Mi mancherai

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"Si ok, va bene, a che ora è l'aereo?"
Mi sveglio sentendo Mario parlare e aprendo gli occhi lo vedo guardare fuori la finestra mentre parla al telefono.
"Ok va bene... a domani"
Appena chiude lo salutò stirandomi nel letto.
"Buongiorno amore" gli dico guardandolo sorridente.
"Ehi piccola" viene a baciarmi.
"Chi era al telefono?"
"Il mio manager, domani devo partire, giuro che dopodomani sono di nuovo a casa"
"Mmmh sentirò la tua mancanza"
"Davvero?" Mi bacia.
Annuisco scostandogli una ciocca di capelli dal viso.
"Mi mancherai anche tu" mi riempie di baci.
"Oggi stiamo insieme? Andiamo a riprendere Celeste e poi stiamo a casa tutto il giorno?"
"Devo andare in studio"
"Ok" ci rimango un po' male.
"Baby scusa... vieni con me?"
"No vado a riprendere Celeste"
"Stasera cuciniamo insieme e vediamo un film?"
Annuisco.
"Bene" mi bacia di nuovo "non vedo l'ora".
Rimane stretto a me ancora per qualche minuto prima di uscire.
Mi preparo e vado dalla mamma di Mario a riprendere nostra figlia.
Mi fermo un po' con lei prima di passare a fare la spesa per stasera.
"Baby faccio un po' tardi, scusami" mi scrive quando è quasi ora di cena.
Inizio a cucinare e quando è tutto pronto lui ancora non arriva.
Vado a prepararmi.
Volevo fargli una sorpresa e presentarmi alla porta vestita provocante ma mi guardo allo specchio con l'intimo nero di pizzo e i tacchi e mi sento stupida, per cui penso di cambiarmi.
Troppo tardi.
Suona il campanello.
Vado ad aprire e me lo trovo davanti alla porta con un mazzo di rose rosse in mano.
"Scusami per il ritardo" alza lo sguardo e rimane a fissarmi.
"Ma no figurati... scusami per..."
"Wow sei bellissima" rimane immobile a fissarmi sulla porta.
"No è... ho pensato di farti una sorpresa ma... mi sento stupida e... mi sta male quindi... niente lascia stare" mi fisso la punta delle scarpe.
"No che non lo è, e sei bellissima, fidati" mi alza il mento per guardarmi negli occhi.
Forzo un sorriso.
"Ho già cucinato" cambio discorso.
"Mmmh ok..." mi bacia tenendomi per i fianchi.
"Scusami se non è granché... ho pensato che fossi stanco quindi ho iniziato..."
"Tanto so già che sarà tutto buono"
"No non è vero... a pensarci bene era meglio se avessi ordinato due pizze"
"Hai intenzione di sottovalutarti per tutta la serata?" Mi bacia di nuovo.
"Dico solo la verità"
"Non è vero"
"Dici così perché ancora non ti ho avvelenato" scherzo.
"Sicuramente esageri" ride.
"Vabbè se vuoi andare a tavola... vado a cambiarmi"
"Peccato non vedevo l'ora di toglierteli io questi" mi bacia e mi morde il labbro.
"Si fredda..." trovo una scusa.
Penso che la sua sia solo circostanza e non voglia farmi rimanere male.
Sono ridicola così e voglio solo finire questo teatrino e rivestirmi perché ho sbagliato tutto e non sono nel mood giusto.
"Giusto, vorrà dire che dovrai rimanere così per tutta la cena" sorride.
"No Mario..."
"Ti prego mi sento in imbarazzo"
"Non dovresti esserlo, te l'ho detto, sei bellissima baby, mi lasci senza fiato" mi sposta una ciocca di capelli dal viso e mi bacia dolcemente.
Fa scendere le sue mani sul mio corpo finché non mi prende per le gambe e non mi porta in camera.
Continua a baciarmi, si spoglia lentamente e mi libera dal corpetto di pizzo, scendendo a baciarmi il collo e il seno.
Mi fa stendere e sale su di me riprendendo a baciarmi.
