C: oh dai...
Em: tempo al tempo.
Ho capito che vuole farmi diventare matto,quindi cerco di accontentarmi come posso: mi sollevo con il busto,prendendola per la vita per mettermi dritto. Sposto le parti di gonna aperta al centro tra le sue gambe,accarezzandole la schiena scoperta per poi scendere e sfiorarle il fondoschiena. I nostri occhi si incontrano di nuovo e dopo un paio di secondi torniamo a baciarci. Le avvolgo la schiena con le mani,provando ad andare verso l'alto e aprirle il resto del vestito,ma facendo un movimento leggermente più marcato del solito,mi fa avvertire un brivido che mi porta ad abbassare le mani.
C: giochi sporco...
Em: mi basta vincere.... ora rimettiti giù e fai il bravo.
Mi da un ultimo bacio per poi spingermi lentamente indietro e farmi di nuovo coricare con la schiena. Mi sfiora tutto il torace con una mano,provocandomi una bellissima sensazione di solletico sulla pelle. Si solleva di poco facendo leva sulle gambe per abbassarmi le mutande. La mia erezione si libera subito da quel tessuto elastico che era ormai diventato troppo stretto. Viene però avvolta subito dalla mano di Emily che torna a sedersi esattamente come era prima,facendo così appoggiare la mia erezione sulla piega delle sue natiche.
C: Emily....
Em: shh... rilassati: sii paziente e avrai tutto quello che vuoi.
Non che non ami il suo modo di fare in queste situazioni,ma non mi piaceva il fatto di provare piacere prima di lei. Dalla nostra prima volta,avevamo sperimentato molte cose abbattendo ogni volta un frammento di vergogna in più,che vuoi o non vuoi,c'era da parte di entrambi. Non posso negare che quando prende in mano lei la situazione però,è molto piacevole. È seduta su di me e mentre con una mano mi sfiora il collo e il petto,con l'altra tiene la mia erezione muovendola su e giù dietro di lei. Come in tutte le cose più lo faceva,più migliorava e dopo tante volte era diventata veramente brava. Ogni secondo passato con lei,mi da l'impressione di arrivare al limite da un momento all'altro.
Em: ti piace?
C: decisamente.
Continua a muovere la mano su e giù,abbassandosi su di me per baciarmi ed è inutile dire che le due cose insieme mi creino non poco piacere. Sento la sua intimità a contatto con la mia pelle nella zona più vicina alla mia erezione e riesco a sentire quanto la cosa stia piacendo anche a lei. Quando però con il suo movimento arriva a provocarmi troppo,la prendo per la vita e ribalto le nostre posizioni,sfilandomi con un gesto rapido le mutande per essere più libero.
Em: adoro quando fai così.
C: io adoro te.
Mi fiondo sulle sue labbra,che iniziano a scambiarsi baci alternati a dei sorrisi. Emily si aggrappa con le mani al mio collo stringendosi anche con le gambe alle mie cosce. A dividerci c'è solo il tessuto del suo vestito che non so ancora come io abbia fatto a resistere dal toglierglielo.
C: sto iniziando ad odiare questo vestito....
Em: beh... credo sia il momento di togliermelo...
Pensavo di non desiderare di sentirle dire altre parole,ma ora credo di voler giocare io un po' con lei,visto quanto ha voluto farmi dannare. Vedo che inarca leggermente la schiena per permettere alle mie mani di aprirle la cerniera,ma mi limito a baciarla. La guardo poi negli occhi,spostando le mani sulle sue cosce.
Em: cosa aspetti? Mi sembrava che non aspettassi altro...
C: ora è il mio turno: rilassati e fai la brava.
Gli do un piccolo bacio dopo aver imitato il modo in cui lei mi ha detto poco fa queste parole. Ora sarebbe stato il mio turno di avere in mano la situazione e mi sarei divertito: come è difficile per me resistere,lo è anche per lei. Le accarezzo l'interno delle cosce,aprendole di poco le gambe e andando a mettermi proprio in mezzo a queste. Appena però Emily intuisce quali sono le mie intenzioni,si sistema meglio sul letto. Si mette con la schiena leggermente alzata contro la testiera del letto,lasciandomi quindi più spazio. Mi stendo allora a pancia in giù i modo che la mia testa sia tra le sue gambe. Alzo la gonna fino alla sua pancia,riuscendo a vedere del tutto la sua intimità. Avvolgo le sue cosce con le braccia per accarezzargliele e tenerle nello stesso tempo ferme,iniziando a baciarle l'interno coscia. Cerco lo sguardo di Emily,ma vedo che ha già gli occhi chiusi evidentemente coinvolta dal momento. Mi avvicino sempre di più con le labbra,assaporando ogni centimetro di pelle. Quando arrivo al suo inguine,Emily inizia a emettere dei piccoli gemiti,ma è quando la mia lingua la sfiora in quel suo preciso punto sensibile che si lascia andare ad un grande gemito,accompagnato anche da un profondo respiro.
C: posso continuare o mi fermo?
Em: non provarci nemmeno...
Si morde il labbro sorridendomi e tirandosi ancora più su il vestito,come se volesse incitarmi a continuare. Le lascio un bacio sulla coscia,tornando poi a posare le mie labbra sulla sua intimità. Inizio a far scorrere la lingua dentro di lei sentendo quando già sia pronta ad andare oltre,ma la torturerò un po' come ha fatto lei con me. Emily inizia a lasciarsi sfuggire sempre più gemiti che mi spingono a continuare. Riesco a tenerla ferma grazie al modo in cui le ho avvolto le cosce,altrimenti mi sarebbe sfuggita visto quanto si muove per il piacere.
Em: Colin ti prego...
C: cosa?
Em: non posso più aspettare...
C: peccato.
Continuo a guardarla con la stessa espressione di sfida che aveva usato lei con me e,non staccando un momento gli occhi dai suoi,torno a posare le labbra sulla sua intimità,guardandola mentre inarca la schiena per il piacere.
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
Chick-Lit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...