Capitolo 1648

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Fortunatamente,nonostante i suoi quasi 12 anni,era molto responsabile e tranquilla e questo ci permetteva di poterci occupare anche dei bambini. Tuttavia aveva ancora molto bisogno di noi e per questo cercavamo sempre di starle accanto e sostenerla nelle sue scelte. A scuola era bravissima e anche nello sport: il suo amore per il pattinaggio sul ghiaccio si era fatto sempre più forte tanto da portarla a fare le sue prime gare di pattinaggio di figura. Esattamente come i suoi fratelli,aveva le idee già molto chiare sul suo futuro: avrebbe finito la scuola superiore per poi darsi completamente alla carriera da atleta. Il suo era uno sport particolare,ma lei era davvero molto talentuosa e a noi avrebbe solo fatto piacere che continuasse perché sappiamo quanto si è fortunati se si può fare della propria passione anche il proprio lavoro. Inoltre ci metteva davvero molto impegno e costanza,allenandosi tre volte a settimana e facendo un gara quasi ogni fine settimana. Purtroppo per il mio debole cuore di padre,la signorina ha trovato da poco il fidanzatino,ma nulla di ché. Non sono ancora arrivati a scambiarsi chissà quali smancerie,se non baci sulla guancia,quindi detto francamente spero finisca presto in modo che lei possa concentrarsi su se stessa: avrà tempo per trovare l'uomo per lei. All'appello manca solo Emily. Con tutti gli infarti,senza dubbio piacevoli,che avevo provato con il matrimonio di Lilia e i vari nipotini,Emily è quella che mi ha lasciato più tranquillo. Tre mesi dopo la proposta di Colin di vivere insieme,avevano trovato un bellissimo appartamento a soli 5 chilometri dall'università di Emily. Lei avrebbe preferito trovarlo a metà strada perché non voleva che Colin dovesse fare tutti giorni troppa strada,ma è stato l'unico tra tutti a piacerle. La scelta però non aveva potuto essere più azzeccata perché l'anno dopo Colin è andato ad insegnare in una scuola superiore lì vicino per poi diventare un professore all'università di Emily due anni dopo. Da poco più di due anni insegna infatti letteratura e cultura anglosassone nel padiglione umanistico dell'ateneo. Anche se non avrebbe tecnicamente rappresentato un problema,quando ha iniziato ha chiesto però ad Emily di non seguire il suo corso,visto che avrebbe dovuto fare l'ultimo anno. Emily ha conseguito con grandi risultati la laurea triennale e allo stesso modo ha coronato i due ulteriori anni con la laurea magistrale specializzandosi in cultura inglese,irlandese,gallese e scozzese. Quasi subito dopo aver completato i suoi studi,ha trovato lavoro nel centro di ricerche dell'università dove lavoravano con testi antichi che lei oltre a tradurre,doveva anche collocare nel tempo. Il suo lavoro consisteva anche in tanto altro,ma non credo di saperlo spiegare bene,comunque molte volte lavorava a stretto contatto con la sua migliore amica Veronica. Lavorava anche lei per il centro ricerche,ma come archeologa e curava il museo di storia antica della scuola,quindi capitava spesso che dovessero collaborare. Quelle due non erano riuscite ad allontanarsi mai: prima il liceo insieme,poi avevano frequentato la stessa università e ora lavoravano fianco a fianco. Questo ha permesso a Emily e Colin di passare molto tempo insieme e il fatto che la loro casa non fosse molto lontano,alla fine si era rivelato comodo. La distanza infatti non era stata un problema perché andavamo spesso a trovarli oppure venivano loro da noi. Erano ogni giorno più innamorati e Emily non aveva mai nascosto di voler avere una famiglia con lui,ma hanno avuto molto giudizio perché hanno deciso di aspettare che Emily trovasse definitivamente la sua strada. Sono sempre stato certo che dietro a questa decisione ci fosse il buon senso di Colin,perché conoscendo mia figlia avrebbe preferito tutto e subito,ma lui ha dimostrato ancora una volta di amare davvero Emily,permettendole di realizzarsi senza ostacoli. Colin ormai era uno di famiglia e quello che era successo un anno fa,è morto e sepolto. Poteva non essermi sembrato giusto allora,ma avergli dato una seconda possibilità è stata la cosa migliore che potessi fare. Emily infatti è stata felice con mai in questi anni e la vicinanza di Colin l'aveva molto aiutata anche nello studio,portandola ad avere gli ottimi risultati con cui si era laureata. Il motivo principale per cui non potevamo stare senza vederli per più di due giorni però,era Gaia. Mia figlia si era innamorata fin dal primo momento di quel ragazzo e non c'era giorno in cui non volesse per lo meno sentire quello che da molto tempo era diventato "lo zio Colin". Se devo essere sincero il fatto che lei avesse provato questo affetto fin da subito,era stato uno dei motivi che mi aveva portato a fidarmi di più di lui: conoscevo il carattere di mia figlia e difficilmente si affezionava tanto a qualcuno. Persino con Isabella e Luis,che conosceva da molto prima,non aveva mai avuto quel tipo di confidenza. Fin da piccola ogni volta che lo vedeva arrivare,sprizzava gioia da tutti i pori e la cosa non è cambiata affatto adesso. A parte me ed Emma e i nostri genitori,nessuno superava suo zio Colin,nemmeno i suoi stessi fratelli. Tutto quindi,chiaramente con alti e bassi,procede bene e per adesso la nostra vita sembra aver trovato un equilibrio. So già però,che non durerà a lungo perché nella nostra famiglia succede sempre qualcosa quando meno ce lo aspettiamo. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora