Quando torna lo vedo fuori dalla villa mentre parla con qualcuno.
Mi affaccio senza farmi vedere e riconosco Alessandro.
Li osservo da lontano finché non vedo che prova a colpire Mario e Mario lo inizia a riempire di botte.
"Che sta succedendo?" esco urlando, dimenticandomi dell'allarme e facendo suonare tutto.
"Rientra immediatamente" mi urla Mario scagliandosi contro di me e parandomi si davanti.
"No!" Gli rispondo.
"Smettila di fare la bambina"
"Spiegatemi che cazzo sta succedendo"
Pochi minuti dopo veniamo interrotti dalla polizia.
Alessandro scappa e Mario mi fulmina con lo sguardo.
Mentre spiega la situazione e ci dicono di sporgere denuncia Mario non mi degna di uno sguardo.
Torniamo a casa che è quasi mattina e appena siamo soli cerco di capire.
"Mario perché non mi hai detto niente?"
"Perché sei uscita? Perché sei venuta da noi?" Non l'ho mai visto così incazzato.
"Mario rispondimi!"
"No! Rispondimi tu cazzo, sai che non ti devi mettere in mezzo! Sai che ci sono io a proteggervi! Sai che quello è un pazzo che farebbe di tutto per trattenerti nella sua vita perché lo hai fatto?"
"Perché non me lo hai detto?" Gli urlo anche io, ancora più forte.
"E cosa avresti fatto? Cosa? Dimmelo!"
"La risolvevamo insieme, piuttosto di tenermi all'oscuro di tutto ciò che stavi passando... ho trovato un biglietto nella valigia"
"Già... e come l'avresti risolta insieme? Come? Secondo te con uno così si può risolvere?"
"Ora ci penserà la polizia"
"Non faranno un cazzo, credimi, dovevi solo rimanere dentro e fare quello che ti avevo ordinato di fare cazzo! Se succedesse qualcosa a te e Celeste io..." si ferma per un attimo abbassando il tono della voce, mi guarda negli occhi e noto che i suoi sono lucidi.
"Siete la cosa più bella che ho, non permetto a uno stronzo così di togliermi tutto" mi tiene il mento tra il pollice e l'indice accarezzandomi il labbro inferiore.
"Per questo sei voluto venire qui?" Gli chiedo, abbassando la voce.
Annuisce.
"Da quando va avanti questa storia?"
"Da un po'..."
"Beh racconta no? Ormai lo so"
"Messaggi, minacce, foto, cose così"
"Fammi vedere"
"No" mi abbraccia "vieni qui, non ci pensiamoci"
"Come faccio a non pensarci quando l'uomo della mia vita rischia la sua per proteggermi"
"Farei di tutto per te" mi stringe forte.
"Faccio un tuffo in piscina vieni con me?" Gli sorrido trascinandolo per un braccio.
"Si arrivo subito"
Mentre lui non c'è prendo il mio telefono e scrivo ad Alessandro.
"Si può sapere che cazzo vuoi?"
