MARIO'S POV
La accompagno al pronto soccorso e la aspetto fuori mentre la visitano.
"Tutto ok" mi sorride nervosamente uscendo.
Mi prende per mano e mi da un bacio sulla guancia prima di andare fuori.
"Cos'è questa distanza?" Le chiedo quando siamo in macchina.
Fa segno di no con la testa guardando fisso la strada.
"Mi hai dato un bacio sulla guancia" rido.
"Non posso?" Mi guarda e mi bacia di nuovo.
"Beh preferisco così" la bacio come si deve.
Mi da un bacio veloce e poi si allontana velocemente da me.
"Dobbiamo tornare a casa, devo finire delle cose per domani"
"Ok... d'accordo" non sono convinto.
Si guarda intorno con sospetto per cui mi fermo qualche metro più avanti.
"Che succede?"
"Niente Mario torniamo a casa"
"No! Non mi muovo se non me lo dici"
"Metti in moto questa cazzo di macchina e torniamo a casa ok?"
"Perché sei così nervosa?"
"Perché non ho tempo da perdere! Ho da fare lo capisci?"
"D'accordo, va bene" riparto e rimango in silenzio fino a quando arriviamo a casa.
La lascio stare, non le parlo, prende il pc e si siede sul divano.
Mi fa spazio accanto a lei e vedendomi giù mi abbraccia.
"Scusami ok?" Mi bacia e nasconde il viso contro il mio collo.
"Tutto ok?" Le chiedo.
Annuisce, ma non mi guarda negli occhi.
"Ehi?"
"Sto bene" mi dice e mi bacia.
La prendo per un braccio e la faccio salire su di me.
"La visita è andata bene oggi no?" Le sorrido prendendole il viso tra le mani e provando a baciarla.
"Aspetta" mi sorride e mi blocca andando a chiudere le tende in modo che non ci sia luce.
"Così va meglio" torna a baciarmi.
"Perché?" Le scosto i capelli di lato e la bacio.
"Mi piace di più"
"Mmm ok"
La stringo mentre continuo a baciarla, mi spoglia lentamente e finalmente lo facciamo.
Passiamo la mattinata senza fare niente ma poi lei mi dice che deve lavorare quindi la lascio da sola e vado qualche ora in studio.Mi squilla il telefono qualche ora dopo.
Polizia.
Mi dicono che devo andare all'ospedale.
L'hanno trovata priva di sensi a casa di Alessandro, lui non c'era quando sono arrivati, lei è cosciente ma in stato confusionale, ha diverse fratture e probabilmente è stata violentata.
Non capisco perché sia andata di nuovo da lui, non riesco a crederci, vorrei ammazzarlo con le mie mani.
Lascio tutto, mi scuso con Chris e corro all'ospedale.
La ritrovo rannicchiata nel letto che in confronto a lei sembra enorme.
Si sveglia quando mi vede entrare e si copre il viso tremando.
"Oh guardami" le dico prendendole la mano e scoprendo il viso completamente tumefatto.