Capitolo 1596

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Le do un bacio sulla tempia,andando a sedermi dietro di lei per poi avvolgerla con le braccia. Il suo essere sempre con la parola pronta è un suo modo di difendersi e io amo proprio questo di Emily: il fatto che con me non senta il bisogno di farlo perché non si sentirebbe mai attaccata. Prendo la collana e mentre lei si asciuga gli occhi,gliela lego attorno al collo sistemando il ciondolo sul suo petto.

C: fosse per me ti farei quella domanda subito,ma non è la cosa giusta,quindi aspetteremo.

Em: lo so,io lo dico per scherzare.

C: però ricorda davvero quella risposta perché sarà quella che vorrò sentire quando te lo chiederò. Perché te lo chiederò,te lo prometto.

Appoggio le labbra sulla sua spalla stringendola tra le braccia: avremo fatto tutto per bene,ma non mi serve aspettare per sapere che è Emily la persona con cui avrei voluto trascorrere la mia vita.

Em: ti prometto che dirò sì.

C: ottimo,ma nel frattempo vorrei tenessi questo anello al collo: almeno fino a quando non arriverà il momento di metterlo al dito.

Em: lo porterò sempre,ma non dovevi farlo. - continua a guardarlo - E' davvero bellissimo.

C: tu sei bellissima.

Le lascio un bacio sul collo e lei gira il viso,catturandomi le labbra: per quanto possa essere bello quel gioiello,nulla è paragonabile alla sua di bellezza. Anche appena sveglia riesce ad essere incantevole.

Em: spero che il mio regalo possa piacerti.

C: mi è piaciuto molto credimi.

Em: non intendevo quello. - si mette a ridere - Quello che aprirai dai miei: io te ne ho fatto solo uno.

C: sarà meraviglioso esattamente come la persona che lo ha fatto. Anche io te ne avevo fatto solo uno,ma poi ho pensato a questo.

Em: perché?

C: perché come ti ho detto ieri,è giusto tu voglia certezze e con questa - le sfioro la collana - volevo dartene alcune.

Almeno fino alla fine degli esami avremmo dovuto fingere a scuola,così come fuori: non volevo che per nessuna ragione Emily avesse dubbi sul fatto che la nostra relazione sarebbe proseguita. L'anello,molto semplice,è il simbolo di quanto il mio amore sia vero ed io sia intenzionato a costruire con lei qualcosa. Non mi sarei immaginato di fare l'amore con lei proprio ieri e quindi a maggior ragione,voglio che abbia chiare le mie intenzioni anche se credo che già le conosca.

Em: dopo stanotte credo di aver avuto tutte le certezze di questo mondo.

C: l'importante è che tu le abbia avute.

Em: ti amo.

C: anche io,amore.

Ci scambiamo un altro bacio,poi torniamo alla nostra colazione restando abbracciati tutto il tempo: la sua schiena scoperta è a contatto con il mio petto coperto da una maglietta,ma la sua pelle riesce comunque a farmi venire dei brividi. Finiamo di mangiare non facendoci mancare qualche bacio e delle coccole e anche se è il momento di alzarsi,Emily continua ad abbracciarmi e a darmi dei baci.

C: Em non possiamo restare qui tutto il giorno.

Em: dai... sei davvero bellissimo e io ho voglia di farti tante tante coccole.

C: dobbiamo andare dai tuoi e sappiamo entrambi che ci metti una vita a prepararti.

Em: uffa...

C: ti prometto che avremo il tempo di stare insieme poi.

Em: va bene.

Mi stringe le braccia al collo,baciandomi: ormai superato lo scoglio della prima volta unito al suo entusiasmo di aver passato quel limite,è normale questo suo desiderio di stare sempre insieme. Mi alzo dal letto,prendendo da terra la sua maglietta per dargliela. La infila facendosela scivolare sul corpo,togliendo solo dopo le coperte.

C: devo darti qualcosa o hai tutto?

Em: ho tutto,tanto mi vesto qui in camera dopo.

Annuisco allungando il braccio per aiutarla ad alzarsi e scendere dal letto. Mi prende la mano e con un paio di passi viene subito vicino a me,abbracciandomi il torace e dandomi un piccolo bacio.

Em: potresti venire con me a fare la doccia.

C: un'altra volta ok?

Em: sei sicuro?

C: no,ma è meglio così.

Le do un altro bacio poi lei si fionda sul mio armadio,iniziando a prendersi i vestiti. Io ne approfitto per portare via il vassoio della colazione,lavando velocemente i bicchieri e i piattini. La vedo uscire dal bagno quasi subito,leggermente strana,con un'espressione quasi preoccupata.

C: ehy? Non trovi qualcosa?

Em: no. Ma... credo di avere fatto un piccolo danno.

C: cioè?

Em: beh...

Non capisco proprio a cosa si stia riferendo,ma noto che abbassa lo sguardo e incrocia leggermente le gambe: riesco quasi sempre a leggere i suoi pensieri senza bisogno che lei me li spieghi,ma questa volta credo di non avere indizi.

C: amore,se non me lo dici non posso immaginarlo.

Em: credo di essermi sporcata.

C: di cosa scusa?

Em: come di cosa?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora