"Oddio Mario sei serio?" Gli dico abbracciandolo.
"Certo!"
"Scusami baby davvero, mi dispiace aver dubitato di te"
"Non fa niente" mi stringe e mi da un bacio sulla fronte.
"Possiamo sempre sceglierla insieme, hai ragione, vorrei tanto passare qualche giorno con te e Celeste" sorrido.
"Va bene... intanto fai le valigie, domani vediamo" mi scompiglia i capelli.
"Guarda Celeste mentre sono impegnata, è in sala" gli dico.
Ci metto qualche ora per preparare tutto e quando li raggiungo Mario è crollato sul divano mentre Celeste gioca indisturbata.
Mi scappa da ridere ma cerco di trattenermi per non svegliarlo.
Porto Celeste a letto e torno in sala a cercare di svegliarlo.
Lo guardo dormire con un giochino di Celeste in mano, gli accarezzo una guancia e mi chino a baciarlo finché non si sveglia.
"Scusa" mi dice sorridendo innocentemente.
"Ma di che, dai andiamo a letto" lo bacio.
Si stira e mi abbraccia baciandomi la schiena.
"Posso dormire qui da te?" Mi chiede.
"Certo" rido.
Mi giro su un fianco e lui mi abbraccia da dietro riempiendomi di bacini.
"Sei pronta alla prima vacanza di Celeste? Io e te al mare che la rincorriamo e le urliamo di non mangiare la sabbia?" Ride.
"Non sarà troppo presto?" Gli rispondo.
"Che c'è? Vuoi venire in vacanza solo con me? Sei gelosa?" Mi prende in giro.
"No scemo, è che è piccola"
"Ce la caveremo"
"Ho i miei dubbi ma se lo dici tu..."
"Vedrai... e poi, possiamo rimanere quanto vogliamo, senza dover tornare presto per lei, non sarà lo stesso ma possiamo sempre ubriacarci e fare serata a casa con lei" ride.
"Vuoi approfittare di me? Basta alcol"
"Non me lo aspettavo"
"Posso fare un'eccezione piccolina se siamo solo noi"
"Perfetto"
Quando ci svegliamo passiamo a casa sua prima di partire in macchina.
Per tutto il viaggio urliamo canzoni alla radio come due adolescenti e quando finalmente arriviamo in hotel lasciamo le nostre cose e andiamo a vedere questa casa che voleva affittare.
"Mario ma sei pazzo?" Gli dico appena arriviamo.
Ci ritroviamo in un giardino enorme, con tanto di piscina, la casa è pazzesca, con le vetrate e i migliori comfort.
Mi prende per mano e quando la ragazza dell'agenzia ci vede ci saluta cordialmente ma mi urta vederla prendere troppa confidenza con lui, tanto che Mario mi chiede se ci sia qualcosa che non va.
"No niente figurati" gli rispondo scocciata.
Rimango tutto il tempo in disparte, la tipa gli fa vedere il sistema di sicurezza e mentre lui è tutto interessato lei ne approfitta in qualunque modo per avere un contatto con lui.
"Allora la prendiamo?" Si gira verso di me sorridendo.
"Ci pensiamo un attimo, ok?" Gli rispondo.
"Se non ci viene lei ci vengo volentieri io" ride lei.
La fulmino con lo sguardo.
"La prendiamo" gli risponde Mario baciandomi.
Alzo gli occhi al cielo e lui mi stringe a sé in modo sensuale mentre lei va a prendere le carte del contratto.
"Guarda che l'ho capito che ti da fastidio lei, ma tanto a me non interessa ci sei solo tu" mi sussurra.
"Se non fossi venuta anche io stareste già scopando su quel divano Mario finiscila"
Ride.
"Non vedo l'ora di scopare te su quel divano veramente, e in piscina, e contro quella finestra con la vista sul mare, e in cucina" mi bacia.
"Smettila dai, l'ho visto come la stavi guardando"
"Stavo guardando l'allarme, voglio che le mie bimbe siano al sicuro" mi scosta i capelli dal viso.
"L'unica cosa da cui ho bisogno di mettermi al sicuro è dalle stronze che vorrebbero farsi mio marito"
"Mi raccomando se fate qualche festa chiamatemi" torna sorridente da noi "tanto il mio numero lo hai" da uno schiaffetto al braccio di Mario.
"Sicuramente, la casa è tanto grande, se vuoi puoi starci anche tu Con noi" prendo la carrozzina di Celeste e me ne vado ad aspettare Mario in macchina.