- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...
P.S. Scusate ma oggi e ieri ho passato due giorni con il mio fidanzato e stamattina ho dimenticato di pubblicare 😅 scusatemi 😙😙
Em: ora dovrei proprio andare...
E: oh certo: aspetta solo due minuti.
Mamma si alza dalle gambe di papà per andare verso il forno da cui tira fuori due contenitori. Non mi aspettavo che papà mi preparasse queste cose,ma devo essere sincera: ne avevo davvero bisogno,visto che non sono proprio bravissima in cucina. Mamma li appoggia sul tavolo,mentre papà si alza per aiutarla a metterle in una borsa,insieme anche alla torta.
Em: cosa hai preparato di buono?
B: allora ho scelto alcuni dei piatti preferiti del tuo Colin.
Em: sei un angelo. - vado a dargli un bacio sulla guancia - Dimmi tutto.
B: per primo ci sono dei cannelloni agli spinaci.
Em: poi?
E: per secondo il piatto di pesce preferito di Colin.
B: e tutto è stato fatto in modo molto leggero,visto che Colin teme di ingrassare.
Alla fine Colin non era l'unico ad avere paura di qualche centimetro di troppo perché persino mamma e papà erano molto attenti: papà però riusciva a preparare delle cose buonissime e gustosissime pur rendendole molto leggere.
Em: ho già l'acquolina in bocca.
E: anche io.
B: grazie grazie,modestamente.
Em: dirò che l'ho preparato io però.
B: provaci,ma penso che si accorgerà che non può essere tutta farina del tuo sacco.
Em: mamma ma come fai a sopportarlo a volte?
E: semplicemente non lo faccio.
Si mette a ridere,avvicinandosi a papà per dargli un bacio sulla guancia. Non era colpa mia se sono cresciuta con un padre bravissimo a cucinare e che mi ha insegnato più che altro a mangiare. Papà prende la borsa,appoggiandola nello sgabello accanto a me.
B: allora devi proprio andare?
Em: mi piacerebbe davvero restare,ma non posso.
E: dai Simo,non sta sparendo per sempre.
B: lo so,lo so.
Em: se non domani,passo martedì: tranquillo che non ti liberi di me.
Faccio l'occhiolino a papà,facendolo sorridere: mi spiace sempre andare via,ma sarebbe stato per poco tempo. Mamma mi va a prendere la giacca e io ne approfitto per andare a salutare la piccola Camila,che è rimasta tutto il tempo a giocare tranquilla. Spero che i miei bambini siano come lei,altrimenti impazzirò. Vado vicino a lei e mi abbasso,piegandomi sulle ginocchia.
Em: ehy me lo dai un bacino,che devo andare via?
C: pecché via zia Emi?
Em: devo andare a casa dallo zio Colin perché oggi è il suo compleanno.
C: davveo compeanno zio Coin? Lui tatto gande veo? Ha tatti anni codí?
Camila si alza in piedi,indicandomi con le dita il numero otto: chiaramente è troppo piccola per ricordarsi di quanti anni possa avere e tanto meno da saperlo indicare con le dita. Sorrido per la dolcezza con cui mi sta guardando così la prendo in braccio,dandole un bacio.
Em: gli faccio gli auguri anche per te ok?
C: va bene e acche un bacino.
Em: ok,tu però dai un bacino alla tua mamma e al tuo papà.
C: tí.
Em: mi raccomando fai arrabbiare il nonno.
Le dico queste parole nell'orecchio,facendola sorridere per poi rimetterla giù. Torna subito a giocare,mentre io vado ad infilarmi la giacca per poi prendere la borsa e andare alla porta,accompagnata da mamma e papà.
Em: grazie ancora per tutto.
E: figurati tesoro,mi raccomando riguardati.
B: i piatti non sono pronti,devi cuocerli prima.
Em: fino a lì ci sarei arrivata papà grazie.
B: dammi ancora un bacio dai.
Ci scambiano un sorriso complice per poi abbracciarci e darci anche un bacio. La stessa cosa faccio con mamma e dopo averli salutati ancora,vado alla macchina caricando tutto per poi partire. Mentre sono in auto,mi arriva un messaggio da parte di Colin dove,oltre a chiedermi se va tutto bene,mi dice che sarebbe arrivato verso le sei e mezza. Quando arrivo a casa,sono le cinque e dopo aver sistemato tutto sul tavolo vado a farmi una doccia. Fortunatamente Colin aveva già sistemato casa,altrimenti avrei perso del tempo che ora come ora non ho. Preparo la tavola,cercando di renderla più bella del solito e poi metto a cuocere tutto nel forno. Mentre aspetto,vado in camera per andare a scegliere cosa mettermi. Con Colin avevamo accordato di fare una normale cena,ma al di là della notizia che devo dargli,sapeva che mi sarei preparata per bene. Cerco nel mio armadio e come al solito tutto mi sembra inadeguato,ma poi trovo il vestito giusto: quello che mi aveva regalo proprio Colin per i nostri cinque anni di fidanzamento. È un vestito di lana,color grigio e lungo fino a metà coscia con le maniche lunghe e il collo alto. Avevo sempre voluto un vestito che tenesse caldo pur essendo corto,ma quelli che avevo facevano troppo l'effetto maglione. Visto che non dovremo uscire non credo che indosserò delle scarpe per stare più comoda,ma mi metterò delle collant nere invernali. Questo vestito invece era abbastanza aderente: per fortuna non si vede ancora che sono incinta,altrimenti avrei rovinato la sorpresa.
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