, non voglio tornare sull'argomento anche se sono ancora ferita.
Mi accoccolo a lui e siccome lui continua a parlare dell'argomento lo bacio per farlo stare zitto.
Mi prende il viso tra le mani e ricambia il bacio con sempre più trasporto finché non scende a baciarmi il collo mentre prova a sollevarmi la felpa.
"No Mario fermati non farti strane idee"
"Perché? Dai" continua a baciarmi.
"Non ce la faccio scusami, mi torna in mente quella scena io..."
"Piccola ti ho già spiegato, mi dispiace, te l'ho detto"
"Dammi tempo ti prego"
"Lasciati andare ti prego"
"Mario ti ho detto di no, ho bisogno di tempo"
"Per quanto ancora continuerai a rifiutarmi? Devi fidarti di me, non succederà più, te l'ho detto"
"Non ci riesco, ho bisogno di tempo e di tornare a fidarmi, te lo chiedo per favore"
"Se ci fosse stato Nicolò al mio posto sarebbe stato tutto ok però no? Dato che lo hai sempre perdonato" si sposta e se ne va in camera.
"Davvero Mario? Di questo si tratta? Sei stato così carino e premuroso con me solo perché ti perdonassi e mi lasciassi portare a letto? Davvero? È tutto ciò che ti importa?"
"No, non è questo, è che..."
"Se non fosse questo il motivo avresti potuto aspettare qualche giorno invece di farmi sentire in colpa dopo nemmeno tre ore da quando siamo tornati insieme"
