Riuscire a convincerti

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LOL'S POV
Rimane in silenzio finché non arriviamo a casa.
Corro in camera e mi cambio dopo aver chiuso la porta, ma lo sento bussare.
"Posso?" Mi chiede aprendo leggermente la porta.
"Mi sto vestendo"
Viene verso di me e solleva una mano portandomela al viso.
Sbarro gli occhi preparandomi al contatto violento con la mia pelle pensando voglia di nuovo farmi male ma lui me la posa sulla guancia delicatamente e mi accarezza col pollice.
"Ehi scusa..." mi chiede abbassando lo sguardo "non fare così"
Lo fisso senza rispondergli.
"Ti prego"
Mi scorre una lacrima e lui me la asciuga subito.
"Smettila stai diventando peggio di Nicolò"
"Non dire così"
"È vero cazzo"
"No..."
"Si invece, pensi di risolvere tutto picchiandomi, ormai sai solo farmi male" cerco di andarmene, ma lui mi afferra per un braccio.
"Ahi!" Urlo quando stringe la presa facendomi male.
Lo guardo e guardo la sua mano e lui capisce liberandomi.
"Scusa non l'ho fatto di proposito" mi guarda dispiaciuto.
"Già... non lo fai mai di proposito"
"Te lo giuro"
"Non mi servono a nulla le parole cazzo"
"Ma devi metterti in testa che è un'idea del cazzo la tua! Lo sai che non è vero, la devi smettere, lo sai che ti amo cazzo" mi afferra il viso tra le dita con forza.
"Ah no?" Gli dico piangendo, senza nemmeno riuscire a parlare bloccata da lui.
"S-scusa" sussurra lasciandomi andare.
Non oppone resistenza quando lo lascio lì andandomene di là.
Metto le mie cose alla rinfusa a posto nella valigia e quando lui mi chiede cosa io stia facendo gli rispondo che domani me ne vado.
"Non andare, dove vai? Lo sai che c'è Alessandro che..."
"Che? Tanto prima o poi diventerai anche tu come lui"
Rimane in silenzio.
Abbassa lo sguardo e va via.
Rimane fuori casa fino a tardi, non mi interessa dove sia.
Mi addormento presto abbracciata a Celeste e quando mi sveglio nel cuore della notte lui ancora non è a letto.
Dormo fino a tardi quando mi alzo per fare colazione non vedo Mario in giro e inizio a preoccuparmi.
Guardo fuori e la sua macchina parcheggiata mi fa capire che è in casa.
Scendo in giardino e lo trovo intento a portare cose da mangiare verso una coperta stesa all'ombra.
"Ciao sarei venuto a svegliarti tra poco... la colazione è pronta" mi posa un bacio sulla fronte.
"Mario no..."
"Ehi... parti domani ti prego... oggi la giornata passala con me" mi prende la mano e me la bacia.
"Hai fatto tutto tu?" Gli chiedo quando noto una tenda da campeggio piena di cuscini, con un proiettore per vedere film, affianco a noi.
"È tutta la notte che mi ci impegno, spero di riuscire a convincerti"

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