LOL'S POV
"Fammi entrare dai, un attimo lasciami parlare, poi puoi prendermi anche a pugni, te lo lascio fare"
Dopo ciò che ha detto su di me non voglio nemmeno vederlo.
Insiste ancora e sono costretta a farlo entrare per non svegliare tutto il condominio.
"Avanti parla"
"Innanzitutto scusami, posso solo immaginare quanto sia stato pesante per te sentire quelle cose e soprattutto dette da me, ma l'ho fatto di proposito, era tutto preparato, ci ho messo ore per trovare le peggio parole su di te perché appunto non mi verrebbero mai in mente, l'ho fatto perché così magari avrebbe pensato di non dovermi temere, che nemmeno io volevo avere più a che fare con te, volevo che ti lasciasse libera perché mi faceva male saperti con lui e non riuscire a fare nulla, volevo che se la prendesse con me e non con te, credimi bimba, io e te abbiamo riso insieme, abbiamo piango insieme, ne abbiamo passate di tutti i colori insieme come puoi solo credere che io pensi davvero quelle cose?"
"Avresti potuto dirmelo prima al posto di venire con la coda tra le gambe a scusarti"
"E cosa avrei risolto? Te la saresti presa con me comunque, non volevi che ci parlassi io"
Lo fisso qualche minuto senza parlare.
"Ti prego perdonami" mi prende per i fianchi e mi avvicina a sé.
Mi guarda negli occhi per qualche istante, quei suoi occhioni dolci velati di tristezza che cercano di capire cosa io stia pensando mi ricordano che in realtà lo so che lui non le direbbe mai quelle cose.
"Ok..." annuisco.
Mi sorride e mi da un bacio sulla fronte.
"Ora vado che devi dormire, ne riparliamo domani"
"Rimani qui? Non ho più sonno tanto"
Passiamo tutta la notte sul divano a parlare, quando è giorno ormai ho ripreso un po' di confidenza e mi convinco a baciarlo.
Finiamo per farlo ma quando è sopra di me e inizia a baciarmi entrando dentro di me mi tornano in mente tutte quelle cose.
Cerco di scacciare il pensiero ma non ci riesco.
"No Mario no, basta, non ci riesco" lo spingo, spostandomi per rivestirmi di fretta.
Mi guarda dispiaciuto.
"Piccola io... mi dispiace per... se posso fare qualcosa per farti stare meglio..." mi chiede dispiaciuto.
"Mario vattene"