- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...
Mi avvicino per baciarlo e questa volta non mi allontano subito,ma lascio che il bacio diventi più intenso. È Simone dopo qualche secondo ad allontanare le sue labbra dalle mie,guardandomi con il sorriso.
B: non hai ancora finito la tua pizza.
E: la finisco domani... - lo guardo negli occhi - ora non mi va più.
B: allora credo che si debba spostare tutto,no?
Il modo in cui mi squadra dalla testa ai piedi con quel suo sguardo malizioso,mi fa venire i brividi portandomi anche a mordermi il labbro. Gli do anche il mio bicchiere,osservando i suoi movimenti mentre sposta tutto. Spegne anche la televisione,tornando poi a stendersi di fronte a me.
B: quella non ci serve giusto?
E: giusto.
B: mi è piaciuta questa giornata... - mi accarezza il braccio - era un po' che non restavamo soli io e te.
E: ne parli come se fosse finita,ma non mi sembra....
B: dopo non avrò molte forze.
E: perché?
So benissimo a che cosa si sta riferendo,ma la mia domanda retorica lo fa sorridere. Posa la mano destra sulla mia vita,facendola velocemente scivolare dietro sulla schiena per tirarmi un po' di più verso di lui. Pensavo mi volesse baciare,ma rimane fermo a guardarmi.
E: cosa c'è?
B: sei bellissima.
E: grazie.
B: lo sei decisamente.
Continua a guardarmi dritto negli occhi mentre muove la mano verso il basso,accarezzandomi il fianco e percorrendo il dietro della mia coscia per poi fermarsi dietro al ginocchio. Mi prende la gamba,portandosela intorno al bacino e di conseguenza mi fa avvicinare ancora di più. Ho le mani contro il suo petto,ma appena iniziamo a baciarci,le sposto intorno al suo collo. Mi accarezza la coscia che ho praticamente sopra di lui,facendo salire la mano fino a sotto la vestaglia. Nel giro di pochi secondi avverto la sua mano sulla mia natica: questo,unito al fatto che con le labbra si sposta nell'incavo del mio collo,mi fa sorridere. La mia piccola risata lo distrae perché smette di baciarmi,fermandosi a guardarmi.
B: ti sto facendo solletico?
E: no. - premo ancora di più il mio corpo contro il suo - È che mi piace come mi tocchi.
B: allora sto andando bene.
Mi guarda con la sua solita espressione maliziosa,che non posso non ricambiare,annuendo poi alle sue parole. Mi da un piccolo bacio sulle labbra per poi tornare a baciare il mio collo. La mano che fino ad ora ha accarezzato la mia coscia,si sposta verso la mia pancia. Le sue labbra scivolano ancora più giù,seguendo il bordo della mia vestaglia che scende sul mio seno. Simone torna ad unire le sue labbra alle mie,mentre mi scopre delicatamente la spalla per posarci un bacio.
B: non ti eri messa qualcosa di scuro?
Mi aspettavo questa domanda perché lui è sempre molto attento ai dettagli e sicuramente non si sarebbe dimenticato di quello che avevo indossato dopo il nostro bagno. Prima ancora che possa rispondere,fa scorrere il dito sotto l'orlo della vestaglia con un'espressione curiosa. Mi scopre leggermente il seno sinistro,riuscendo a vedere in parte il mio reggiseno.
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B: perché ti sei cambiata?
E: ho pensato di dover mettermi qualcosa di speciale per questa serata.
B: lo sai che nulla ti rende più speciale di quanto tu non lo sia già.
E: lo so...
B: mi basta che tu non lo abbia fatto per me.
E: sì,ma non solo: insomma volevo essere bella per te,ma volevo anche sentirmi bene io per prima.
Non mi risponde con delle parole,ma si limita a darmi un bacio e guardarmi con il sorriso. Aveva sicuramente notato che avevo scelto qualcosa che incontrasse più i miei gusti che i suoi,anche se so che gli piaccio a prescindere. Tuttavia non nascondo che la mia scelta è caduta su qualcosa di comunque particolare,in grado di piacergli esteticamente. Torniamo subito a baciarci e,mentre tengo una mano sul suo petto,sposto l'altra sul suo braccio,stringendo il suo bicipite. Prima ancora che possa accennare un movimento Simone sembra leggermi nel pensiero perché si allontana per togliersi la maglietta,buttandola a terra.
E: così va molto meglio.
B: l'avevo capito.
Adoro troppo toccare la sua pelle e muovere le mani sul suo torace: anche se può sembrare strano,è la parte che preferisco di lui. Mentre continuiamo a baciarci,avverto la sua mano andare a sciogliere il nodo della mia vestaglia. Scende con le labbra a baciarmi la spalla,aiutandomi a sfilarmi la manica e liberandomi tutto il fianco da quel tessuto,facendo scorrere la sua mano lungo il contorno del mio corpo. La sua mano si ferma sulla mia natica sinistra con una presa molto salda e,facendomi girare,mi fa poi stendere completamente di schiena. A fatica stacca le labbra dalle mie e mentre si toglie i pantaloni,io mi libero anche l'altro braccio,togliendomi del tutto la vestaglia. La faccio scivolare giù dal letto,alzandomi sugli avambracci per guardarlo mentre si spoglia. Teniamo i nostri occhi incatenati mentre torna a stendersi sul letto,mettendosi contro il mio fianco,leggermente sopra di me,ma non tanto da schiacciarmi. Mi sposta i capelli,scoprendomi le spalle e tornando a baciarmi il collo.
B: hai scelto molto bene comunque.
Mi sussurra queste parole all'orecchio per poi tornare a baciarmi,mentre la sua mano mi avvolge il seno,stringendolo delicatamente. Lo stringo a me,mettendogli la mano dietro alla schiena,come se volessi avvicinarlo ancora di più,anche se non è possibile. Le sue labbra scendono a baciare la parte scoperta del mio seno e,senza staccarle dalle mia pelle,si muove andando a mettersi in ginocchio sopra di me. Sono praticamente chiusa sotto il suo corpo e mi piace molto perché posso vederlo completamente. È abbassato su di me,intento ancora a baciarmi ila parte di seno scoperta,quando lo vedo prendermi le spalline con le dita per abbassarle. Seguo i suoi movimenti,aiutandolo a liberarmi le braccia e inarcando poi la schiena quando porta le mani dietro per slacciarmi il reggiseno. In un secondo lo toglie,facendolo volare via.