"E invece dovresti" mi dice dopo un attimo di esitazione.
"In che senso scusa?"
"Non lo so... ma so che lo vuoi e non sarò io a dirti di rifiutare" esce in balcone a fumare.
"Devo pensarci" lo raggiungo.
"Bene" mi dice secco e la spegne prima di buttarla giù e rientrare.
"Mi stai evitando?" Lo seguo.
"No... tranquilla, è tutto ok"
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.
"Non lo voglio quel lavoro se ci deve dividere"
Lo bacio di nuovo e faccio cadere il mio asciugamano rimanendo nuda.
Mi fa cadere sul letto e sale sopra di me dopo essersi spogliato.
Non mi bacia, spinge quasi fino a farmi male ed evita il contatto visivo.
Dopo essere venuto si riveste e va ad accendersi una canna lasciandomi lì da sola.
Mi scende una lacrima.
Mi sento usata.
"Che significa questo?" Gli chiedo.
"Niente, perché?" Mi risponde freddo.
Sbuffo una risata incredula senza sapere cosa dire e vado a prepararmi per uscire da sola e non pensarci.MARIO'S POV
La vedo prepararsi e uscire da sola senza dirmi nulla e rimpiango di averla trattata così male.
La seguo con lo sguardo dalla finestra e la guardo asciugarsi le lacrime per strada cercando di evitare la folla e vorrei essere lì con lei.
Ma non posso.
Non posso impedirle di accettare il lavoro, è stata licenziata per colpa mia dal suo lavoro dei sogni e io non voglio spezzarle le ali.
Deve pensare alla carriera, deve pensare a sè stessa, prima o poi andrà avanti ma se lei vivrà qui, non potremo andare avanti insieme.
I chilometri a dividerci sono tanti, troppi, so che sarebbe impossibile quindi meglio abituarsi all'idea di lasciarla andare.
Preferisco sia libera piuttosto che impedirle di vivere la sua vita, anche se questo ci farà male.Torna tardi e appena rientra corre ad abbracciarmi.
"Lo rifiuto, non mi importa, Mario ti prego, voglio stare con te"
Mi spezza il cuore.
La stringo forte a me accarezzandole i capelli.
"Non puoi rifiutare..." quasi mi convince a provarci.
"Scusami" le sussurro prima di baciarla.
Non posso lasciarla così, non può essere stata quella di prima l'ultima volta.
Continuo a baciarla mentre la spoglio lentamente e lei fa lo stesso con me.
Si stende tra i cuscini e le accarezzo i capelli guardandola, prima di spostarmi per prendere un preservativo.
"Non prenderlo, non ci serve" mi blocca.
Non può succedere.
Lo vorrei tanto, ma già sarà un casino con Celeste.
"Non se ne parla nemmeno"