LOL'S POV
"N-no Nico non doveva succedere"
"Invece si, lo aspettavo da tanto" sorride.
"Devo andare" gli dico scappando fuori dal camerino.
Torno a casa e finchè Mario non torna con Celeste penso e ripenso se dirglielo o meno.
Arrivo alla conclusione che io debba dirglielo e cerco il modo migliore per non farlo rimanere male, e appena arriva inizia a chiedermi.
"Allora? Scusa... non ho fatto in tempo"
Faccio spallucce.
"Sono andata con Nico..." gli dico senza nemmeno guardarlo.
"Ah oddio vero, ti devo raccontare... ieri io e Nico siamo stati in studio tutto il giorno, mi è sembrato pentito.... e mi ha fatto capire che vuole tornare amici"
Forzo un sorriso.
"E tu?"
È un bel gesto da parte sua e penso che se dicessi a Mario ciò che è successo rovinerei tutto, per cui mi trattengo.
"Boh per me va bene, basta che non tocca te" mi abbraccia.
"Allora? Trovato nulla?"
"No... promettimi che ci andiamo insieme" gli sorrido.
"Ma certo amore, anche domani mattina, mi libero e vengo con te promesso"
Annuisco abbracciandolo.
Mi rifugio tra le sue braccia mentre mi coccola, mi dispiace tantissimo per ciò che ho fatto, non se lo merita, ma ero incazzata con lui, mi sentivo trascurata e messa da parte ed è bastato un minimo di attenzioni da parte di Nico per farmi crollare ai suoi piedi.Appena mi sveglio mi preparo per uscire, Mario mi accompagna e stiamo in giro tutta la mattinata, appena mi vede con il primo vestito bianco viene verso di me e mi stringe.
"Sapevo che mi avresti fatto questo effetto" mi bacia "cazzo sei bellissima" sorride e mi bacia di nuovo.
Commenta ogni abito finché non ne troviamo uno che fa impazzire entrambi e che mi fa sentire una principessa.
Torniamo a casa quando finalmente ho scelto un vestito e dopo pranzo esco a fare la spesa con Celeste.
Quando torno a casa mi ritrovo Nicolò sul divano nel salotto di casa.
Lo saluto freddamente con due baci e mi siedo sulle gambe di Mario mentre giocano alla play.
"Dai" mi rimprovera quando lo sbaciucchio distraendolo.
È freddo nei miei confronti e non capisco se Nico gli abbia detto qualcosa.
Sento lo sguardo di Nico bruciare su di me e quando Mario mi da un bacio e va di là ad ordinare le pizze per cena lui si siede affianco a me e mi accarezza una gamba.
Mi scanso subito e lo guardo male.
"Smettila" gli dico alzandomi in piedi per raggiungere Mario di là.
"Perchè non replichiamo? L'altro giorno ci siamo divertiti" mi sussurra pericolosamente vicino alle mie labbra.
"Non voglio, Nico lasciami in pace" corro in cucina e abbraccio Mario che mentre parla al telefono mi posa qualche bacio sulla fronte.
Vorrei dirglielo ma non posso.
Non voglio rovinare la loro amicizia ora che hanno ripreso a frequentarci, mi sentivo terribilmente in colpa per averti fatti litigare e ora che la situazione è tornata come prima sempre per colpa mia è imbarazzante.
Rimango in silenzio per tutta la cena e Nico va via tardi.
Quando siamo soli mi butto sotto le coperte e mi raggiunge iniziando a farmi il solletico
vedendomi giù di morale.
"Basta" gli urlo tra le risate.
Mi bacia stringendomi a sé e mi sussurra che mi ama.
"Anche io" gli dico forzando un sorriso e mi rifugio contro il suo petto.Quando mi sveglio Mario è in cucina già sveglio che mi prepara il caffè.
"Ehi!" Gli sorrido andandolo ad abbraccia da dietro e posandogli un bacio sulla schiena muscolosa.
"Ciao baby buongiorno" si gira e mi bacia.
"Oggi esco con Nicolò, penso di tornare per cena"
Annuisco mentre bevo il mio caffè e aspetto che vada via.
Passo tutta la mattinata a mettere a posto e quando torna con Nico e va a farsi una doccia, Nico ci prova palesemente con me.
"Dai, abbiamo tempo" tenta di baciarmi spingendomi contro il muro.
Mi scanso ma lui insiste.
"Lo so che lo vuoi"
"Nicolò basta smettila! Non ho nessuna intenzione di farlo con te! L'altro giorno è stato uno sbaglio e non doveva succedere, mi sentivo trascurata da lui e tu sei stato carino, ma io amo lui, voglio lui, non te, non ho idea di cosa tu abbia in mente, ma se devi essergli amico non farlo solo per provarci con me perché lui ci crede davvero che tu sia davvero cambiato, non ho intenzione di dirgli di questo, ma vedi di comportarti bene, quello che è successo l'altro giorno non si deve ripetere e non succederà più"
Mi giro e mi rendo conto che c'è Mario dietro di me da un po' e che ha sentito tutto.
"Meglio che vada..." dice Nicolò lasciandoci da soli.