MARIO'S POV
Dopo un mese non so più niente di lei, nonostante se ne sia andata spezzandomi il cuore in mille pezzi non riesco a non pensare a lei e a nostra figlia.
Mi mancano da impazzire.
Penso di fare una pazzia, prendere il primo treno e andare a riprendermele, volevo darle tempo, volevo che capisse cosa farne della sua vita, ma mi manca davvero troppo.
Faccio le valigie e Luke viene a prendermi alla stazione.
"Hai idea di dove sia?" Mi chiede.
Scuoto la testa.
"Non so più nulla di lei.... le ho scritto... non mi risponde... come se avesse cambiato numero"
"Ok... allora ti aiuto io, però stasera c'è una cena stiamo tutti insieme devi venire"
"Non so se sono dell'umore"
"Dai! Ti ci facciamo stare noi nell'umore giusto" scherza.
"D'accordo... va bene"
Mi sistemo in hotel attendendo notizie da Luke che mi dice che Marina non sapeva nemmeno che Lol fosse tornata qui e che ha evidentemente cambiato numero perché non risponde nemmeno a lei.
Non so da dove partire per cercarla.
Chiamo un investigatore privato, fisso un appuntamento per domani e siccome ormai ho passato tutto il pomeriggio a lambiccarmi il cervello si è fatto tardi.
Mi preparo per uscire, prendo un taxi e arrivo sul posto in ritardo.
Appena entro nel ristorante vedo Celeste corrermi incontro chiamandomi e non capisco.
"Celeste vieni qui non c'è pap-" Lol si gira di scatto e per qualche secondo ci guardiamo negli occhi.
Si alza e viene da me per riprenderla e abbassa lo sguardo quando ormai siamo troppo vicini per non sentire l'attrazione che ci lega.
"Senti scusami... non sarei dovuta fuggire in quel modo..." mi dice.
"Come stai?" Le chiedo prendendole il viso tra le mani ma lei si scansa.
"Bene... stiamo bene... va meglio così, doveva succedere" mi dice andandosene.
La vedo allontanarsi e rimettersi a sedere.
Il mio posto è quasi di fronte a loro due quindi posso osservarle da lontano senza farmi accorgere.
Rimango sbalordito quando affianco a lei, al posto vuoto, si siede Nicolò.
Sopporto per tutta la sera lei che cerca disperatamente di sembrare felice, che cerca attenzioni da lui dando spettacolo palesemente per farmi vedere di stare bene.
Quando lo bacia davanti a tutti strusciandosi a lui come un'adolescente però non ce la faccio più a trattenermi.
"Cazzo basta! Dopo tutto quello che ho fatto per te" le urlo davanti a tutti.
"E quindi? La vita è la mia, non stiamo più insieme, smettila di dirmi come devo comportarmi"
"Puoi fare la puttana quanto ti pare ma al contrario tuo ho dei sentimenti e sarebbe almeno rispettoso da parte tua nei miei confronti non fare queste scenate disperate per attirare la mia attenzione, che tanto lo sai che con lui non funziona che non sei felice e che il massimo che otterrai da lui sarà essere drogata e violentata insieme all'amico di giochi, se è questo che davvero vuoi per te, io mia figlia non la faccio crescere così, se vuoi buttarti via non trascinarla all'inferno con te e non trascinarci nemmeno me grazie, che già ho sprecato anni della mia vita dietro ad una che preferisce essere usata pur di far del male a chi la ama davvero"
"Mario stai esagerando, sei ubriaco" mi dice Luke cercando di farlo spostare prima che Nicolò mi colpisca.
"Vattene" mi risponde Nicolò a denti stretti.
Aspetto una risposta da lei che però non arriva, tiene stretta Celeste e mi guarda male.
"Perfetto" le dico prima di andarmene.