"Grazie" gli sussurro.
"Per cosa?"
"Sei l'unico che riesce a farmi sentire così bene"
"Te lo meriti, lascia stare lui, lascia stare chiunque altro ti abbia fatto pensare di non essere abbastanza"
"Ti amo" gli sorrido.
"Ti amo anche io" mi bacia la pancia scendendo più in basso fino si miei slip.
Lì abbassa lentamente guardandomi continuando a riempirmi di baci finché non fa scivolare la lingua su di me facendomi sussultare.
Mi trattiene per le gambe impedendomi di muovermi mentre mi fa gemere fino allo stremo.
Cerco di fermarlo ma continua e si aiuta con le mani fino a farmi venire.
Mi guarda soddisfatto mentre riprendo fiato.
Gli sorrido e lo tiro per un braccio per baciarlo.
"Ti voglio" gli sussurro in modo ammiccante mentre mi lecco le labbra prima di spostarlo e salirgli sopra.
Lo guardo mentre vado giù e glielo prendo in bocca.
Mi accarezza i capelli facendo un po' pressione e facendomelo prendere fino in fondo.
Continuo finché non mi blocca, mi sposta facendomi cadere sul letto.
"Cazzo mi uccidi così" mi sussurra mordendomi leggermente il collo.
Entra dentro di me e inizia a muoversi lentamente, aumentando piano piano le spinte.
Mi stringe una mano al collo mentre mi bacia prendendomi alla sprovvista, stringo d'istinto gli occhi cercando di afferrargli il braccio per spostarlo.
So che non mi farebbe mai del male ma non riesco a dimenticarmi quegli attimi, mi torna in mente Alessandro e scoppio a piangere.
"Tranquilla bimba, scusa" mi sussurra contro la guancia.
"Non devi scusarti, è tutto ok, scusami tu"
Senza uscire da me si sposta di lato e mi stringe forte.
"Stai bene?" Mi chiede.
"Si, grazie, continua" lo bacio sorridendogli.
"Sicura? Se vuoi smetto"
"No! Sei matto?" Rido.
Mi stringe tra le sue braccia e ricomincia a muoversi lentamente, coccolandomi e baciandomi finché non veniamo entrambi.
Rimaniamo un po' a letto e quando sente il mio stomaco brontolare sorride e mi trascina in cucina.
Mi copro con la sua maglietta e mi siedo sulle sue gambe mentre mangiamo.
Parliamo e scherziamo fino a tardi, guardiamo un film e poi mi porta a letto in braccio quando quasi mi addormento sul divano.
Quando mi sveglio lui sta andando via.
"Ciao amore mi mancherai tanto" gli sorrido tirandolo per un braccio.
"Ciao baby" mi risponde sbaciucchiandomi.

MARIO'S POV
Mi dispiace lasciarla sola proprio adesso che dovrei starle vicino, non vedo l'ora di tornare e spero di metterci meno tempo possibile.
Fortunatamente mi scrive dicendomi che le sue amiche sono a Milano e che stasera esce.
Forse le farà bene anche se vorrei essere lì con lei.
Mi scrive per tutto il tempo, finché dopo il concerto torno in camera e non trovo nessuna risposta all'ultimo messaggio che le ho mandato.
La chiamo preoccupato, pensando le sia successo qualcosa, ma dopo qualche minuto mi arriva un messaggio da Nicolò.
Delle foto di Lol, con lui e Gionata, continuano ad arrivarmi fin quando non mi invia un video di loro tre che non riesco nemmeno ad aprire per lo schifo che provo, premo play sperando di capire, ma la cosa che mi fa più male è che lei sembra starci, non ha un minimo di esitazione mentre si lascia scopare da entrambi come una puttana.
Non ce la faccio. Lancio il telefono contro la parete riducendolo il vetro in mille pezzi e me ne accendo una.

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