Non so resisterti

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Lo vedo andare via e mi dispiace.
Tra Celeste che giustamente non vuole vederci litigare e lui che reagisce così penso di aver sbagliato tutto.
Ha ragione, ha ragione a dire che lui per me c'è sempre stato e in fondo lo capisco quando fa queste scenate.
Ci penso un po' prima di aprire la porta ed andare da lui, ma quando la apro me lo ritrovo davanti.
"Ho dimenticato una cosa" mi dice mentre io parlandogli sopra tento di giustificarmi.
"Devo andare in bagno"
Me ne vado in imbarazzo ma poi prendo coraggio e torno in camera.
Gli salto in braccio facendolo cadere sul letto mentre lui scoppia a ridere.
"Non dovevo andare in bagno" gli confesso.
"E io l'unica cosa che mi sono dimenticato qui è di insistere con te..."
"Quindi che facciamo?" Gli chiedo accarezzandogli il viso.
"Non lo so, ma non voglio perderti" gli dico sistemandomi meglio a cavalcioni su di lui steso sul letto.
"Nemmeno io" cerca di avvicinare il mio viso al suo e di baciarmi.
Lo bacio dolcemente e lui sorride.
"Dovremmo farci una vacanza io e te, da soli" mi dice.
"E celeste?"
"Da mia madre?"
"Mi dispiace"
"Pensa io e te lontano da tutto, nessun problema, nessuna responsabilità, potremmo comportarci da adolescenti per una settimana
"E dove?"
"Non lo so... hai idee?"
"Non ne ho idea... voglio qualcosa di folle, solo io e te, come ai vecchi tempi"
"Che ne dici di Amsterdam? So che ti piace l'idea"
"Wow mi conosci proprio" lo prendo in giro.
"Lo so..." mi accarezza i capelli e io lo bacio.
"Che state facendo?" Entra Celeste in camera correndo.
"Vieni qui ad abbracciarci dai" la chiamo e la aiuto a salire sul letto.
"Tutti addosso a papà" le dico baciandole una guancia mentre Mario ci guarda ridendo.
Rimaniamo così per un po'.
La convinco a fargli un po' il solletico e poi la porto a letto.
"Dobbiamo dormire ok? Se hai bisogno di qualcosa chiamaci"
Annuisce e mi sorride.
Aspetto che si addormenti prima di tornare da Mario che già dorme, mi infilo sotto le lenzuola e mi accoccolo a lui.
"Scusa, sono crollato" mi dice abbracciandomi.
"Tranquillo, buonanotte" gli dico spostandomi.
"No dove vai?" Mi chiede ridendo e mi blocca tra le sue braccia.
"Che c'è?" Gli chiedo.
"Vieni qui ho bisogno di baciarti" mi sorride con gli occhi chiusi.
Mi stendo per baciarlo e lui mi abbraccia stretta a lui.
"Celeste dorme?" Mi chiede.
Annuisco.
"Bene, allora posso fare questo" mi fa cadere sul letto e sale su di me.
"Pensa io e te ad Amsterdam..."
"Fatti e ubriachi a passare giornate intere a scopare?" Lo prendo in giro.
"Cazzo una settimana lì e torni davvero incinta" mi risponde.
"Puoi iniziare a provarci da ora" rido.
"Ehi non provare a provocarmi signorina, sai che non so resisterti e ho un'incredibile voglia di sentirti urlare, non mi importa che Celeste ti senta"

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