Allontana la mano e quando cerco di accarezzarle un braccio si ritrae di scatto.
Mi siedo accanto a lei e la guardo aspettando che mi dica qualcosa.
"Ti prego scusami, ti amo, non mi lasciare" mi sussurra cercando di accarezzarmi un ginocchio.
"Ma scherzi? Perché dovrei!"
"È tutta colpa mia, ti sto rendendo la vita impossibile"
"La smetti? Non è vero!"
"Si invece... sono uno schifo"
"Ehi non devi credere a lui"
"Ma dice la verità"
"Ascolta, mi racconti cosa è successo? Perchè eri lì"
"Volevo proteggerti... mi ha detto che se non fossi andata avrebbe fatto del male a te"
Mi scoppia il cuore a sentirle dire quelle cose.
Senza nemmeno rifletterci la abbraccio ma lei si scansa iniziando a tremare.
"Scusami" le dico, accarezzandole una guancia, ma anche quel gesto le provoca dolore o forse le riporta alla mente ciò che è successo.
Allungo una mano così che lei me la prenda.
Sfiora le mie dita con le sue e mi guarda forzando un sorriso.
"Ti amo" le sussurro "non me ne andrei mai"
Rimane in silenzio.
Vorrei chiederle cosa sia successo ma non voglio forzarla a parlare.
Rimaniamo in silenzio, parla poco, non mi permette di toccarla o avvicinarmi a lei per giorni.
Quando finalmente sta meglio e posso portarla a casa è in condizioni disastrose.
Si rifiuta di mangiare da giorni, ha lo sguardo assente e ha paura ad ogni minimo rumore.
Mentre dorme in camera mi decido a chiamare Nicolò.
"Ciao senti ho bisogno di aiuto"
"Dimmi" mi risponde freddo.
"So che abbiamo avuto incomprensioni ma io e te abbiamo un obiettivo in comune ed è far star bene lei..."
"Avanti evitati queste smancerie spara"
"Ti ricordi quando le hai insegnato a sparare, me ne procureresti una?"
"Wow tu che mi chiedi queste cose non me lo sarei mai aspettato"
"È in pericolo! È appena uscita dall'ospedale, non so cosa sia successo ma c'entra il suo ex, lo stesso che ha rapito Celeste, non so nulla, so solo che è traumatizzata, non mangia, non mi parla, le hanno procurato diverse fratture alle ossa e l'hanno forzata a..."
"Ok basta, non mi serve la spiegazione dettagliata, vediamoci tra mezz'ora"
"Senti Nico posso chiederti un ultimo favore? Potresti portarmela qui? Ho paura a lasciarla da sola"
"Va bene.... ma lo faccio solo per lei"
"Grazie"Torno in camera a controllare se Lol dorme ancora.
"Non serve" mi dice appena mi vede.
"Perchè?"
"Ha avuto da me tutto ciò che poteva avere... Celeste non c'è più"
"Come non c'è più?"
"Mario è morta, me l'ha detto lui"
"Cosa? E tu gli credi?"
"Perchè non dovrei scusa? Che motivo avrebbe di mentire?"
"No, vuole solo farti stare male ok? Non dargli ascolto"
"Mario è morta" urla in lacrime.
Mi siedo accanto a lei e cerco di consolarla ma mi urla contro ancora di più.
"Mario lasciami cazzo non voglio essere toccata ti prego" inizia a tirarmi pugni contro il petto con la poca forza che ha.
La blocco e la stringo forte a me, cerca di ribellarsi ma dopo un po' cede tra le mie braccia e si lascia andare piangendo.
"Devi fidarti di me ok? Non so cosa ti abbiano fatto ma io non ti farei mai del male, lo sai, ti amo piccola, ti amo più della mia stessa vita, lasciati andare" le sussurro accarezzandole i capelli.
Piange disperata e mi stringe al collo le sue braccia.
"È morta... non la riavremo mai indietro..."
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