Capitolo 1599

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C: potremmo farlo insieme se ti va?

Em: mi piacerebbe. Peccato che non si sa quando avremo il tempo e poi andrebbe organizzato tutto.

C: non necessariamente. Magari quando torniamo dall'Irlanda,possiamo fare un piccolo e veloce scalo a Londra... così,giusto per un saluto.

Em: stai scherzando?!

C: no. Non credo che un giorno di differenza farà la differenza: inoltre sono sicuro che i tuoi capirebbero.

Emily sorride subito,stringendosi a me e riempiendomi di baci rendendomi in questo modo persino difficile concentrarmi sulla strada: per fortuna che le macchine hanno il cambio automatico,altrimenti con lei si rischierebbe un incidente ogni volta.

Em: oddio,non so davvero come ringraziarti!

C: sei felice: mi basta.

Em: sono sicura che rimarranno senza parole! Io non ci avevo nemmeno pensato.

C: a me è venuto in mente adesso: ovviamente non ci possiamo fermare per molto,visto che lo facciamo all'ultimo minuto,ma qualche ora ce la possiamo ritagliare.

Em: se non fosse che devi guidare,ti salterei addosso e ti riempirei di baci.

C: posso sempre accostare.

Ci guardiamo per un secondo e scoppiano a ridere: fino a ieri avrei cercato di placare subito questi suoi impulsi perché sapevo che sarebbe stato difficile resistere,ma ora che quello che doveva succedere,c'è stato,non c'è motivo di frenarsi. Ho comunque ancora un minimo di buon senso nonostante lei riesca a farmi tornare un ragazzino alla prima cotta.

Em: in questo modo potrai conoscerli: così ti avranno visto tutti.

C: pensi che saranno contenti?

Em: senza dubbio: anche loro più o meno sono come noi e poi mamma gli ha parlato già di te.

Mi aveva raccontato che sua zia Lauren era di qualche anno più grande di suo zio quindi non avrebbero dovuto avere niente in contrario. Inoltre se Emma ha lo stesso carattere di suo fratello sono certo del fatto che gli piacerò.

C: non so quanto mi faranno buona pubblicità i tuoi nonni.

Em: intendi nonno più che altro,vero?

C: direi: non pensavo esistesse qualcuno più difficile da convincere di tuo padre.

Em: invece credo che tu gli piaccia.

C: non penso proprio.

Avevo avuto l'occasione di incontrarlo un paio di volte in questi mesi,ma non era mai stato molto entusiasta di vedermi anche se cercava sempre di non farlo notare per non dare un dispiacere ad Emily. Tuttavia non lo biasimo anche perché è di una generazione diversa rispetto alla nostra e capisco che non concepisca quello che c'è intorno alla nostra storia.

Em: è un po' antico,ma credo che sia solo per il tuo lavoro.

C: dici che appena finirai di essere una mia alunna,cambierà la sua idea?

Em: credo di sì. È sempre stato abituato alla professionalità e penso che prenda il fatto che stai con me come un segno di poca dedizione al tuo lavoro.

C: non ti ho mai favorito rispetto agli altri: sei bravissima già di tuo.

Em: lo so e lo sanno tutti,forse pure lui,ma è fatto così. Ha capito però che mi rendi felice e penso si stia solo abituando all'idea.

L'unico motivo per cui tengo al giudizio della sua famiglia è perché so quando Emily ci sia legata: so quanto ha vissuto male il sentirsi giudicata da tutti quando ci avevano scoperto e non voglio che si senta più così,nemmeno per il giudizio di una persona. Tuttavia so quello che aveva passato la sua famiglia e senza dubbio erano persone molto comprensive e di larghe vedute: è legittimo che però la vogliano proteggere e sono anche certo che con il tempo potrò convincerli fino in fondo.

Em: pensavo di restare da te anche stasera. Cosa ne dici?

C: che mi farebbe solo piacere,ma non pensi che dovresti restare con i tuoi?

Em: molto probabilmente il pranzo si trasformerà in una cena: che differenza farebbe venire a dormire da te?

C: partiamo tra pochi giorni: credo gli farebbe piacere se restassi con loro. Strano che non ti vada: ami stare con loro.

Em: sì,lo adoro ma.... mi piacerebbe stare con te.

Si appoggia con il braccio contro al mio stringendomi la mano e facendo poi intrecciare le nostre dita: capisco subito quello che le sta ronzando per la testa. Non posso non esserne contento,ma credo che debba davvero passare questi giorni con la sua famiglia.

C: e lo faremo: non ho intenzione di stare nemmeno un attimo senza di te. Credo però che possiamo trovare un compromesso,non credi?

Em: del tipo? - mi guarda scocciata - Domani sto senza di te?

C: non metterla così dai...

Em: non mi piace il tuo compromesso,quindi non se ne fa niente.

Mi lascia la mano,spostandosi verso la portella per staccarsi da me: non mi piace vederla arrabbiata,ma essendo più grande ed amandola ho il dovere di farle capire che per quanto i nostri sentimenti ci vogliano far stare sempre attaccati,dobbiamo fare le cose per bene.

C: amore non fare così: lo sai che non mi piace quando ti allontani in questo modo.

Em: non sembra,visto che sei pronto a stare senza di me.

C: dai... - la guardo ridendo - non è la prima volta che non ci vediamo per un giorno.

Em: ora è diverso.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora