Al sicuro

105 4 3
                                    

Torno a prendere le mie cose quando lui non c'è.
Non voglio nemmeno vederlo nonostante lui abbia provato a parlarmi senza risultati.
Ho preso casa vicino all'ufficio, ma anche lavorare qui mi pesa dato che il posto me l'ha trovato Mario.
Finisco ogni sera ubriaca perché non voglio pensare, davvero non me lo aspettavo da lui e ci sono rimasta talmente male da non riuscire a fidarmi più ormai.
Lui prova costantemente a chiamarmi, scrivermi, cercare di incontrarmi ma non ce la faccio, non riesco ad ascoltarlo perché sono troppo ferita.

MARIO'S POV
So di essere stato uno stupido, so che non se lo meritava, ma le cose tra di noi erano impossibili e avevo semplicemente voglia di sentirmi amato.
Mi sento dannatamente in colpa, ho provato in tutti i modi ma lei rifiuta qualunque cosa.

Sono giorni che non esco e i miei amici mi convincono ad andare a questa festa per bere e divertirmi, ma poco dopo essere arrivati vedo Lol poco distante da noi palesemente ubriaca che ci prova con due cinquantenni.
La guardo in lontananza pensando se sia il caso di andare da lei o se rimanere in disparte, ma quando vedo uno dei due metterle le mani ovunque e tentare di baciarla non resisto più.
"Ok la festa è finita ho visto fin troppo ti riporto a casa" la afferro per un braccio e la porto via.
"Che vuoi tu?"
"Dai andiamo finiscila"
"Ma mi stavo divertendo"
"Si come no" passo all'entrata a prenderle la giaccia dal guardaroba.
"Ma che cazzo ne sai? Chi sei? Mio padre?"
"No, ma ti voglio troppo bene per vederti così e quei due potevano averla l'età di tuo padre"
"Se mi avessi voluto bene non mi avresti tradita" sale in macchina sbuffando.
"Lo so... e mi dispiace ma ti prego..."
"Non mi interessa non ne voglio parlare"
"Lasciami spiegare"
"Mario smettila o scendo da questa cazzo di macchina e vado a piedi dato che mi hai rovinato la serata"
"Te la sei rovinata da sola la serata"
"Non è vero, mi stavo divertendo io"
"Domani te ne saresti pentita"
"E tu che ne sai?"
"Perché non vorrei mai che tu venissi trattata come ti stavano trattando quelli"
"Smettila, hai fatto peggio"
"E me ne pento, ma ti prego..."
"Mario smettila, non hai scuse cazzo"
"Lo so... hai ragione... ti chiedo scusa"
"Con le tue scuse mi ci pulisco il culo"
"Dove vuoi che ti porti? Dove stai ora? In hotel? In affitto?"
"Non sono fatti tuoi, accosta alla prossima che continuo a piedi"
"Dai smettila di fare la bambina, è tardi, non ti lascio in mezzo alla strada per di più ubriaca"
"Sono arrivata, lasciami qui ti ho detto"
"D'accordo... chiamami quando sei arrivata"
Annuisce.
Cerco di seguirla ma lei se ne accorge e mi trovo costretto a fermarmi lì.
Non mi chiama.
Rimango mezz'ora parcheggiato lì finché non posta una storia a letto e capisco che è al sicuro.

Destiny 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora