Quando Nicolò torna ed è talmente dolce con me che mi disgusta, capisco che l'unico modo per riavere la mia vita indietro è dirgli che lo amo.
Appena mi vede mi viene incontro con Celeste e la stringo forte a me con l'enorme paura di perderla.
"Allora?" Mi chiede Nico.
"Fai come se non ti avessi detto nulla ieri" spero che basti a tranquillizzarlo, perché non riesco a pronunciarle quelle due parole guardandolo negli occhi.
"Ok... va bene" si sporge verso di me per baciarmi.
Lo facciamo ma io ho la testa da un'altra parte, ho paura per mia figlia, ci penso tutta la notte.
L'unica soluzione è inventare una scusa con Mario e assicurarmi che la tenga lui per qualche giorno, non voglio che Nicolò le faccia del male.
Mi precipito da lui presto, appena Nicolò va in studio.
Mi rannicchio sul suo divano e fissando il televisore spento gli dico ciò che non vorrebbe sentire.
"Non possiamo vederci, mi dispiace, ci ho provato ma..."
"Stai bene?"
"Si..."
Non gli dico nulla, non ce la faccio a dirgli cosa è successo.
Mi guarda cercando di capire ma io non riesco a sostenere il suo sguardo.
"So che ti chiedo un favore enorme ma.."
"Dimmi certo, qualunque cosa" mi solleva il mento per farsi guardare.
"Puoi tenerla per qualche giorno?"
"Certo! Oddio come mai?"
"Ho paura... ma niente di che"
"E per te invece? No baby te l'ho detto mille volte non tornare da lui, rimani qui, ciò che hai da lui lo ricompriamo o lo andiamo a prendere insieme, mi fa paura averti lontana da me, in casa con lui..."
"È tutto ok" mi alzo.
"Devo andare"
"Ehi aspetta, non mi dai manco un bacio?"
"Non voglio, non voglio far finta che vada tutto bene tra noi due quando in realtà non potremo mai tornare insieme"
Annuisce.
"D'accordo, per qualsiasi cosa..."
Torno a casa e aspetto Nicolò vedendo un film.
Torna tardi e con alcuni lividi sul viso.
"Che è successo?" Gli chiedo, in realtà non mi interessa più di tanto.
"Niente" risponde secco andando di là senza darmi troppa importanza.
Non cena e quando viene a letto mi da le spalle.Mi sveglio e lui non c'è, ho fatto un incubo in cui erano presenti Mario e Celeste per cui sento il bisogno di vederli.
Senza nemmeno chiamarli esco e corro da loro.
Ci mette un po' ad aprirmi e quando compare sulla porta con una ferita sotto l'occhio mi preoccupo.
"Che hai fatto?" Gli chiedo entrando.
"L'hai disinfettata?" Corro in bagno a prendere l'alcol.
Si siede sul divano e io su di lui mi metto a medicargliela.
"Che è successo?" Gli chiedo accarezzandogli le guance.
"Niente... allenamento..." capisco che mi sta mentendo.
Annuisco ma poi ricollego.
"Mario è successo qualcosa con Nicolò?" Gli chiedo con un'occhiataccia.
Ci mette un po' a rispondere.
"No, ti ho detto, me lo sono fatto a boxe"