"Quando l'ho fatto io lui mi ha difesa" gli rispondo fredda.
"E quindi? Quando l'hai fatto tu hai provato ad ucciderti sul serio e soprattutto per colpa sua"
"Mario ti prego basta, sono cazzi miei"
"La verità é che tu lo ami ancora" si alza e inizia a camminare avanti e indietro per la stanza.
"Che cazzo dovevo fare? Lasciare che si ammazzasse?"
"Incolparlo, dato che è stata colpa sua"
"Senti Mario smettila, è una mia decisione, se non fosse stato per me saresti morto, per ringraziarmi puoi semplicemente stare zitto e lasciarmi in pace"
Non mi risponde.
"Hai sentito tua madre? Celeste come sta?"
"Bene" mi risponde secco "oggi pomeriggio vado a prenderla"
"Mario?" Gli dico prendendogli la mano.
"Non farti venire strane idee ok? Non me ne frega niente di Nico"
"Si certo, come no" ritrae la mano alzandosi per guardare fuori la finestra.
"Se non vuoi stare qua puoi anche andartene, posso fare a meno" gli dico vedendolo scocciato.
"È che... più ci sono per te e più fai la stronza"
"Mario ti ho salvato! Cosa devo fare di più per te?"
"Niente, lascia stare"
"Oh parlami!"
"Vado a prendere Celeste"
Sbuffo.
Mi lascia da sola e poco dopo qualcuno bussa alla mia porta.
Quando vedo Nicolò entrare gli dico subito di andare via ma lui non mi ascolta.
"Grazie" mi dice lui.
"Nicolò vattene non farti più vedere"
"Dai smettila, Mario non c'è, abbiamo tempo"
"Nicolò io sono in un cazzo di letto di ospedale per colpa tua e tu pensi che io voglia scopare con te?"
"Dai lo so che lo vuoi" tenta di baciarmi.
"Nicolò vattene ti prego"
"Ammetti che provi ancora qualcosa per me, avresti potuto lasciare che mi sparassi"
"Avrei avuto i sensi di colpa"
Ride.
"Dai, lo so che vorresti che io ti scopassi come piace a te"
"Nicolò no!" Cerco di spostarlo con le poche forze che ho quando mi mette le mani addosso.
Fortunatamente entra un'infermiera e lo fa uscire.
Quando torna Mario con Celeste devo ancora riprendermi.
Rimango in silenzio e non voglio dirgli nulla, ma continua a tenermi il muso.
"Mi abbracci?" Gli chiedo triste.
"Che c'è? Non c'è Nicolò e cerchi me?"
"Mario smettila ti prego, lascia stare Nicolò"
"C'è sempre in mezzo Nicolò! É inutile che io sia qui, tu vorresti che ci fosse lui! Lo ami ancora dai ammettilo"
"Mario davvero... basta"
"No! Smettila tu! Deciditi una buona volta"
"Nicolò è venuto qui! Ha provato a baciarmi, a mettermi le mani addosso, smettila di dire che io voglio lui, tra me e lui è finita e non voglio più averci nulla a che fare, é uno stronzo"
"Davvero?"
"Cosa?"
"È venuto qui e... voleva...?"
Annuisco.
"Chiedi all'infermiera che l'ha cacciato..."
Prende il telefono di fretta e digita qualcosa prima di rispondere a una chiamata.
"Nicolò forse non hai capito bene, toccala di nuovo e la pallottola te la ficco in testa io questa volta"