Li: come è andata oggi?
Lu: le solite cose. È arrivato uno nuovo,ma non mi ispira molto.
Li: come mai?
Lu: non lo so... mi sembra solo che sappia poco di libri.
Li: dagli tempo e poi lo valuterai.
Lu: non devo valutarlo io,fosse per me non lo avrei nemmeno preso.
Come me,Luis ama molto il suo lavoro e giustamente storce il naso quando vede qualcuno non proprio interessato a quello che fa. È vero che difficilmente sbaglia con i suoi giudizi,ma avrebbe dovuto aspettare per vedere se ha ragione.
Li: dovrei chiederti un favore.
Lu: dimmi tutto.
Li: la mia direttrice mi ha chiesto di sentire il tuo parere sull'operato di Alessio.
Lu: il figlio del capo?
Li: sì lui: non è convinta che stia facendo le mosse giuste e immagino voglia sapere cosa ne pensa la concorrenza.
Luis mi sorride,facendomi l'occhiolino: so che lo fa sentire importante il fatto che tutti riconoscano la sua imparzialità. Non è una persona vanitosa,ma quel tanto che basta: dopotutto fa piacere a tutti sentirsi apprezzati.
Li: quando siamo a casa ti faccio vedere tutto.
Lu: todo todo?
Li: tutti i documenti stupido. - gli sorrido - Se sarai bravo anche quello però.
Lu: sarò bravissimo.
Divide in sillabe quella parola,imitando alla perfezione il modo in cui l'aveva detta Gaia,sembrando così un tenero bambino. Adoravo questo lato infantile del suo carattere perché era stato quello che mi aveva conquistata fin dall'inizio. Mi prende la mano,facendo intrecciare le nostre dita: per l'ennesima volta è lui a fare un gesto verso di me perché io non sono molta predisposta alle smancerie. Purtroppo mi viene ancora poco naturale.
Lu: pensavo di andare fuori a cena stasera.
Li: come mai?
Lu: deve esserci un motivo?
Li: no... chiedevo.
Lu: tranquilla,non ti farò nessuna richiesta particolare: voglio solo andare fuori con mi chica.
Mi sorride,lasciandosi sfuggire una piccola risata da cui mi faccio coinvolgere per non tradire il mio disagio. Ormai sono più di due anni che stiamo insieme e uno che viviamo sotto lo stesso tetto. Quando mi aveva chiesto di sposarlo,gli avevo detto di non essere pronta. Gli ho spiegato che non sentivo il bisogno di sposarlo,ma che non per questo non lo amavo abbastanza. Luis era stato l'unico ragazzo a cui avevo permesso di avvicinarsi tanto a me. Quello che avevo passato prima di incontrare la mia famiglia,mi aveva segnato non poco dal punto di vista emotivo perché come si dice,le ferite dell'anima sono quelle che non scompaiono mai. In questi anni mi sono aperta molto con lui e sono sicura che lui sia l'amore della mia vita. Tuttavia c'è ancora qualcosa che mi blocca e che mi trattiene dal fare quel passo. Solo papà era riuscito a conquistare la mia fiducia in tutto per tutto. Con i suoi modi delicati e pazienti,aveva saputo rispettare i miei tempi e in Luis avevo ritrovato queste qualità. Per ben altre due volte mi ha fatto la proposta e tutte le volte gli avevo risposto dicendogli che mi serviva tempo. Lui non si offendeva e scherzava sempre sul fatto che non si sarebbe arreso,ma quella dispiaciuta ero io. Anche se capiva le ragioni della mia decisione,sicuramente non avrebbe sofferto se gli avessi finalmente detto di sì. È in questi casi che vorrei avere il carattere di mia sorella Emily.
Li: mi dispiace.
Lu: ti dispiace di cosa?
Li: lo sai...
Lu: ehy,non preoccuparti ok? La mia era una battuta: lo sai che non ho problemi e che te amo mucho.
Li: anche io,ma... vorrei potertelo dimostrare fino in fondo.
Lu: lo fai tutti i giorni. Non pensarci più dai.
Si volta a darmi un bacio per poi tornare a guardare avanti,così mi avvicino a lui stringendomi intorno al suo braccio. Restiamo in silenzio,con solo la voce di Gaia che fa da sottofondo,tutta intenta a giocare.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
Chick-Lit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...