"Comunque non ti ho detto nemmeno un'altra cosa, volevo che fosse una sorpresa ma ora non ha più senso, Nicolò mi ha dato i documenti per l'annullamento dovevo solo portarli in tribunale, ma ora ormai non servono più"
"Ma va che dici"
"L'hai detto tu no? Il nostro matrimonio sta fallendo per colpa mia, è inutile cercare di recuperarlo" gli dico in lacrime.
Corro in camera e senza riuscire a vedere dalle lacrime butto tutte le mie cose nella mia valigia, finché non viene lui"
"Ehi dove vai?"
"Tolgo il disturbo"
"Dai smettila non fare così"
"Tanto prima o poi deve succedere no? Celeste viene con me"
"Lei rimane, dato che se sta ancora con noi é solo grazie a me, e rimani anche tu... devo andare in studio, stasera ne parliamo ok?" Mi dice in modo dolce.
Annuisco.
Rimango tutto il giorno rannicchiata in un angolino del divano con celeste in braccio a coccolarla.
Torna tardi e nell'aspettarlo mi addormento svegliandomi solo quando sento il rumore delle sue chiavi.
"Senti amore volevamo chiederti scusa" entra in salotto con in mano un mazzo di fiori e un peluche più grande di lui.
Scoppio a ridere, poso Celeste nella culla e lo abbraccio stretto.
"Scusami tu" gli dico baciandolo.
"È tutto ok, però ti prego, la prossima volta parlamene ok? Qualunque cosa, dalla più stupida alla più importante"
Annuisco e mi appoggio alla sua spalla.
"C'è anche un'altra cosa in realtà... ho fatto tardi per questo"
Mi dà un pacchetto da scartare, già sono pronta a sclerare perché non deve farmi regali ma quando lo apro e trovo un album pieno di nostre foto quasi mi commuovo.
Lo prendo per mano e lo trascino sul divano.
Guardiamo le foto una ad una, dalle prime insieme a quelle a Parigi, che sono le mie preferite, al matrimonio, a quelle con Celeste.
"Promettimi che pure se faccio le peggiori cazzate non buttiamo mai tutto questo" gli dico baciandolo.
"Purtroppo non ho nessuna intenzione di farlo, ti amo da impazzire" mi sorride facendomi stendere sul divano e salendo su di me.
"Ci sono minori che guardano" scherzo.
"Scoprirà precocemente come nascono i bambini" ride "allora, quando ti accompagno a scegliere il vestito?"
"In realtà non dovresti vederlo"
"Si, ma sono l'unico a capire quando ti piace qualcosa senza che tu me lo dica... e voglio che tu sia sicura di te stessa, voglio che tutti ti guardino e mi invidiano da morire"
"E tanto devi togliermelo tu"
"Anche quello, ma mi faresti impazzire anche in pigiama"
"Tipo ora? Col trucco colato e la occhiaie?" Lo prendo in giro.
"Si, anche ora"