"Amore ma che cazzo dici?" Scoppia a ridere cercando di abbracciarmi.
"Lo sai che è vero cazzo Mario, non mi toccare"
"Ma non è vero nulla! Non ci ho pensato mezzo secondo a tradirti" ride e mi stringe tra le sue braccia impedendomi di scappare.
"Ohi" continua a ridere "ma come ci pensi?" Mi sbaciucchia.
"Dai Mario sii sincero"
"Lo sono! Sei tu che sei matta, ma come ti vengono in mente queste cose"
"Sei sempre assente, sei sempre con lei, non mi ascolti nemmeno, io e Celeste per te non esistiamo più"
"La finisci? Non pensavo ti desse così fastidio"
"Davvero? Non pensavi mi desse così fastidio? Se te l'ho fatto notare mille volte"
"Pensavo stessi esagerando, non pensavo potessi pensare che ti tradissi, lo sai che amo solo te"
Abbasso lo sguardo.
"Guardami" mj prende il viso tra le mani per farsi guardare e mi fissa negli occhi.
"Ti amo, non smetterò mai di dirtelo, non farti questi problemi inutili"
"Beh per me non sono inutili se penso di starti perdendo"
"Non mi stai perdendo"
"E invece si, guardaci Mario, è tornata lei ed ha rovinato tutto, stava andando tutto così bene"
"E può andare bene comunque"
"Dai su svegliati, non passiamo una cazzo di giornata insieme da una settimana, siamo a casa insieme e nemmeno ci guardiamo in faccia, non parliamo più, siamo arrivati anche a disdire l'unico modo che avevamo di stare lontano da tutti per un po', voglio solo il tuo tempo, voglio solo che tu mi dia attenzioni, sai che non cerco altro, se per te è diventato troppo anche questo allora forse dovresti riconsiderare l'idea che hai di noi"
"Hai ragione, scusami, come posso farmi perdonare?"
Lo guardo senza rispondergli.
"È tardi, devo andare a lavoro" mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio imbarazzata perché non so cosa rispondergli.
Mi cambio per andare al lavoro e resto distratta per tutto il tempo, pensando che forse il modo migliore per uscire da questa situazione è prendersi una pausa.
Torno a casa e lui non c'è.
Penso sia con lei e me ne vado a letto senza aver cenato senza aspettarlo ma quando torna mi sveglia.
"Amore ho preso due biglietti, domani notte si parte, se non ricordo male volevi andarci da una vita"
Sorrido malinconica alla vista dei biglietti per il Giappone e mi rimetto a dormire dopo avergli chiesto spiegazioni.Mi sveglio presto, avevo fissato una visita per vedere cosa potessi fare per curarmi e poter avere un figlio e mi sono dimenticata di disdire.
Becco Camilla e mi pare strano che Mario non sia venuto ad accompagnarla finché sentendo bene non mi rendo conto che ha perso il bambino.
Quando torno a casa e Mario mi dice di dover andare da lei sbotto.
"Mario smettila di prendermi in giro, Camilla non aspetta più nessun bambino e tu continui ad usare la scusa per andare da lei, se esci da quella porta quando torni qui non mi ci ritrovi"