Non mi crederai

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"E dove vorresti andare?" Gli chiedo accarezzandogli il viso e aggiustandogli dietro l'orecchio qualche ciuffo ribelle.
"Non lo so, lontano da qui" mi fa cadere sul materasso e sale su di me.
"Ho bisogno di stare un po' con voi due" mi bacia.
Rimaniamo a baciarci per un po'.
"Ti prego non mi escludere dalla tua vita, se c'è qualcosa che non va dimmelo ok?"
Annuisce e mi bacia.
Lo facciamo di nuovo, questa volta è dolce con me e sta attento a non farmi male.
"Scappiamo, domani, andiamo a parlare con la direttrice di quell'altra scuola che ti piaceva, la iscriviamo e poi partiamo, ci stai?"
"Beh Celeste dovrebbe andarci a scuola"
"Prima che la accettano ci vuole qualche giorno"
"Non hai chiarito con quella? Non eravamo tranquilli?"
"Si, ma non mi fido, meglio essere previdenti"
"Ok" gli prendo le guance tra le dita e lo bacio.
"Ti amo" sorride.
"Anche io" mi accoccolo a lui.
Ci addormentiamo abbracciati, mi sveglio tardissimo ma lui che ancora dorme mi abbraccia e mi tranquillizza dicendomi che abbiamo tutto il tempo necessario.
"Che c'è nemmeno mi dai il buon giorno come si deve?" Mi chiede baciandomi il collo mentre preparo il caffè.
"Siamo in ritardo" rido cercando di scansarlo.
"Mi manca svegliarmi la mattina con te da soli" sorride abbracciandomi e spingendosi contro di me mentre mi accarezza il seno da sotto la maglietta.
"Mario non ci provare" gli dico scherzando.
"Non vuoi?" Mi posa un bacio sulla spalla stringendomi di più a lui.
"In realtà lo vorrei tantissimo, ma è tardi" mi verso il caffè e lo dò anche a lui.
Mi guarda giù di morale, poso la tazzina sul tavolo e gli sfioro le labbra con le mie.
"Vado a fare una doccia vieni anche tu? Così risparmiamo tempo"
Sorride e mi segue in bagno.
Mi mangia con gli occhi e si avvicina per baciarmi sotto il getto dell'acqua calda mentre le sue mani raggiungono il mio fondoschiena.
"Ti voglio" mi sorride.
"È tardi, Celeste ci aspetta"
"Quando partiamo però non potremo più stare da soli... non ce la faccio a resisterti"
"In modo lo troviamo" gli rispondo per azzittirlo.
Passa a prendere Celeste mentre preparo le valigie per tutti e tre, passiamo ad iscriverla alla nuova scuola prima di partire, anche se dovrà aspettare alcuni giorni prima di poterci effettivamente andare, per cui sono più tranquilla a partire.
Mario ha prenotato dei biglietti all'ultimo minuto e non so ancora dove ci porta.
Mi avverte che il nostro aereo è per la Thailandia e io quasi ho un mancamento.
"Mario ma Celeste non ce la fa tutto questo tempo in aereo"
"È brava! Certo che ce la fa"
"Oddio non lo so... ma come ti è venuto in mente!"
"Voglio andare lontano da qui"
"Un po' troppo lontano!"
Celeste per fortuna è bravissima, si addormenta durante il viaggio e poi le faccio guardare i cartoni.
Arriviamo e ci sistemiamo in camera d'hotel, è bellissima, con vista mare.
Celeste corre subito in spiaggia e Mario la segue dopo essersi cambiato prima che io li raggiunga.
Passiamo tutto il giorno in spiaggia e Celeste ci sfianca, ma finalmente a tarda sera anche lei è stanca e crolla subito.
"Non ci sente" mi sussurra Mario mentre siamo a letto.
"Mario!" Rido.
"Che c'è?" Sorride e mi bacia abbassandomi gli slip.
"No fermati" gli sussurro.
"Ssh" mi risponde e mi bacia mentre entra piano dentro di me.
Mi tengo alle sue spalle stringendolo forte e cerco di trattenere i gemiti per non svegliare Celeste che dorme in camera con noi.
Spinge sempre più forte e io cerco di fermarlo ma lui continua finché non veniamo.
"Hai visto?" Mi sussurra accarezzandomi i capelli.
"E se ci avesse sentiti?" Gli chiedo.
"Dorme, stai tranquilla"
Cerco di non scoppiare a ridere.
"Che genitori di messa"
"Educazione sessuale?"
"Tanto quando sarà grande toccherà a te fargli il discorso" mi prende in giro.
"No ti prego lo facciamo insieme"
"Io lo farò al nostro futuro figlio"
"E chi ti dice che lo avremo?"
"Potremmo sempre adottarlo nel caso non ci riuscissimo"
Annuisco.
Mi accoccolo a lui e mi addormento.
Quando mi sveglio Celeste è già pronta per la colazione, Mario la porta a fare un giro mentre io mi rilasso in spiaggia.
Quando tornano mi rendo conto che Mario è strano, sta sempre al telefono e ci calcola sempre meno.
Va avanti così per giorni, non gli dò peso, finché non mi dice che vuole prolungare la permanenza qui.
Gli chiedo spiegazioni ma lui non mi risponde.
"Mario mi spieghi che succede?" Gli dico guardandolo male.
"Mi giuri che se e lo dico non ti incazzi?"
"Vai dimmi"
"Avevi ragione, ti ho tradita, ma ti giuro che non avrei voluto, mi ha ricattato, mi ha detto che se non fossi tornato con lei avrebbe fatto del male a Celeste, non voglio stare con lei, non voglio tradirti... mi è bastato farlo una volta e ti giuro che mi sono sentito una merda... ma tanto lo so che non mi crederai"
lo guardò incredula senza capire se fidati o no, lui non riesce a sostenere il mio sguardo, rolla una canna e se ne va fuori a fissare la spiaggia in lontananza mentre fuma.

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