LOL'S POV
"Ma smettila" mi risponde sorridendomi.
"È diverso, non sarà mai come Celeste per me, non sarà mai come avere un altro figlio perché io lo avrei voluto solo con te, avrei voluto vederlo crescere ogni giorno con te, con Celeste, avrei voluto allargare la nostra di famiglia, mi prendo le mie responsabilità con lei ma non sarà mai ciò che voglio"
"Purtroppo non possiamo Mario... quindi ti conviene fartelo bastare di averlo con lei"
"E a me basta avere Celeste, con te" mi accarezza una guancia vedendomi con gli occhi lucidi.
"Ehi... non succederà nulla, te lo assicuro, non cambierà niente, saremo comunque noi tre e basta, se le servo sa dove trovarmi, niente più, sai che te lo ha scritto per rovinarti la giornata"
"E ci è riuscita..."
"Tu non glielo permettere" si lascia cadere sul letto e mi attira a sé.
"Siamo ancora in tempo per rimetterla a posto però" sorride spostando lo spacco della mia gonna e mi bacia una gamba guardandomi.
Gioca con l'elastico dei miei slip e mi posa qualche bacio sull'interno coscia senza spogliarmi.
"Dovresti aiutarmi con questo però" gli dico indicando il vestito, mentre gli sbottono la camicia lentamente lasciandolo a petto nudo.
"Finalmente ti ho convinta" sorride.
Mi sposto e vado verso lo specchio per togliermi il vestito, ma realizzo di non riuscire a toglierlo per la zip
"Mi aiuti?" Gli chiedo.
Tiro su i capelli scoprendo la schiena e lui delicatamente mi riempie di baci leggero mentre mi libera dalla stoffa inutile che ci separa.
"Non vedevo l'ora" mi sussurra mordendomi, mentre incrocia il mio sguardo nel riflesso dello specchio.
Mi attira a sè tenendomi una mano sul seno mentre l'altra scivola nei miei slip.
"Mario ti prego" gli dico con la voce spezzata, mentre cerco di bloccarlo stringendo le gambe.
"Cosa c'è?" Mi chiede, fingendo di non capire.
"Voglio farlo con te" mi mordo il labbro.
Mi spinge verso lo specchio e si abbassa i boxer, prima di scostare i miei slip ed entrare dentro di me premendo il mio corpo e il mio viso contro la superficie fredda dello specchio.
Spinge a fondo mentre i nostri respiri affannati creano condensa e le nostre mani lasciano impronte sul vetro.
Volto il viso verso di lui, alla ricerca delle sue labbra impegnate a baciare e mordere il mio collo e lui le posa sulle mie dando le ultime spinte prima di farmi venire.
Mi tremano le gambe.
Mi abbraccia forte lasciando i nostri vestiti a terra e mi porta verso il letto.
Mi stendo poggiandomi al suo petto e guardandoci riflessi nello specchio.
"Ma ci pensi che ora sei davvero mio marito?" Gli prendo la mano osservando la fede luccicante sul suo dito.
"Lo eravamo anche prima in realtà" sorride.
"Si ma ora fa più strano... prima non sembrava vero, ci siamo sposati così in fretta che non sembrava una cosa seria, ora invece..."
"Hai paura?"
"Tantissimo... per Celeste, per Camilla e vostro figlio, per il nostro futuro, spero vada tutto bene, lo spero davvero"
"E sarà così baby"
Annuisco chiudendo gli occhi e ci metto pochissimo ad addormentarmi.
Quando mi sveglio Mario è già in piedi.
Seduto sul bordo del letto talmente intento a mandare messaggi che nemmeno si accorge che sono sveglia.
Lo abbraccio da dietro e gli schiocco un bacio sulla guancia, ma mentre lui mi riempie di coccole sorridendo il mio sguardo cade sulla chat aperta con Camilla.
«Davvero vuoi ridurre questa discussione a una chiacchierata su whatsapp? Sono incinta cazzo, di te»
«Ok, vediamoci»
«Oggi? Da me?»
«Va bene»
"Quindi oggi vi vedete?" Ci rimango un po' male, siamo pur sempre appena sposati e pensavo di trascorrere la giornata con lui.
"Devo... Scusami piccola, mi dispiace... sarei voluto stare con te... faccio il prima possibile"
"Ma certo... stai tranquillo... non fa niente..." gli dico rivestendomi con una tuta messa a caso in valigia per stanotte.
"Come torno replichiamo" tenta di baciarmi, ma mi scanso.
"Meglio che andiamo dai... devi andare da lei noi?"
