Capitolo 1586

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Em: posso dirti un'altra cosa allora?

C: sempre sul futuro?

Em: sì.

C: vai.

Em: quanti bambini vorresti?

C: ehm... io non lo so...

Em: a me piacerebbe averne 4.

C: però! Non parti in punta di piedi eh?

Ancora una volta Emily si mette a ridere,mordendosi come sempre il labbro inferiore: quando fa così è perché sa di avermi fatto una domanda particolare,ma sa anche che non mi sarei mai tirato indietro dal risponderle.

C: maschi o femmine?

Em: ti spaventi se ti dico tutte femmine?

C: mi sono già spaventato quando hai detto di volerne 4.

Em: dai,scemo... - appoggia le mani sulle mie spalle - sono sicura che ti troveresti bene.

C: quello sicuramente,con quattro bambine come te,sarebbe un paradiso. Non sono un po' troppe però? Forse due potrebbero bastare.

Em: no... non si è mai in troppi credimi e poi dovrei farli io quindi,se va bene a me,in teoria non dovresti avere problemi.

Senza dubbio la parte più "complicata" sarebbe toccata a lei,ma iniziare con quattro è un obiettivo molto alto: la cosa bella è che immaginare questo insieme a lei non fa nemmeno poi così tanta paura.

C: quindi,diciamo che nel giro di 20 anni avrò cinque donne in casa?

Em: sì,ma almeno hai il tempo di elaborarlo: credo che 20 anni ti possano bastare.

C: spero di sì.

Em: ah,no: aspetta!

C: non dirmi che pensi ad un quinto,perché non credo di starci stavolta.

Em: no. - sorride - Farei un cambio però.

Questa volta sono io a sorridere,tanto da chiederle un secondo per tornare serio: adoro il modo in cui parla di queste cose come se fossero delle normali decisioni da poter cambiare a proprio piacimento,ma sono contento che l'abbia preso il discorso in modo leggero.

C: faresti un cambio eh? Del tipo?

Em: tre femmine e un maschio.

C: sono contento di sentirmi rappresentato,ma come mai questo cambio repentino?

Em: beh... perché mi piacerebbe avere un figlio di nome Liam.

Nel momento in cui nomina mio fratello come al solito è come se il mio cuore saltasse un battito: tra tutte le ipotesi sul nostro futuro,questa è quella che più mi ha colpito e se devo essere onesto,mi ha quasi commosso.

C: lo chiameresti davvero Liam?

Em: certo. - mi accarezza il viso - Credo che sarebbe un bel modo per onorare tuo fratello e in un certo senso tenerlo sempre con te.

Il modo in cui Emily mi dice queste parole sembra incerto,come se avesse paura nel toccare un tasto ancora così dolente per me. Non si rende conto però di avermi detto probabilmente la cosa più bella che potesse dirmi,al di là di tutto il resto. Resto forse qualche secondo di troppo in silenzio perché Emily fraintende la mia reazione.

Em: ehy,mi dispiace.... non volevo fartelo ricordare in un giorno come questo: so che è...

Non la faccio finire di parlare che unisco le sue labbra alle mie,stringendola forte. A differenza degli altri che conoscevo e che sapevano di Liam,lei era l'unica a ricordarmelo con delicatezza,come se soffiasse su quella ferita ancora aperta con estrema leggerezza. Il mio gesto la coglie in un primo momento impreparata,ma poi si lascia subito andare al bacio. Allontano le mie labbra,restandole però vicino tanto da poter ancora sentire il suo respiro.

C: sei il regalo migliore che potessi avere... ti amo da morire.

Em: anche io e il vero regalo sei stato tu.

Osservo per un momento i suoi occhi che come sempre sorridono ai miei,liberandole la guancia da una piccolissima ciocca di capelli biondi. Le nostre fronti sono l'una contro l'altra così come i nostri nasi. Le mani di Emily,che avevo intorno al mio collo,lo lasciano solo per un paio di secondi perché poi Emily mi stringe,tornando a baciarmi. Il modo in cui si è stretta a me mi porta a tenerla ancora più vicina,così le mie mani si spostano automaticamente dietro alla sua schiena avvolgendola in un abbraccio. Le nostre bocche non vogliano saperne di separarsi,ma è nel momento in cui il suo viso si volta di poco e le mie labbra iniziano a scendere lungo il suo collo che riesco a fermarmi. Rimango a darle qualche piccolo bacio poco sotto la mascella,cercando di riprendere il controllo senza però farglielo capire per non rovinare l'atmosfera.

C: Em... - mi avvicino al suo orecchio per sussurrare - ti amo davvero tanto.

Em: talmente tanto da esaudire ogni mio desiderio?

I nostri occhi sono tornati subito a cercarsi come se fossero i due poli opposti di uno stesso magnete. Dietro alle sue parole percepisco subito un tono serio e non il solito velo di ironia,così mi affretto a risponderle.

C: qualsiasi cosa: fosse anche andare a prenderti la luna.

Em: beh,non voglio la luna.... a me basta avere te.

C: infatti sono qui e ci sarò per sempre amore.

Em: no... voglio averti Colin. Io... io vorrei fare l'amore con te.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora