Lo rifacciamo finché non siamo esausti.
Mi addormento felice stretta tra le sue braccia, mentre mi riempie di baci e mi risveglio a mezzogiorno inoltrato.
"Amore oddio è tardissimo" gli dico cercando di svegliarlo.
Dorme ancora addosso a me, non riesco a muovermi perché sono bloccata dalle sue braccia.
Strofina il naso contro il mio collo e blatera qualcosa dandomi qualche bacio.
"Fa niente, possiamo dormire"
"E il tuo impegno?"
"Ormai è saltato"
"Uff mi dispiace"
"Ma va, roba noiosa lascia stare, mille volte meglio stare qui" si sposta leggermente reggendosi con le braccia sopra di me.
"O per te non è lo stesso?" Mi chiede con un sorrisetto e mi bacia senza aspettare la mia risposta.
"Come ti senti?" Continua "tutto bene?"
Mi accarezza i capelli guardandomi negli occhi.
Annuisco.
"A dire il vero... forse ho bevuto troppo ieri... non mi ricordo... dovresti rinfrescarmi un po' le idee" lo attiro a me ridendo.
"Vado a vedere come sta Celeste, tu aspettami qui" mi guarda scendendo a baciarmi il seno, senza smettere di guardarmi.
"Torno subito" mi bacia e va via lasciandomi lì da sola.
Indosso la sua camicia e li raggiungo in camera di Celeste.
Lo trovo a darle da mangiare col biberon e mi intenerisco, lo abbraccio da dietro e gli dò un bacio sulla schiena.
"Mi mancava vederti girare per casa con i miei vestiti addosso" mi guarda sorridendo.
Quando ha finito la rimette nella culla e mi abbraccia.
"Non mi sembra vero" mi bacia la fronte.
"Nemmeno a me... la prossima volta risolviamola tra di noi... non posso sopportare di perderti per un coglione come Nicolò... sei un padre fantastico, il ragazzo migliore del mondo..."
"Non mi hai ancora lasciato spiegare perché ho detto quelle cose..."
"Davvero ti sei dovuto impegnare a scrivere un discorso contro di me?" Rido ripensando a quello che mi ha detto.
"Mi ci vedi lì a inventare cattiverie su di te al momento? Dai sarei sembrato un bambino che non sa giustificarsi" mi fa ridere.
Rimaniamo abbracciati a dondolarci in camera di Celeste per un po'.
"È proprio bella" mi sussurra guardandola.
"Già.... abbiamo fatto proprio un bel lavoro"
"Con una mamma così" sorride.
"No no, già si vede, assomiglia tutta a te" scherzo.
"Ma smettila" ride e mi prende in braccio caricandomi su una spalla e portandomi in camera.
"Mettimi giù" urlo ridendo.
"Celeste prima mi ha detto che vorrebbe un fratellino sai? Dovremmo metterci all'opera"
"Già un altro figlio? Wow non ti facevo così" scherzo.
"E infatti è solo una scusa, per ora mi bastano le mie due bimbe" mi dice baciandomi il collo mentre mi sbottona la sua camicia lentamente."Devo tornare a casa" gli dico mentre siamo a letto a coccolarci dopo averlo fatto.
"Amore ma ormai è ora di cena, rimani qui"
"Vuoi tenermi rinchiusa a casa tua? Hai paura che io possa scappare?" Lo bacio sorridendo.
Faccio per alzarmi ma mi trattiene afferrandomi per la vita.
"Mmmm potrei... ma preferisco convincerti a restare" sorride spostandomi di lato e bloccandomi col suo corpo.
"Mi hai già convinta" gli rispondo.
"Così facile?" mi prende in giro.
"Ah se vuoi fingo di non aver cambiato idea, faccio la cattiva..."
"E io dovrei darti una bella lezione" sorride.